Auto ferma: i controlli da fare prima di ripartire
Queste settimane di blocco della mobilità potrebbero aver causato qualche problema alle nostre auto. Come rimediare per tempo e limitare i danni? Dal cambio pneumatici alle proroghe sulle scadenze delle revisioni: tutto quello che c'è da sapere per far ripartire l'auto dopo il lockdown.

Le lunghe settimane di lockdown potrebbero avere avuto un impatto negativo anche sulle nostre auto. I periodi di inattività possono infatti intaccare su parti fondamentali dei veicoli come le batterie e i pneumatici. In attesa che si riprenda con le attività e che si possa nuovamente circolare liberamente, vediamo gli accorgimenti che dobbiamo prendere per preparare la nostra auto a ripartire e come gestire revisioni e scadenze.
Batteria, come evitare di rimanere a terra
La batteria è una delle parti dell'auto che soffre maggiormente a causa dei lunghi periodi di inutilizzo. Può bastare anche un mese di inattività per farla scaricare e crearci qualche problema quando, una volta terminato il lockdown, dovremo rimettere in moto l'automobile. Per cercare di limitare i danni è bene seguire alcuni accorgimenti:
- Attenzione alle luci
Accertatevi che nessuna luce sia rimasta accesa, incluse le piccole luci all'interno dell'auto. - No alle piccole accensioni dell'auto ferma
Contrariamente a quanto si pensa, piccole accensioni dell'auto da ferma non sono utili, ma possono anche essere dannose. Possono infatti più scaricare che ricaricare la batteria e non consentono di avere una carburazione ottimale. Specie sulle auto più datate, perciò, questo potrebbe avere conseguenze negative. - Una volta accesa, percorrete almeno 15 chilometri
Quando le autorità daranno il via libera alla circolazione, riavviate l'auto e cercate di percorrere tragitti non troppo brevi, altrimenti si rischia di vanificare l'obiettivo. Percorrete almeno 15-20 chilometri, meglio se su strade a scorrimento veloce, per fare il modo che l'alternatore riesca a caricare meglio la batteria. A questo scopo, tenete spento il climatizzatore e il sistema multimediale per consumare meno energia. - Portate con voi i cavi
Meglio tenere a disposizione i cavi per caricare la batteria sfruttando quella di un'altra auto: potrebbero tornare utili in caso di necessità.
Pneumatici: a cosa prestare attenzione
Anche i pneumatici rientrano tra le parti dell'auto più soggette al deterioramento, per questo motivo è bene controllare che siano in ordine. Intanto ricordiamo che dal 15 aprile al 15 giugno chi ha montato gomme invernali deve provvedere a sostituirle con quelle estive: il limite (inizialmente previsto per il 15 maggio) è stato ora rivisto alla luce dei condizionamenti derivanti dall'emergenza sanitaria. Per evitare di incorrere in sanzioni, chi ha pneumatici con marcatura M+S con codice di velocità (l'ultima lettera dei codici indicati sul pneumatico) inferiore a quello indicato sul libretto di circolazione dovrà sostituirli con quelli estivi: nel nostro speciale trovate tutte le informazioni utili per trovare le migliori marche. Dato che le temperature massime di questo periodo superano spesso i 20 gradi C, considerate che, oltre alle sanzioni, si rischia anche di rovinare le gomme invernali, per questo motivo meglio non aspettare all'ultimo per effettuare il cambio. Ma questa non è l'unica accortezza da seguire per la nostra sicurezza:
- Ispezionate i pneumatici
Cogliete l'occasione per osservare attentamente i pneumatici e accertarvi che non presentino bozzi o incisioni causate da sfregamenti o urti, come per esempio con il marciapiede. Se notate anomalie o se i pneumatici hanno più di 5-7 anni, rivolgetevi al vostro gommista e valutate la sostituzione. - Controllate la pressione
È buona norma controllare la pressione regolarmente (in genere una volta al mese) a gomma fredda, senza dimenticare quella della ruota di scorta. Pneumatici sgonfi possono mettere a rischio la nostra sicurezza e fare in modo che si consumino più rapidamente. Come capire se la pressione è quella corretta? Questa informazione è riportata sul manuale d'uso dell'auto, sullo sportellino del carburante oppure nel vano porta. - Procedete con cautela
Quando rimettete in moto l'auto dopo settimane di inattività la parola d'ordine è prudenza. Guidate con cautela e verificate che tutto funzioni correttamente: freni, pneumatici, sterzo...
È possibile uscire di casa per il cambio gomme?
Il DPCM del 26 aprile consente di recarsi da un concessionario o da un gommista per effettuare il cambio pneumatici. Date le temperature di questo periodo, meglio prendere appuntamento dal gommista per evitare di circolare per lunghe percorrenze con le gomme invernali: si rischia di deteriorarle e anche le performance ne risentono.
Patenti e revisioni, scadenze prorogate
Come comportarsi in caso di patenti e revisioni scadute in queste settimane? Il decreto Cura Italia è intervenuto, tra le altre, anche sulle scadenze di documenti come le patenti di guida. Per tutte le patenti scadute dopo il 18 marzo viene automaticamente prorogata la validità fino al 31 agosto 2020. Anche le revisioni auto hanno subito uno slittamento: i veicoli che devono fare la revisione entro il 31 luglio potranno circolare fino al 31 ottobre 2020. Mentre il foglio rosa viene prorogato fino al 30 giugno se la scadenza cade tra il 1° febbraio e il 30 aprile. Novità anche per chi è in procinto di prendere la patente: gli esami teorici possono essere svolti fino al 30 giugno, oltre i sei mesi dalla presentazione della domanda e senza dover presentare ulteriore richiesta, l'esame deve comunque essere prenotato alla motorizzazione competente. La ricevuta sostitutiva della carta di circolazione e della patente avranno validità fino al 31 ottobre. Questa data è valida anche per i veicoli che devono ripetere la revisione, purché le irregolarità riscontrate al controllo siano state eliminate. Prevista una deroga anche per le auto con manutenzione obbligatoria dei sistemi a metano e gpl scaduti entro il 15 aprile: i primi potranno circolare fino al 15 giugno e i secondi fino al 31 ottobre 2020.
Proroga di 30 giorni anche per l'rc auto
Fino al 31 luglio 2020 anche le scadenze dell'rc auto vengono ritoccate. Viene infatti prolungato di ulteriori 15 giorni il cosiddetto "periodo di ultrattività" che mantiene la polizza attiva dopo la scadenza, portandolo di fatto a 30 giorni per i contratti scaduti e non ancora rinnovati e per i contratti che scadono nel periodo compreso tra il 21 febbraio e il 31 ottobre 2020. L'estensione sembrerebbe limitata alla sola garanzia rca e non ai rischi accessori: meglio contattare la vostra compagnia per verificare se l'estensione è prevista anche per le garanzie accessorie, come per esempio il furto e incendio, eventualmente previste. Un'altra cosa da verificare con il vostro assicuratore è anche se l'estensione è valida anche in caso di pagamento frazionato: in alcuni casi, infatti, le compagnie applicano l'estensione di 30 giorni anche nel caso in cui - per esempio - la polizza non è in scandenza ma il cliente deve pagare la rata semestrale prevista dal contratto.
Sospendere la polizza? Sì, ma ad alcune condizioni
La legge di conversione del decreto Cura Italia ha introdotto anche la possibilità di sospendere la polizza rc auto fino al 31 luglio 2020. In pratica la durata del contratto viene prorogata per un numero di giorni pari a quelli della sospensione e senza oneri per l'assicurato. Questa norma va ad aggiungersi a quanto contrattualmente previsto da ciascuna compagnia: le procedure per la sospensione non sono regolate per legge, ma ciascuna compagnia può applicare regole diverse. Se decidete di sospendere la polizza è importante sapere che l'auto non può circolare e non può neanche essere lasciata parcheggiata su una strada pubblica o su un'area privata equiparata a una pubblica, come il parcheggio del supermercato. Questo perché la legge considera la sosta su strade pubbliche comunque circolazione.