Assicurazione auto eventi naturali: cosa fare per i danni da grandine e caduta alberi
Pioggia forte, grandine e tempeste di vento creano danni con sempre più frequenza nel nostro Paese. Ciò non solo alle abitazioni, ma anche alle nostre auto, a rischio tra alberi caduti e grandinate. Ma cosa si può fare in questi casi visto che la normale assicurazione rc auto non copre anche questo tipo di danni? L'ideale sarebbe avere una garanzia aggiuntiva "eventi naturali" utile proprio in questi casi; ma ci sono alcuni aspetti importanti a cui prestare attenzione: ecco quali.

Pioggia, grandine, tempeste di vento: eventi naturali estremi sono sempre più frequenti in Italia. Ogni zona del nostro Paese è più o meno a rischio di eventi atmosferici estremi; proprio per questo abbiamo raccolto tutti i dati disponibili, forniti da enti come l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e abbiamo mappato il nostro territorio in un calcolatore del "rischio idrogeologico": basta inserire il proprio Comune di residenza e verificare il livello di rischio della propria zona.
Verifica il livello di rischio nella tua zona
Oltre che alle abitazioni, gli eventi atmosferici estremi hanno un impatto importante anche sulle automobili. In particolare i danni alle auto in sosta in alcuni casi sono importanti. Ma cosa possono fare in caso di albero caduto o di grandine improvvisa i proprietari?
Torna all'inizioDanno da albero caduto, di chi è la colpa?
In caso di albero che cade su un'auto in sosta, in linea di principio vale la responsabilità di colui che ha in custodia gli alberi in questione: se l’albero si trova su una strada urbana, il responsabile è il Comune, se invece si trova su una strada extraurbana la responsabilità può essere dell’ente gestore. Se invece l’albero si trova in un’area privata la responsabilità può essere del proprietario dell’area stessa.
Una volta capito chi sia il responsabile, si può chiedergli il risarcimento. Tuttavia, da parte del custode, potrebbe essere eccepito il caso fortuito, cioè un fatto imprevedibile, eccezionale e inevitabile, completamente estraneo alla sfera di controllo del custode. Se questo viene dimostrato, il custode non sarà più obbligato a risarcire il danno. In casi eccezionali, la regione o i comuni potrebbero riconoscere lo stato di calamità naturale e prevedere dei fondi ad hoc per il risarcimento dei danni. Le tempistiche, tuttavia, potrebbero non essere veloci.
Torna all'inizioEsiste un'assicurazione grandine auto?
Cosa si può fare invece in caso di grandine? L'assicurazione Rc Auto (quella obbligatoria) copre anche i danni da grandine o da altri eventi naturali? E c'è un modo per dormire sogni più tranquilli? No, i danni provocati sulle nostre auto da eventi calamitosi non sono coperti dalla normale Rc Auto. La garanzia di responsabilità civile (rc auto, appunto) copre solo i danni causati a terzi in caso di incidente stradale in cui il conducente dell'auto è ritenuto responsabile. Per questa ragione chi ha subito un danno dovuto a una causa naturale (ad esempio la grandine o un albero caduto proprio sull'auto) non può chiedere indennizzi alla propria assicurazione a meno che non abbia stipulato una garanzia accessoria detta "eventi naturali".
Torna all'inizioGaranzia eventi naturali, cos'è e come funziona
Un numero sempre maggiore di conducenti sceglie di aggiungere alla copertura obbligatoria anche quella per eventi atmosferici e atti vandalici. Vediamo nello specifico in cosa consiste questa garanzia, quale è il suo costo, a cosa stare attenti e come può essere richiesto il risarcimento.
Cosa copre la garanzia eventi naturali
Si tratta di una garanzia che prevede la copertura per i danni causati da eventi atmosferici quali ad esempio grandine, tempeste, oggetti trasportati dal vento, alluvioni, smottamenti del terreno e slavine. Ciascuna compagnia riporta nel contratto l’elenco degli eventi naturali coperti: le liste possono essere molto differenti tra di loro. I casi più classici come la grandine però sono di solito presenti.
Se la tua auto viene danneggiata a causa di una grandinata violenta, la garanzia eventi naturali coprirà i costi di riparazione dei danni causati dai chicchi di grandine. Oppure in caso di danni all'auto causati da venti forti, rami cadenti o altri oggetti scagliati dalla tempesta, la garanzia eventi naturali interverrà per coprire le spese di riparazione.
A cosa stare attenti
Quando si stipula una garanzia per eventi atmosferici è sempre bene leggere il fascicolo informativo e:
- controllare se ci sono dei sottomassimali per eventi specifici (es. 3.000 euro per i danni da grandine);
- controllare le franchigie e gli scoperti;
- fare attenzione alle clausole sulle carrozzerie convenzionate.
Quanto costa aggiungere la garanzia eventi naturali
Ovviamente, il servizio ha un certo costo, variabile a seconda del valore dell’auto, della zona di residenza ecc. Prima di scegliere se assicurarsi, bisogna valutare bene il rapporto prezzo-beneficio, considerando anche il valore della vettura e l’utilizzo che se ne fa. Da tenere conto anche negli ultimi anni i danni da grandine stanno diventando sempre più frequenti e i danni più ingenti, visto che la grandezza dei chicchi di grandine è aumentata. Se vuoi farti un'idea dei costi e vedere qual è la polizza più conveniente, in questa recente inchiesta abbiamo calcolato i prezzi delle principali coperture auto eventi naturali.
Inoltre, è bene precisare che non tutte le compagnie permettono di sottoscrivere questa copertura su tutto il territorio nazionale: alcune compagnie permettono la sottoscrizione di questa assicurazione aggiuntiva in alcune città e non lo consentono in altre.
Un altro aspetto importante da considerare è che la polizza eventi naturali non può essere acquistata “da sola”. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, è possibile averla solo se contestualmente si attivano altre coperture accessorie. Spesso può bastare la sottoscrizione della sola garanzia furto e incendio, ma alcune compagnie possono richiedere anche l’attivazione delle garanzie cristalli e/o atti vandalici.
Come chiedere il risarcimento
Se le coperture dell’assicurazione del veicolo comprendono anche i danni da eventi atmosferici, bisogna denunciare il sinistro alla propria assicurazione: nelle condizioni di polizza sono specificati i giorni entro cui fare la denuncia e i documenti da presentare per ottenere l’indennizzo.
In ogni caso è sempre opportuno fare delle foto subito dopo che si sono verificati i danni, in modo da poter documentare lo stato dei luoghi dopo che è cessato l’evento atmosferico.
Come viene valutato il danno
Danno totale: è l’ipotesi più grave, che si verifica nei casi di perdita totale del veicolo, oppure se è irrimediabilmente danneggiato.
L’ammontare del danno sarà uguale al valore commerciale del mezzo al momento del sinistro: il valore commerciale dell’auto si determina sulla base di appositi tariffari che riportano le quotazioni di tutte le vetture nuove e usate disponibili sul mercato italiano. È bene accertare sul contratto come la compagnia determinerà il valore del bene assicurato. In tutti i casi il mese di riferimento per determinare il valore commerciale è quello di accadimento del sinistro.
Danno parziale: riguarda solo una parte dell’autovettura. In caso di danni da grandine è più facile che si verifichi un danno parziale (di solito un danno alla carrozzeria, ma nei casi più gravi potrebbero venire danneggiati anche il parabrezza o il lunotto posteriore).
Nel caso di sostituzione di parti vecchie del veicolo con parti nuove, il danno viene solitamente valutato applicando sul prezzo delle parti nuove il deprezzamento dovuto all’età e allo stato del veicolo.
Una volta che il perito ha stabilito l’entità del danno, in base a quanto previsto in polizza, può essere applicato lo scoperto o la franchigia, che varia da compagnia a compagnia. Per questo motivo è bene leggere con attenzione le condizioni e la scheda di polizza.
A questo si aggiunge anche la possibilità che sia previsto un sottomassimale, come spiegato prima: quindi come risarcimento massimo può essere prevista una cifra fissa inferiore al valore commerciale dell’auto al momento del sinistro. È sempre specificato nella scheda di polizza.
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