Consigli

Sospensione assicurazione auto: come funziona e come attivarla

La sospensione della polizza RC auto permette di congelare in modo temporaneo la copertura assicurativa della propria automobile. Come funziona e come si attiva la sospensione dell’assicurazione auto? Scopriamo insieme procedure e costi per mettere in stand by la polizza RC auto nei periodi di non utilizzo del veicolo.

20 aprile 2023
Sospensione assicurazione auto

Obbligatoria per legge, la polizza Rc auto (responsabilità civile autoveicoli terrestri) copre i danni a terzi causati dalla circolazione del veicolo. Sono coperti sia i danni fisici sia quelli a cose. In cosa consiste concretamente questa copertura? Come farsi valere in caso di incidente? Come evitare le truffe? Come calcolano il premio le compagnie? Sciogliamo i dubbi più frequenti partendo dalle informazioni di base.

Rc auto, 14 domande per conoscerla meglio

Abbiamo scelto alcune domande tra quelle che i cittadini e gli automobilisti si pongono più spesso riguardo il funzionamento di una polizza Rc auto. Si tratta certamente di informazioni che molti pensano di conoscere o danno per scontato ma che possono essere fondamentali non solo quando si deve scegliere una polizza, ma soprattutto quando capita un incidente. Ecco allora le risposte ai dubbi più frequenti sulle Rc auto. 

Se l’assicurato causa un incidente e si fa male è coperto?

La garanzia Rc auto copre solo i danni a terzi, se la responsabilità del sinistro è dell’assicurato, sarà lui a farsi carico dei danni alla sua persona. Il conducente è coperto solo se ha sottoscritto anche una polizza infortuni del conducente. Mentre, se la responsabilità fosse stata tutta o in parte dell’altro guidatore, allora la sua assicurazione Rc auto avrebbe coperto i danni, in base alla percentuale di responsabilità.

Cos’è la franchigia?

La franchigia è una somma fissa e prestabilita che rimane a carico dell'assicurato quando si verifica un sinistro. Nelle polizze auto la franchigia più utilizzata è quella assoluta: ad esempio, se è prevista una franchigia assoluta di 150 euro e il danno è pari a mille euro, l’indennizzo sarà pari a 850 euro (1.000 – 150 = 850).
La franchigia relativa non è praticamente mai utilizzata nelle polizze auto, ma è bene sapere di che cosa si tratta: è la parte del risarcimento che rimane a carico dell’assicurato, ma solo se il danno è pari o inferiore alla franchigia indicata in polizza. Ad esempio, se la franchigia relativa è pari a 150 euro e il danno a mille euro, in questo caso verranno risarciti mille euro perché tale cifra è superiore all’importo della franchigia.

Cos’è il massimale?

Il massimale è la somma massima che l’assicurazione è tenuta a pagare in caso di sinistro. Se il danno è superiore al massimale, la differenza resta a carico dell’assicurato. Per la r.c. auto il massimale minimo per legge è pari 7.750.000 euro (di cui 6.450.000 euro per i danni alle persone e 1.300.000 euro per i danni alle cose), ma quando si stipula la polizza si può scegliere un massimale più elevato.

Cos’è l’attestato di rischio?

Un documento digitale che riporta i sinistri pagati anche a titolo parziale dalla compagnia. Ciascuna compagnia indica le classi di merito di provenienza e di assegnazione, riferite al proprietario del veicolo (classi di merito “interne”) che premiano o penalizzano in modo diverso i comportamenti pregressi. È indicata anche la corrispondente Classe Universale (CU) usata da tutte le compagnie.

La compagnia tiene conto del comportamento "storico" dell’assicurato per calcolare l’importo della polizza. Il periodo di validità dell’attestato di rischio per l’attribuzione della classe di merito è sui sinistri degli ultimi cinque anni. Dal 2015 l’attestato è digitale ed è messo a disposizione almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza: si può reperire il documento nell’area dedicata sul sito della compagnia (la cosiddetta “home insurance”) e in ogni caso si può richiedere una consegna telematica aggiuntiva tra quelle previste dall’impresa (ad esempio, via posta elettronica, app per smartphone o tablet). In caso di polizza stipulata presso un intermediario (agente, broker), è possibile richiedere la stampa dell’attestato di rischio senza l’applicazione di costi.

Cos’è lo scoperto?

Lo scoperto è quella parte del danno che non viene risarcita dalla compagnia: è espresso in percentuale sull’ammontare del danno e spesso è abbinato a un minimo. Lo trovate quasi sempre nelle garanzie aggiuntive alla responsabilità civile auto, quali ad esempio furto e incendio, eventi naturali, kasko e atti vandalici

Per calcolare lo scoperto, è necessario sapere l’ammontare del danno. Facciamo un esempio: nel contratto per la garanzia eventi naturali è previsto uno scoperto del 10%, con un minimo di 500 euro. Dopo una grandinata, il perito dell’assicurazione valuta un danno all’auto di 1.500 euro. A carico dell’assicurato restano quindi 500 euro. Infatti, il 10% di 1.500 euro è pari a 150 euro, ma lo scoperto prevede un minimo di 500 euro, per cui lo scoperto non può essere inferiore a tale cifra. Quindi, se il danno fosse stato pari a 5.500 euro, allora lo scoperto sarebbe stato pari a 550 euro (il 10% di 5.500 è pari a 550 euro, cifra superiore al minimo previsto di 500 euro).

Per questo motivo non si può sospendere la polizza auto solo se questa staziona in garage, box o altri luoghi privati.

Cos’è il modulo CAI?

Il modulo CAI (Constatazione Amichevole di Incidente), anche conosciuto come modulo blu o modulo CID, è il documento da compilare e da inviare alla propria compagnia per denunciare un sinistro. La richiesta di risarcimento avviene successivamente e a seconda della procedura – indennizzo diretto o procedura ordinaria – va inoltrata rispettivamente alla propria compagnia o alla compagnia che assicura il veicolo responsabile del sinistro. Ecco i nostri consigli su come comportarsi in caso di incidente.

Nel nostro approfondimento su cosa fere in caso di incidente all'estero, trovi tutte le informazioni su cosa fare anche in caso di sinistro avvenuto all’estero o in Italia con veicolo immatricolato all’estero.

Se il figlio convivente dell’assicurato ha comprato una moto e non è mai stato assicurato prima, può usare la classe di merito dell’auto del padre o della madre?

Dal 2020 è possibile utilizzare la classe di merito più favorevole di un familiare convivente anche se riguarda un veicolo di diversa tipologia, in questo caso la moto. Questa opportunità non riguarda solo la stipula di una polizza nuova, ma anche il rinnovo dell’Rc auto già in essere. Ci sono, però, delle condizioni da rispettare. Per ereditare la classe di merito più vantaggiosa, bisogna appartenere allo stesso nucleo familiare del titolare dell’attestato di rischio ed esserne stabilmente convivente. La norma non si applica alle persone giuridiche, quindi sono esclusi i veicoli aziendali o intestati a una società. Inoltre, in caso di rinnovo della polizza, c’è un requisito cruciale da rispettare per accedere al beneficio: non bisogna avere commesso sinistri con colpa negli ultimi cinque anni. La norma però è interpretabile: le compagnie al momento considerano i cinque anni senza sinistri solo in caso di attestato di rischio completo riferito al veicolo che dovrebbe usufruire della classe più favorevole. Quindi, non viene applicata la classe migliore in caso il beneficiario sia assicurato da meno di cinque anni (in questo caso nell’attestato di rischio è presente la dicitura n.a., cioè non assicurato). 

Se il beneficiario della Rc familiare causa un sinistro con danni superiori a 5mila euro, al momento del rinnovo della polizza potrebbe subire una retrocessione sino a un massimo di cinque classi di merito. La penalizzazione può essere applicata solo se il sinistro è stato causato da un veicolo di tipo diverso rispetto a quello da cui ha ereditato la classe di merito più favorevole. Se, ad esempio, l’incidente è causato da uno scooter che beneficiava della classe di merito maturata su un’auto. Non si applica se l’agevolazione è stata usata per un’auto a partire da un’altra auto. Comunque, la retrocessione e l’entità della stessa sono a discrezione della compagnia: la legge stabilisce solo qual è il massimo della penalizzazione. Nel nostro approfondimento trovi tutte le informazioni su come funziona e quando si applica l'Rc auto familiare.

Online ci sono polizze che costano molto meno delle altre, ma si paga ricaricando una carta prepagata. Ci si può fidare?

Le compagnie e gli intermediari inesistenti usano denominazioni di fantasia e operano attraverso siti, pagine su blog o profili sui social network, ma anche con banner pubblicitari o attività di posizionamento sui motori di ricerca e email.
Per non incappare in truffe prima della stipula della polizza bisogna fare attenzione ad alcuni elementi che devono farci insospettire:

  • il sito non contiene i dati e i riferimenti dell’intermediario o sono presenti incongruenze con i dati pubblicati nel Rui (Registro unico degli intermediari che si può consultare sul sito di Ivass);
  • i contatti sono solo tramite mail, via cellulare o whatsapp;
  • viene richiesto il pagamento del premio a favore di una carta prepagata o a favore di un conto bancario intestato a una persona non iscritta nel Rui.

Bisogna verificare che il beneficiario del pagamento sia un intermediario regolare iscritto al Rui sul sito di Ivass (www.ivass.it/ operatori/imprese/elenchi/ index.html).

Verifica che la persona che si presenta come intermediario abbia un rapporto di collaborazione con la compagnia chiedendo la consegna del documento (Allegato 4) in cui sono riportati tutti i dati dell’intermediario. Il preventivo è identificato da un codice univoco: verifica la coerenza e la corrispondenza di tutti i dati riportati.

Nel nostro speciale trovi le informazioni aggiornate su come riconoscere le polizze contraffatte.

Il contraente di una polizza Rc auto può essere una persona diversa dal proprietario del veicolo?

Il contraente di una polizza Rc auto può essere diverso dal proprietario del veicolo assicurato. Tuttavia, la classe bonus-malus indicata sull’attestato di rischio si riferisce al proprietario del veicolo e non al contraente della polizza. Il contraente può cambiare da una annualità all’altra e può sempre utilizzare la classe bonus-malus riferita al proprietario del veicolo, sempre che questo rimanga invariato.

Il veicolo su cui eravate passeggeri è stato coinvolto in un incidente e vi siete fatti male. Siete coperti per i danni subiti?

In caso di incidente, i terzi trasportati sono coperti dalla Rc auto e hanno diritto al risarcimento in caso siano feriti. Dovranno chiedere l’indennizzo alla compagnia del veicolo su cui stavano viaggiando al momento del sinistro. In caso subiscano anche danni a cose, posso essere risarciti per questi specifici danni solo se non ci sono rapporti di parentela (coniuge non legalmente separato o il convivente more uxorio; affiliati e gli altri parenti e affini fino al terzo grado di tutti i predetti soggetti, quando convivano con questi o siano a loro carico; ascendenti e discendenti legittimi, naturali o adottivi del conducente responsabile o del proprietario del veicolo, o, in sua vece, l'usufruttuario o l'acquirente con patto di riservato dominio) o societari con il conducente (soci a responsabilità illimitata, se l’assicurato è una società).

Se si causa un incidente e si era bevuto un bicchiere di troppo, cosa si rischia?

L’assicurazione è tenuta a coprire i danni ai terzi danneggiati, ma può rivalersi del tutto o in parte nei confronti dell’assicurato. Rivalersi sull’assicurato significa “chiedergli indietro” quanto la compagnia ha pagato a titolo di risarcimento. Controllate con attenzione il vostro contratto. Molte compagnie consentono di eliminare o limitare la rivalsa se si è disposti a pagare di più. Chi si mette alla guida dopo aver bevuto, mette in atto una condotta pericolosa per sé stesso e per gli altri: la rivalsa della compagnia d’assicurazione è solo una delle conseguenze negative legate ad una simile condotta. Gli articoli 186 e 186 bis (per la guida in stato di ebbrezza per i minori di 21 anni, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente l'attività di trasporto di persone o di cose) e art.187 del Codice della strada che vietano la guida quando il conducente si trovi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope o in stato d’ebbrezza e prevedono pesanti sanzioni.

Ho fatto un incidente con un’altra auto regolarmente assicurata in Italia. La responsabilità è tutta dell’altro guidatore. Ho subito danni fisici gravi (superiori al 9% di invalidità): a chi devo chiedere il risarcimento dei danni?

Anche se sono coinvolti solo due veicoli, poiché uno dei guidatori ha subito lesioni gravi, non si può chiedere l’indennizzo alla propria compagnia (procedura di indennizzo diretto), ma bisogna rivolgersi alla compagnia del veicolo responsabile del sinistro (procedura ordinaria). Nel nostro speciale le dritte su come comportarsi in caso di incidente.

Se non si usa l’auto e la si tiene parcheggiata in strada, bisogna assicurarla?

La legge prevede l’obbligo di assicurare il proprio veicolo se questo circola su strade di uso pubblico o su aree private equiparate a quelle pubbliche (ad esempio, il parcheggio di un supermercato). La circolazione è intesa in senso ampio e comprende la fermata e la sosta.

Bisogna sapere che si può sospendere l'assicurazione auto per un determinato periodo, per poi riattivarla al momento opportuno. Nel nostro approfondimento trovi le informazioni su come funziona la sospensione dell'assicurazione auto.

È possibile detrarre le spese dell’assicurazione auto con la dichiarazione dei redditi?

Non esiste più la possibilità di dedurre dal 730 parte delle spese sostenute per l’assicurazione auto, come avveniva fino alla dichiarazione dei redditi del 2014. Ci sono, però, benefici economici riconosciuti dallo Stato italiano sotto forma di detrazione Irpef per quanto riguarda le spese sostenute per le polizze vita o le polizze infortuni. Nel nostro approfondimento trovi le informazioni sui vantaggi fiscali

Per confrontare le assicurazioni Rc auto utilizza il nostro comparatore online: in pochi clic, confronterai i preventivi e potrai concludere il tuo acquisto. Il nostro è l'unico servizio che offre un indice di qualità per ciascuna compagnia.

confronta i preventivi