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Deodoranti per ambienti, fra inquinanti e allergeni

06 giugno 2022
deodoranti

06 giugno 2022

Le pubblicità promettono ondate di freschezza inebriante in tutta la casa. Ma i diffusori per ambienti rendono l'aria peggiore, con preoccupanti effetti sulla salute. Abbiamo testato diffusori, candele e incensi per verificare se e quali sostanze nocive contengono: abbiamo trovato inquinanti e allergeni.

Profumare l'aria con diffusori, candele e incensi. Tutta salute? Abbiamo cercato le sostanze inquinanti emesse dai deodoranti per ambiente. Ogni prodotto è stato inserito in una camera stagna dove con specifici strumenti abbiamo misurato in ambiente non contaminato le emissioni indesiderate.

Sono prodotti inutili

Possiamo dirlo: sono un prodotto superfluo, di cui è meglio fare a meno. Non promettono il vero, ondate di freschezza inebriante, anzi rendono l’aria di casa peggiore, con preoccupanti effetti sulla salute per le categorie più a rischio, come bambini, allergici e asmatici. Incensi, oli, candele e diffusori sono tutt'altro che salutari: sono sostanze naturali o di sintesi, che, soprattutto quando vengono bruciate, emettono inquinanti che si concentrano tra le mura domestiche. Qual è, allora, il modo migliore per rinnovare davvero l'aria? Può forse sembrare banale, ma aprire le finestre per 5-10 minuti è la soluzione migliore per eliminare gli odori, invece che coprirli con fragranze aromatiche.

Diffusori a rischio allergie

Candele

Rispetto ai diffusori rilasciano più sostanze inquinanti, come le polveri sottili, legate proprio al processo di combustione, che immette nell’aria un particolato dannoso per le vie respiratorie, in grado di aggredire in profondità i polmoni e i tessuti. Gli stessi produttori suggeriscono di bruciarle in stanze ben ventilate per scongiurare attacchi di asma.

Lampada Berger

È un diffusore catalitico di fragranze, composto da una bottiglia in cui è disperso olio profumato. Lo stoppino va lasciato acceso solo due minuti, poi inizia il rilascio del profumo. Oltre a essere caro, rilascia allergeni, ma emette pochi inquinanti in confronto agli altri prodotti deodoranti valutati.

Incensi e oli poco raccomandabili (il test internazionale)

Alcune associazioni di consumatori europee (Belgio, Spagna, Portogallo) hanno testato altre due categorie di prodotti per profumare gli ambienti: incensi e oli essenziali. Entrambi i tipi sono risultati davvero poco salubri per l’alto contenuto di sostanze dannose e inquinanti rilasciate.

  • Incensi: i peggiori - Gli incensi sono composti da un mix di resine e altre fibre vegetali oleose, mescolate con fragranze artificiali. Questa è decisamente la categoria peggiore testata. Sono presenti nelle emissioni di tutti gli incensi il benzene e la formaldeide, entrambe sostanze cancerogene. La combinazione delle tante sostanze chimiche emesse dagli incensi produce un aerosol simile a quello generato dalle sigarette, ma in diversi casi addirittura più dannoso e più intenso. Un processo favorito dalla combustione del bastoncino e del cono. Difficile scoprire cosa respiriamo, perché spesso gli incensi non sono nemmeno accompagnati da un’etichetta con l’indicazione degli ingredienti.
  • Oli essenziali: da sconsigliare - Anche questi sono prodotti utilizzati comunemente per rendere più gradevole l’aria di casa, ma forse in pochi sanno che rilasciano sostanze cancerogene (come la formaldeide), allergeni dannosi per le persone sensibili e anche sostanze irritanti. I nostri colleghi hanno individuato prodotti molto diversi tra loro, non tutti dannosi allo stesso modo, ma nemmeno il migliore del test mette al riparo dalle emissioni di composti organici volatili e di allergeni. Insomma, questo test insegna che anche usare gli oli essenziali è poco raccomandabile.

Alternative naturali

Per combattere l’aria viziata si può ricorrere anche ai rimedi naturali. Non tutto è comprovato da studi rigorosi, ma qualche rimedio casalingo efficace c’è.

  • Il bicarbonato può servire - Il bicarbonato assorbe gli odori. Mettine un po’ in una tazzina nell’ambiente da profumare (funziona anche in frigo contro i cattivi odori).
  • Sacchetti aromatici - Usa fiori secchi, spezie, sacchetti di fragranze naturali, ma guarda in etichetta, prima di comprarli, che non contengano sostanze chimiche né allergeni.
  • Un aiuto dalle piante - Alcune piante d’appartamento migliorano la qualità dell’aria domestica; alcuni studi attribuiscono per esempio al filodendro e al potos questa proprietà.

Consigli pratici

Ecco qualche regola generale per ridurre al minimo i rischi durante l’utilizzo dei deodoranti per interni.

  • Leggi le istruzioni e le avvertenze riportate in etichetta: contengono validi consigli per l’uso. Lontano dai bimbi Non usare i deodoranti in presenza di bambini, di donne in gravidanza o di persone sensibili alle allergie.
  • I deodoranti per interni vanno usati solo occasionalmente e per periodi brevi. In questo modo si riducono al minimo gli effetti collaterali legati a questi prodotti. È buona regola aerare sempre i locali prima di soggiornarvi.
  • Se vuoi rinnovare davvero l’aria, apri le finestre per 5-10 minuti. Può sembrare banale, ma questo è il modo migliore per eliminare gli odori, invece di coprirli con fragranze aromatiche, e permette anche di abbattere le concentrazioni di inquinanti che spesso ci troviamo a respirare in casa per altri motivi (l’uso di detersivi, il fumo di sigaretta...) in casa.