Guida all'acquisto

Come scegliere gli sgorgatori per lavandini

29 ottobre 2024
sgorgatori per lavandino

29 ottobre 2024
Cosa fare se lo scarico del lavandino è otturato? Prima di tutto prova con metodi meccanici, ma se non funzionano puoi ricorrere agli sgorgatori chimici. Ecco come sceglierli.

Non è mai piacevole quando ci si accorge che il lavandino del bagno o della cucina è otturato, ma quando ormai il danno è fatto, bisogna intervenire. 

Prima di utilizzare sgorgatori chimici, però, siccome possono essere pericolosi e sono inquinanti, ti consigliamo di provare con metodi manuali (sturalavandino a ventosa e scovolino a molla).

Ecco quali sono, invece, i prodotti in commercio per sgorgare gli scarichi.

Torna all'inizio

I prodotti per sgorgare i tubi

In commercio si possono trovare diversi prodotti, con prezzi variabili da pochi euro a più di una decina. Cosa li distingue? La composizione (concentrazione e principio attivo) e la formulazione (gel, liquido o polvere) che determinano i tempi di applicazione: un prodotto più denso e più concentrato agisce in meno tempo e in genere costa di più; anche se prodotti con la stessa formulazione, ma di private label o discount sono meno cari.

Cosa contengono gli sgorgatori

Gli sgorgatori chimici per lavandini contengono: 

  • idrossido di sodio o soda caustica: è una sostanza fortemente alcalina che dissolve le sostanze, per cui è particolarmente adatta per gli scarichi della cucina, è efficace e va lasciata agire 5-15 minuti in acqua. È corrosiva e va usata con cautela: è adatta all’uso domestico solo quando i sistemi meccanici non funzionano;

Mr Muscle

  • ipoclorito di sodio o sbiancanti a base di cloro o candeggina: il cloro è più adatto agli scarichi ostruiti da residui di capelli e sapone come in bagno, in genere è un po' meno efficace e necessita di tempi più lunghi (da 15 minuti a qualche ora).. È corrosivo e tossico per l’ambiente acquatico, da utilizzare solo quando necessario seguendo le avvertenze;

Disgorgante etichetta

Saratoga

Disgorgante composizione chimica

  • tensioattivi: le sostanze lavanti che si trovano comunemente nei detersivi e detergenti, facilitano la rimozione dello sporco e lo staccano dai tubi. Da soli non sono abbastanza efficaci per sgorgare i tubi ma si possono trovare in alcuni prodotti alla soda caustica o all’ipoclorito di sodio per potenziarne l’effetto;

Composizione chimica disgorgante

  • enzimi biologici: da soli non sono sufficienti per sbloccare uno scarico intasato né come detergente per pulire, normalmente viene indicato di utilizzarli con frequenza mensile a scopo preventivo. può essere utile in una fossa biologica, a patto però che non contenga ingredienti ad alto impatto ambientale come conservanti, profumi, disinfettanti e soda caustica o candeggina;

Enzimi biologici

  • acido solforico: è un acido molto forte che scioglie tutto ciò che incontra e in fretta (5-10 minuti), è molto efficace, ma è corrosivo e molto pericoloso e aggressivo sui tubi. I prodotti che lo contengono sono adatti solo a un utilizzo professionale, non sono in vendita nella grande distribuzione, è possibile acquistarli online, ma ne sconsigliamo l’acquisto per la pericolosità.

Sgorgosì

Torna all'inizio

Sgorgatori in gel, polveri o liquidi?

In commercio esistono diversi tipi di formulazioni:

  • Gel. È la formulazione più diffusa, è efficace perché aderisce bene alle pareti del tubo grazie alla sua densità riesce ad arrivare all'ingorgo. Adatto sia a scarichi ostruiti che rallentati.
  • Polveri. Sono concentrate e combinano oltre all’efficacia dell’attivo anche quella meccanica e abrasiva, ma sono più pericolose da maneggiare e non sono adatte a scarichi completamente ostruiti perché è necessario far scorrere un po' d’acqua per farli agire.
  • Liquidi. Poco diffusi, in genere sono meno efficaci perché scivolano via velocemente lungo i tubi e hanno concentrazioni più diluite o a base di soli tensioattivi. Sono più adatte a scarichi rallentati.

Per ottenere un risultato ottimale, più che considerare la formulazione del prodotto, è importante rispettare i tempi indicati in etichetta prima di far scorrere l’acqua.

Torna all'inizio

Sicurezza

Per la presenza di sostanze acide o basiche, gli sgorgatori sono pericolosi, provocano gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari e inquinanti, molto tossici per l’ambiente acquatico e con effetti a lunga durata: è necessario usarli con cautela (leggere le istruzioni soprattutto per i tempi di azione, indossare guanti ed occhiali protettivi) e ricorrere a questi prodotti solo quando strettamente necessario, non vanno usati a scopo preventivo.

Mr Muscle corrosivo

Saratoga

Wc net

Prima di comprare un prodotto è bene verificare sempre la presenza del tappo di sicurezza antibambino che per legge deve essere dotato di un’apertura fatta con due movimenti diversi (schiaccio in giù e giro o schiaccio lateralmente e giro) e la leggibilità e la completezza delle etichette.

Tappo sgorgatore

Tieni i prodotti chimici in un armadietto chiuso o su un ripiano in alto, lontano dalla portata dei bambini, non travasare in altri contenitori e non mescolare prodotti diversi, soprattutto gli sgorgatori perché sono molto reattivi. In caso di contatto con la pelle o gli occhi, sciacqua abbondantemente (è comunque meglio usare guanti e occhiali).

Sgorgatore wc net

Sui prodotti pericolosi deve essere presente anche un simbolo tattile in base alla normativa europea EN 272: un triangolo equilatero in rilievo, che anche i portatori di handicap visivo possono riconoscere subito come un prodotto da maneggiare con attenzione.

Sgorgatore

Gli sgorgatori, per quanto efficaci, sono pericolosi ed inquinanti, per questo sono nella top 5 dei prodotti per la pulizia della casa da evitare. Vuoi scoprire quali sono gli altri? Cinque prodotti da evitare per la pulizia della casa.

 
Torna all'inizio

Come usare uno sgorgatore chimico

Ecco come procedere per sgorgare un lavandino con uno sgorgatore chimico:

  • indossa guanti, maschera, indumenti protettivi e occhiali durante l'utilizzo;
  • non utilizzare altri sistemi contemporaneamente, prova prima la ventosa o lo scovolino, se non dovessero funzionare passa agli sgorgatori ma non insieme;
  • libera lo scarico dai detriti visibili;
  • se è presente acqua nello scarico verifica attentamente se il prodotto può essere utilizzato, non tutti sono adatti perché potrebbero provocare schizzi pericolosi;
  • versa il prodotto nelle dosi indicate;
  • verifica i tempi di posa, da 5 minuti a mezz’oretta, non superare i tempi consigliati potresti danneggiare le tubature;
  • fai scorrere abbondantemente acqua calda;
  • se l’acqua continua a non defluire, ripeti l’operazione se il prodotto lo consente;
Torna all'inizio

Alternative fai da te per sgorgare i lavandini

Per scarichi rallentati o maleodoranti puoi provare soluzioni più blande, meno efficaci ma anche meno aggressive per la salute e l’ambiente, per scarichi ostruiti invece questi sistemi non sono efficaci, puoi provare coi metodi meccanici (ventosa e scovolino a molla).

  • Bicarbonato di sodio e sale grosso. Possono avere un’azione meccanica di rimozione di piccoli residui, in caso di scarichi rallentati se ne può versare un po' nello scarico e aggiungere acqua bollente, ma non disgregano lo sporco nè il calcare. 

  • Bicarbonato e aceto. Il bicarbonato è una base che funziona per la rimozione dello sporco grasso, l’aceto è efficace contro il calcare, ma mescolati insieme si neutralizzano e fanno solo schiuma perché producono anidride carbonica.
  • Il detersivo per piatti. È efficace contro lo sporco grasso perché contiene tensioattivi (sostanze lavanti), ma non funziona per liberare i tubi, nemmeno con l’aggiunta di lievito per renderlo effervescente.
  • Coca-Cola. Essendo acida, può avere un leggero effetto fluidificante in caso di scarichi rallentati, ma non può funzionare se sono ostruiti. Quindi risparmia i tuoi soldi prima di gettare le bottiglie di soda di cola nel gabinetto.
Torna all'inizio