Consigli

Come eliminare il calcare? Ecco come pulire ogni superficie

L’acqua del rubinetto molto dura può essere un problema per il funzionamento di apparecchi e impianti. Tutti i consigli per togliere incrostazioni e patine da doccia, stoviglie, macchine del caffè, ferro da stiro, lavatrice e lavastoviglie.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
25 giugno 2025
close-up mano con frangiplusso

Incrostazioni e patine su pentole e stoviglie? La lavatrice o la lavastoviglie danno segni di malfunzionamento? Potrebbe dipendere da un’acqua di casa particolarmente dura, cioè ricca di calcare. Se questo non rappresenta un problema per la salute - la concentrazione di calcio e magnesio nell’acqua del rubinetto non ha alcuna correlazione, infatti, con l'insorgenza di calcoli renali come qualcuno pensa – resta comunque il fatto che un’acqua eccessivamente dura (sopra i 28-30 °f, cioè gradi francesi) può costituire un problema per tubature, impianti e elettrodomestici. In particolare, può dare problemi agli apparecchi che riscaldano l'acqua, come gli scaldabagni o le lavatrici, perché crea depositi e incrostazioni che possono anche bloccarli e guastarli, riducendone l'efficienza.

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Cos’è il calcare e perché si forma

Il calcare è un deposito di carbonato di calcio che si forma quando l’acqua dura, ricca di sali minerali come calcio e magnesio, viene riscaldata o evapora. Questo fenomeno è particolarmente evidente su rubinetti, piastrelle, vetri della doccia e all’interno di elettrodomestici con serbatoi e che scaldano l’acqua (macchine del caffè, bollitori, ferri da stiro). In altri elettrodomestici, come lavatrici e scaldabagno, pur non essendo visibile, i depositi possono ridurne l’efficienza o addirittura provocare danni. 

Quando l’acqua viene scaldata, ad esempio nella macchina del caffè, nel ferro da stiro, nella lavatrice o nella caldaia, parte dei sali disciolti si trasformano in solidi e si attaccano sulle superfici e in particolare sugli elementi riscaldanti. Lo stesso può accadere quando l’acqua evapora: ciò che resta è una patina biancastra, ruvida al tatto.

 Si parla di calcare duro quando i depositi sono spessi, solidificati e difficili da rimuovere, mentre le incrostazioni leggere sono più sottili, recenti e si eliminano più facilmente. 
Il calcare, oltre ad essere responsabile dell’opacizzazione del vetro della doccia o di rubinetti e lavabi e lasciare aloni su piastrelle, non si limita ad un danno estetico, accumulandosi riduce l’efficienza degli elettrodomestici, aumenta i consumi energetici, può ostruire tubature e ridurre la vita degli elettrodomestici. Per proteggere superfici e dispositivi è importante agire tempestivamente e sciogliere il calcare con prodotti specifici o soluzioni naturali come acido citrico o aceto bianco.

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Rimedi generali

Per eliminare il calcare in modo efficace potete partire dai rimedi naturali, ma attenzione che non tutti i prodotti naturali sono utili o hanno la stessa efficacia. 
Per rimuovere le incrostazioni di calcare serve una sostanza acida: aceto o una soluzione di acido citrico sono efficaci, mentre limone e bicarbonato anche se sono facilmente reperibili e a basso impatto ambientale contro il calcare non servono. 

  • L’aceto bianco, grazie al suo pH acido, è efficace, pronto all’uso e sicuro, per contro ha un odore pungente: si consiglia l’immersione (es. rubinetti, soffioni) o applicazione diretta su superfici incrostate. L’aceto ha un odore intenso che alcuni apprezzano perché associano l’idea di pulito, mentre altri non gradiscono. 
  • L’acido citrico è inodore e incolore, ma è molto efficace, ci vuole un po’ di cautela nell’uso, se acquistato in polvere va sciolto in acqua prima di essere utilizzato. Ha impatto ambientale minimo.
  • Il bicarbonato, non è acido, ma basico, è utile per rimuovere lo sporco grasso, ma non agisce sul calcaree se mescolato con una sostanza acida perde qualsiasi efficacia e vanifica anche quella dell’ aceto.

In alcuni casi può essere preferibile orientarsi su prodotti specifici, come per rimuovere il calcare dalle superfici verticali, un prodotto denso e viscoso che aiuta a prolungare il contatto tra la sostanza acida e la patina da rimuovere migliorando l’efficacia, o nella manutenzione di macchine da caffè automatiche dove è preferibile orientarsi su decalcificanti liquidi a base di una miscela di acidi efficaci ad alta temperatura e che solubilizzino il calcare rapidamente e senza formare scaglie.

In sintesi: aceto ed acido citrico sono soluzioni efficaci contro le incrostazioni di calcare, per alcuni compiti specifici un detergente appositamente formulato potrebbe garantire un rimedio più efficace e duraturo, ma per limitare l’impatto ambientale è bene verificare gli ingredienti, il dosaggio, l’uso corretto. Gli acidi concentrati (acido citrico) danno il massimo beneficio; i prodotti chimici specifici, infine, offrono potenza e rapidità quando i depositi sono pesanti.

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Come togliere il calcare da superfici comuni

Il calcare può accumularsi facilmente su diverse superfici di casa, ma ogni materiale richiede un trattamento specifico per ottenere buoni risultati senza danneggiarlo. 
Per chi cerca come togliere il calcare dal vetro, da caraffe, bottiglie e bicchieri l’aceto bianco o l’acido citrico diluito sono efficaci. Se usate la lavastoviglie non dovreste avere il problema del calcare su caraffe e bicchieri, nel caso abbiate qualche ciotola o vaso dei fiori con residui di calcare incrostato, l’ideale l’ammollo per una notte con aceto bianco o con soluzione di acido citrico (basta 1 solo cucchiaio). Per togliere il calcare dalla ceramica, come, ad esempio, lavabi, piatto doccia o piastrelle, ma anche vasellame e stoviglie, puoi usare gli stessi rimedi, se le superfici da pulire sono verticali occorre vaporizzare bene il prodotto in modo che l’acido resti in contatto con la superficie senza scivolare e passare un panno imbevuto di aceto o soluzione con acido citrico per rimuovere le incrostazioni leggere. 

Diverso è il discorso per materiali delicati: sapere come togliere il calcare dal marmo è fondamentale per non rovinarlo. In questo caso, meglio prevenire, ovvero asciugare le superfici per limitare e ritardare la deposizione di calcare e non usare acidi che danneggerebbero anche la pietra: meglio usare detergenti neutri e specifici per il marmo, evitando qualsiasi sostanza corrosiva che potrebbe opacizzare o macchiare irrimediabilmente la superficie.

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Come rimuovere incrostazioni da oggetti ed elettrodomestici

Il calcare può accumularsi su qualsiasi oggetti di uso quotidiano, esposto all’acqua o al vapore, compromettendone l’estetica o il funzionamento. Pulire regolarmente questi oggetti aiuta a farli durare di più, migliora l’efficacia e riduce i consumi. E con pochi ingredienti naturali puoi ottenere risultati ottimi senza ricorrere a soluzioni aggressive.
Ecco come eliminare il calcare in modo efficace e sicuro nelle situazioni più comuni.

Oggetto/Elettrodomestico Metodo consigliato per rimuovere il calcare Note e alternative utili
Bicchieri opacizzati Immergere per 30 min in aceto bianco caldo o soluzione al 15% di acido citrico. Risciacquare bene e asciugare con panno in microfibra. L’acido citrico non lascia odori forti. Se l'opacità deriva dalla lavastoviglie, potrebbe non essere calcare ma corrosione del vetro.
Macchine del caffè Per macchine manuali o a capsule: usare acido citrico (2-3 cucchiai in 500 ml d’acqua) ben sciolto. Per macchine automatiche: utilizzare prodotti decalcificanti specifici. L’acido citrico è più efficace e meno inquinante rispetto all’aceto. Il bicarbonato non funziona contro il calcare.
Bollitore Riempire con metà aceto e metà acqua, portare a ebollizione, lasciare agire per 1 ora. Alternativa: 30 g di acido citrico per litro d’acqua. Risciacquare bene. L’acido citrico è più delicato sull’acciaio rispetto all’aceto.
Ferro da stiro Usare acqua demineralizzata miscelata con acqua di rubinetto (1/3 rubinetto, 2/3 demineralizzata). Fare pulizia periodica con acido citrico al 20% o seguire le istruzioni del produttore. Usare funzione vapore per pulire i fori. Anche l’uso di caraffa filtrante aiuta. Alcuni ferri hanno collettori di calcare da pulire o funzione di pulizia automatica con shock termico. Una pulizia profonda con aceto o acido citrico può essere fatta una volta l’anno.
Lavatrice Pulizia di manutenzione ogni 4-6 mesi: ciclo a vuoto a 60-90°C con 1 litro di aceto bianco o soluzione al 20% di acido citrico (200 g per litro). Chi usa acido citrico come ammorbidente può ridurre la frequenza. L’aceto ha efficacia pari ai prodotti specifici ma va usato solo occasionalmente per non danneggiare la lavatrice. Gli anticalcare in ogni lavaggio servono solo se l’acqua è molto dura (>30 °f), si lavora ad alte temperature o si usano detersivi in polvere.
Lavastoviglie Utilizzare regolarmente il sale (anche sale grosso da cucina va bene) per rigenerare le resine e contrastare il calcare. Se si usano pastiglie tutto-in-uno, valutare comunque l’aggiunta di sale se l’acqua è molto dura. L’aggiunta di aceto ad ogni lavaggio è sconsigliata: può danneggiare la macchina e non è necessaria. Il sale da cucina funziona quanto i sali specifici per lavastoviglie.
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Come mantenere il bagno brillante e senza residui

Il bagno è certamente la stanza in cui si combattono le maggiori battaglie contro il calcare che si manifesta rendendo opaca la rubinetteria, ma anche la ceramica dei sanitari, ostruendo il soffione della doccia, macchiando i cristalli del box doccia. Vediamo quali sono le armi migliori da utilizzare insieme alla prevenzione.

Rubinetti e miscelatori

Eliminare regolarmente il calcare che si deposita nel rompigetto (cioè il cilindretto che c’è all’interno degli aeratori dei rubinetti) e nel soffione della doccia serve non solo a mantenere il flusso di acqua e ridurne i consumi, ma anche a ottimizzare la produzione di acqua calda. Svitate regolarmente tutti i rompigetto (ogni 3- 6 mesi o anche una volta all’anno, a seconda della durezza della vostra acqua) e immergeteli in aceto bianco o ancora meglio in una soluzione di acqua e acido citrico al 15-20%. Il calcare si scioglie e sia l’aceto che l’acido citrico non danneggiano la rubinetteria e non lascia residui pericolosi per la salute. Così il calcare si scioglie senza danneggiare le superfici o lasciare residui nocivi. Per le parti in metallo non incrostate, ma solo opacizzate o schizzate dall’acqua e quindi macchiate dal calcare un passaggio con un pano imbevuto della stessa soluzione è generalmente sufficiente a farli tornare lucenti. L’asciugatura regolare dei rubinetti riduce la difficoltà di pulizia, la pulizia regolare consente di utilizzare sistemi meno aggressivi ed è più rapida.

Doccia e soffione

I cristalli della doccia si puliscono semplicemente passando un panno imbevuto di acido citrico o di aceto se si ha l’accortezza di fare spesso la pulizia o ancora meglio di prevenire la formazione del calcare utilizzando un tergi vetro, se invece hai trascurato la manutenzione per un po’ segui questi consigli per farli tornare come nuovi. Il soffione della doccia inizia ad avere un getto poco regolare, i forellini sono parzialmente otturati e sparano getti storti e fin troppo forti? È il caso di smontarlo e metterlo “a testa in giù” in un piatto fondo, coprire con aceto bianco o con una soluzione di acido citrico e dopo qualche ora o una notte risciacquare e strofinare con una spazzola morbida (un vecchio spazzolino da denti o delle unghie va benissimo). Il soffione è pronto per essere rimontato

WC e sanitari

Molti detergenti per il bagno sono già dotati di ingredienti anticalcare, quindi in generale la pulizia regolare previene la formazione di accumuli e consente di ridonare brillantezza ai sanitari. Se trovi una incrostazione importante, magari a causa di una perdita d’acqua, oltre a riparare la perdita servirà agire in modo intensivo. Il water è uno dei punti della casa dove il calcare si accumula più facilmente, soprattutto sotto il bordo e sul fondo della tazza. Come togliere il calcare dal WC? È possibile provare ad utilizzare una soluzione concentrata di acido citrico, ma occorre riuscire a tenerla a contatto con l’incrostazione (si può imbibire una spugnetta o della carta casa e lasciarla appoggiata sull’incrostazione) poi si andrà a spazzolare energicamente facendo attenzione a fare queste operazioni con i guanti.  Nei casi peggiori occorre usare un disincrostante specifico per WC, a base di acidi più forti (es. acido cloridrico o muriatico), da maneggiare con estrema cautela, seguendo le istruzioni, utilizzando i guanti e tenendo la finestra aperta. Il vantaggio di questi prodotti è che sono formulati per aderire sulle pareti e quindi prolungare il tempo di contatto e l’efficacia, ma sono aggressivi e molto inquinanti quindi il loro uso dovrebbe essere sporadico e generalmente è superfluo se si fanno le pulizie con regolarità.

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Soluzioni preventive e sistemi anticalcare

Prevenire è sempre meglio che pulire a fondo, soprattutto quando si parla di calcare. Con pochi trucchi quotidiani puoi ridurre la formazione delle incrostazioni, risparmiando tempo, fatica ed evitando l’utilizzo di prodotti aggressivi ed inquinanti.

Consiglio Descrizione Beneficio
Asciuga subito le superfici Dopo la doccia o l'uso del lavandino, asciuga con un panno in microfibra per evitare macchie e residui di calcare Riduce la formazione di calcare e mantiene le superfici pulite
Usa il tergivetro in doccia Se il box doccia è in vetro o plastica, usa un tergivetro per asciugare le pareti dopo ogni utilizzo Evita la formazione di aloni e incrostazioni
Pulisci con regolarità Usa spray specifici per rallentare il calcare, meglio se a base di acido citrico o lattico e senza profumi aggressivi Previene il calcare senza inquinare e facilita le pulizie
Decalcifica regolarmente Pulisci mensilmente bollitori, ferri da stiro e macchine da caffè con cicli di decalcificazione a base di acido citrico Mantiene gli elettrodomestici efficienti e previene guasti
Usa una caraffa filtrante Utilizza acqua filtrata per elettrodomestici come ferri da stiro e macchine da caffè per ridurre il contenuto di calcare Diminuisce la formazione di calcare e prolunga la vita degli apparecchi
Installa un filtro anticalcare Un impianto anticalcare domestico o un filtro a monte dello scaldabagno protegge rubinetti ed elettrodomestici da accumuli di calcare Riduce manutenzione, consumi e prolunga la vita degli impianti domestici
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Consigli pratici

Eliminare il calcare non è solo una questione estetica, ma anche di manutenzione e risparmio. Ecco alcuni consigli pratici per agire con efficacia e senza rischi:

  • Ogni quanto fare la pulizia? La frequenza dipende dalla durezza dell’acqua di casa, ma in generale è bene pulire le superfici soggette a calcare (rubinetti, box doccia, lavandini) almeno una volta a settimana. Gli elettrodomestici come lavatrice, ferro da stiro o macchina del caffè vanno decalcificati periodicamente.
  • Cosa evitare per non rovinare le superfici? Mai usare prodotti troppo aggressivi (come l’acido muriatico) su materiali delicati come marmo, alluminio, acciaio satinato o vetro temperato. Anche l’aceto, se usato spesso e puro, può danneggiare alcune guarnizioni o finiture. In questi casi meglio optare per acido citrico o detergenti specifici.
  • Quali errori comuni non commettere? Evita di mischiare aceto e bicarbonato nello stesso momento: la reazione neutralizza entrambi e non ha effetto contro il calcare. Non trascurare il risciacquo dopo l’uso di prodotti anticalcare: i residui possono opacizzare le superfici. E soprattutto, non aspettare che il calcare diventi un blocco duro,  intervenire subito è più semplice e meno invasivo.
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