Consigli

Threads arriva in Italia: come scaricare l'app e iscriversi

Da oggi è disponibile anche in Italia Threads, il nuovo social sviluppato da Meta (già proprietario di Facebook, Instagram e Whatsapp) e lanciato negli Stati Uniti e in altre nazioni lo scorso luglio. Ecco come scaricare l'app, come iscriversi e quello che c'è da sapere sulla piattaforma del momento.

  • articolo di
  • Paolo Lorusso
14 dicembre 2023
  • articolo di
  • Paolo Lorusso
App Threads

Da oggi, 14 dicembre, anche gli utenti europei possono utilizzare Threads, il nuovo social sviluppato da Meta (il gruppo proprietario anche di Facebook, Instagram e Whatsapp) e già utilizzabile negli Stati Uniti e in altre nazioni dallo scorso luglio, un diretto concorrente di Twitter. In seguito al cambio di proprietà avvenuto a fine 2022, infatti, il social network dell’uccellino ha attraversato una fase burrascosa che ha spinto alcuni utenti e, soprattutto, numerosi inserzionisti pubblicitari, ad abbandonare la piattaforma o perlomeno ad auspicare un cambiamento. Threads nasce proprio come tentativo di Meta di approfittare di questa situazione.

Cos'è Threads

È uno spazio di conversazione online che fa parte del cosiddetto universo del “microblogging”. Su Threads è quindi possibile pubblicare brevi testi (c’è un limite di 500 caratteri) e aggiungere immagini, brevi video, link e hashtag. L'aspetto e le funzionalità sono molto simili a Twitter/X. La differenza principale è che, per forza di cose, Threads attualmente è assai meno popolato.

Come scaricare l'app Threads

Come scaricare l'app? Per attivare Threads bisogna passare da Instagram, quindi è necessario già avere un profilo attivo sulla piattaforma. Ecco i passaggi da seguire:

  1. Clicca sul tuo profilo instagram, poi sulle tre linee in alto a destra e nel menu che appare scegliere la voce Threads;
  2. Si aprirà una schermata dove compare il pulsante “Scarica Threads” subito dopo le impostazioni (seconda voce del menu);
  3. Cliccando sulla voce del menu verrai quindi reindirizzato alla pagina dove scaricare Threads su app store (per chi usa iPhone) o al Play Store (per chi usa Android).

Attenzione, però, perché al momento è bene seguire questa procedura, anche perché sia su App Store che su Play Store è disponibile un’app che si chiama Threads ma che non è il social network di cui stiamo parlando. 

Threads negli Usa: il boom del lancio e il crollo

Il tentativo di lancio di Threads, perlomeno negli Stati Uniti, in questi primi mesi non è andato benissimo. La fase iniziale ha richiamato un enorme numero di utenti, addirittura 100 milioni di iscritti in cinque giorni. Ma, una volta esaurita la spinta della novità, nel giro di un mese si è passati dal picco di 49 milioni di utenti attivi in un giorno il 7 luglio a 10 milioni il 7 agosto e gli utenti rimasti sono passati da un tempo di utilizzo medio quotidiano di 14 a soli 3 minuti. A titolo di confronto X (il nuovo nome del fu-Twitter) ha circa 225 milioni di utenti giornalieri, che usano il social in media circa 25 minuti al giorno. Perché vi raccontiamo questi numeri? Perché in un social network la quantità di utenti è una componente importante della qualità del social stesso: più ce ne sono, più è facile trovarvi persone con le quali creare la nostra rete di relazioni, perché già li conosciamo o perché pubblicano cose interessanti.

L'arrivo di Threads in Europa è dipeso dalle normative Ue sulla privacy

Il motivo per cui Threads arriva in Europa con mesi di ritardo rispetto al resto del mondo va ricercato nelle normative europee che regolano il trattamento di dati e più in generale la privacy degli utenti, più rigide rispetto a quelle americane. A luglio, infatti, il Garante della Privacy Irlandese (la Data Protection Commission) si era espresso negativamente in tal senso ed è dunque probabile che i mesi trascorsi siano stati impiegati da Meta per sistemare la questione. Ma in ogni caso resta il fatto ineludibile che un colosso della rete, che già raccoglie una quantità inimmaginabile di dati grazie all’uso quotidiano delle piattaforme di sua proprietà, aggiungerà al suo carniere un’ulteriore fonte di raccolta dati.

Download di Threads: ne vale la pena?

A differenza di quanto accade per un nuovo software, per cui il cambio può essere giustificato da funzionalità aggiuntive, valutare se vale la pena scaricare l'ennesima app di social è più complicato. Il plus di una piattaforma social non dipende solo dal programma in sé ma anche e soprattutto da tutta la rete di relazione costruita nell’arco degli anni. Se si tratta di un social network radicalmente nuovo questo può non essere un problema. Così, per esempio, è stato nel caso di TikTok: per molti giovani è stato il primo social a cui si sono iscritti, quindi non c’era il problema della vecchia rete di relazioni. Per chi aveva già una presenza consolidata sui social il contenuto e le funzionalità offerte erano di tale livello da costituire in sé un elemento di attrazione: nel loro caso TikTok è andato ad aggiungersi agli altri social già utilizzati.

Ricostruire una rete di contatti non è sempre semplice

Diverso è il discorso per un social network che si propone come alternativa a uno simile già esistente. Per chi usa Twitter/X, cambiare significa perdere la rete di contatti che si era costruita sul vecchio social. E ricostruirla non è solo una fatica: può anche darsi il caso che non sia possibile farlo. Senza contare che negli Stati Uniti il cambio di proprietà di Twitter non è stato un semplice passaggio di mano da un gruppo di miliardari a un altro, ma si è inserito in un quadro di polarizzazione politica molto accentuata, che ha spinto un numero non enorme ma nemmeno trascurabile di persone a voler cambiare piattaforma. In Italia e in Europa questa situazione probabilmente è meno accentuata e dunque è da vedere quanti degli utenti che attualmente popolano X vorranno passare al nuovo Threads o se Threads sarà in grando di attrarre anche nuovi utenti.