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Nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche: cosa cambia per gli utenti

Il Parlamento europeo ha approvato il nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, prendendo in considerazione le nostre richieste. Le novità principali? Per esempio costo fisso di chiamate e sms all'interno dell'Ue e accesso a internet banda larga per tutti i cittadini. Ecco cosa cambierà.

15 novembre 2018
Codice delle comunicazioni elettroniche

Il Parlamento europeo ha votato il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche, un passo in avanti per la tutela dei consumatori. E noi siamo molto soddisfatti perché, nel codice, è stata presa in considerazione la maggior parte delle nostre richieste. Tra le novità principali: costo fisso di chiamate e sms all'interno dell'Ue, l'accesso a internet banda larga per tutti i cittadini, più trasparenza nelle comunicazioni e risarcimenti per ritardi ingiustificati in caso di cambio operatore. Ecco cosa cambierà nei prossimi due anni.

Le vittorie più importanti per i consumatori

Quali sono le vittorie per i consumatori? Le principali riguardano costo fisso per chiamate e sms e maggior trasparenza nelle comunicazioni:

  • chiamate e sms all’interno dell’Unione europea: le chiamate intra-Ue avranno un costo massimo di 19 cent/minuto e sms a 6 cent/sms (oggi il costo al minuto per una chiamata verso un altro stato dell’Unione varia da 5 a 80 centesimi, escluso lo scatto alla risposta). Questo passaggio importante (completa il roaming) entrerà in vigore dal 15 maggio 2019, nonostante una strenua opposizione da parte della Commissione europea, dei governi nazionali, di una parte del Parlamento europeo e dell'intero settore delle telecomunicazioni;
  • accesso a internet a banda larga rientra nel Servizio universale: questo vuol dire che tutti i consumatori, compresi quelli in situazioni economicamente vulnerabili, devono avere un accesso a internet con una qualità accettabile a prezzi accessibili;
  • maggior informazione e trasparenza nelle informazioni rivolte ai consumatori;
  • più diritti al momento della risoluzione del contratto e quando si sottoscrivono contratti a pacchetto (per esempio tariffa con sms e chiamate incluse);
  • i consumatori devono essere risarciti se quando cambiano operatore ci sono ritardi ingiustificati;
  • maggiore sicurezza per i servizi di comunicazione digitale (comprese le app online).

Cosa succederà

Ecco qualche data:

  • 14 novembre 2018: votazione finale nella plenaria del Parlamento europeo;
  • dicembre 2018: adozione da parte del Consiglio dell’Unione europea e pubblicazione del documento nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue;
  • 15 maggio 2019: entrata in vigore dei massimali tariffari sulle chiamate intra-Ue;
  • dicembre 2020: tutti i paesi dell'Unione europea hanno due anni di tempo per attuare la direttiva.