Consigli

Come scegliere il miglior smartphone cinese

15 novembre 2019
Huawei P20 e P20 Pro

La definizione 'smartphone cinese' non fa riferimento a un prodotto di bassa qualità che costa poco. Le aziende cinesi sono partite dai prodotti low cost ma ora fanno concorrenza ai marchi leader del mercato. Scopri le performance dei modelli che puoi trovare oggi sul mercato, le marche migliori, i prezzi e dove è meglio comprarli.

I brand cinesi non offrono soltanto prodotti a basso prezzo, cercano infatti di superare i marchi più importanti nel mercato degli smartphone proponendo device sempre più sofisticati e costosi. Vuoi scoprire tutto quello che c'è da sapere sui modelli di smartphone disponibili sul mercato? Cercali nel nostro comparatore online continuamente aggiornato. Abbiamo appena pubblicato i risultati della nuova serie Oppo Reno e Xiaomi Mi9T.

Scopri i risultati del test

Perché si definiscono smartphone cinesi

Gli smartphone cinesi offrono telefoni per tutte le tasche e puntano a superare i brand storici presenti all'interno del nostro mercato.

Le performance sono equiparabili a quelle dei produttori più noti

La strategia dei produttori cinesi è stata ed è ancora oggi quella di affacciarsi sul mercato con proposte low cost, acquisendo man mano la fiducia dei consumatori per poter poi proporre anche device più costosi, le cui performance siano valide come quelle degli storici produttori leader di mercato.

Quali sono le migliori marche qualità prezzo

Con questa strategia il gruppo Huawei (che include i marchi Huawei e Honor) ha ufficialmente sorpassato le vendite di Apple ed è stato nel corso del 2019 il secondo marchio in testa alle vendite in Italia e nel mondo, dopo Samsung. Così oggi altri marchi cinesi come XiaoMi, Oppo, ZTE, OnePlus, Meizu e Wiko provano a superare le vendite dei brand tradizionali, allargando la loro offerta a prodotti sempre più sofisticati e di maggior costo.

Quali sono le fasce di prezzo dei cellulari cinesi

Nel 2018 le vendite di smartphone si sono concentrate nelle due fasce estreme, i telefoni molto cari e quelli molto economici. I consumatori quindi si sono divisi tra chi vuole tutto, disposto a cifre che si attestavano anche intorno ai 1000 euro, e chi invece preferisce spendere poco e si accontenta di modelli con minori pretese. Il 2019 ha visto un rilancio sul mercato dei cosiddetti telefoni di fascia “media”, contraddistinti da nuove funzionalità di alto livello soprattutto nel comparto video (3 e più fotocamere in un solo smartphone).

Sono affidabili

I marchi cinesi qui citati sono oggi riconosciuti e affidabili e offrono telefoni per tutte le tasche (anche quelle più piene). 

Smartphone economici

Valutiamo in particolare le performance di diversi telefoni “low cost” con prezzo massimo di 150 euro. La rapidità di reazione è una delle caratteristiche principali per misurare le prestazioni di un telefono. Quelli più potenti sono più veloci nell’eseguire i comandi come aprire le app, navigare online, e più performanti quando sono alle prese con i videogiochi. Risultano perciò più facili e gradevoli da usare, riducendo al minimo la frustrazione dell’attesa. Anche tra i modelli con prezzo più economico, ne abbiamo trovati di buoni sotto il profilo delle prestazioni. Anche la durata media della batteria è simile per tutte le fasce di prezzo e, con le prove svolte nel nostro test, si aggira intorno alle 22 ore. Su foto e filmati il paragone con i modelli di alta gamma e prezzo rischia invece di essere mortificante. Lenti migliori e funzionalità avanzate come lo stabilizzatore ottico e la registrazione HDR, lo slow motion e la presenza di più fotocamere, di cui sono dotati i modelli più cari, consentono di ottenere immagini migliori con una maggiore profondità rispetto ai telefoni economici, che di solito sono appena sufficienti.

Quanto alle innovazioni tecnologiche, arrivano nei modelli più cari uno o due anni prima che negli altri. Anche gli aggiornamenti del software vengono in genere rilasciati più a lungo per i modelli di alta gamma. Infine la qualità degli accessori inclusi nella confezione e la capacità di memoria in GB diminuisce notevolmente per i telefoni più economici. I modelli lowcost battono quelli più cari nella solidità: più resistenti alle cadute, perché fatti di materiali meno fragili (la minore superficie in vetro ne riduce la vulnerabilità). Attenzione solo ai graffi dello schermo su cui resta comunque maggior pericolo. Se, come abbiamo detto, cinese non significa più soltanto smartphone di basso costo, così anche la loro distribuzione sul mercato non ha più nulla a che vedere col passato: oggi possono essere trovati facilmente presso i più grandi rivenditori online e su strada. 

Brand che hanno i negozi fisici in Italia

Sono sempre più frequenti le aperture di negozi ufficiali degli stessi produttori cinesi. Dopo le prime aperture di negozi monomarca da parte di Huawei, anche il produttore Xiaomi ha deciso di aprire negozi ufficiali in Italia. Dopo aver aperto a Milano, Bergamo e Venezia, Xiaomi ha continuato a espandersi nel nostro paese in cui è infatti diventato il quarto brand di smartphone più venduti – dopo Samsung, Apple e Huawei. La società ha aperto tre nuovi negozi nel 2019: si tratta di Roma, il nuovo “Mi Store” più grande d’Italia, e di due città al Sud: Catania e Napoli.

Dove comprare smartphone cinesi

Se si desidera acquistare su internet uno smartphone di marchio cinese consigliamo di acquistare solo dai rivenditori autorizzati e più affidabili. Il rischio (sempre minore ma ancora presente) è infatti quello di ricevere uno smartphone non destinato al mercato italiano e configurato con impostazioni cinesi.