Buongiorno!
Se su Google si digita Prontovisure .com uno dei primi risultati che salta fuori è "Prontovisure truffa".
Sarà una coincidenza?
Sono uno delle decine di "sprovveduti, abituato ad acquistare su internet solo scarpe, che dice fesserie ed è ignorante di e-commerce"... tutte espressioni eleganti usate nei miei confronti dal dipendente del Servizio clienti che, a seguito di alcune mie mail, mi ha contattato telefonicamente, minacciandomi anche di denuncia per diffamazione. Tutto questo sebbene la sua "stimata" azienda avesse beneficiato di oltre 300 euro da parte mia.
Sono infatti uno delle decine di persone che ha richiesto un servizio a Prontovisure.com, regolarmente pagato 6.90 euro, e si è trovato ad aver sottoscritto "automaticamente" un abbonamento mensile, da me pagato "inconsapevolmente" da marzo ad agosto 2024, per un totale complessivo di oltre 300 euro e senza aver usufruito di nessun servizio, ad eccezione di quello iniziale regolarmente pagato 6,90 euro. "Inconsapevolmente" e da "sprovveduto" (ad onor del vero si è usato anche un'altra definizione meno "elegante")perché non ho letto attentamente ciò che l'acquisto di quel servizio iniziale comportava se non avessi disdetto l'abbonamento scattato "automaticamente" al termine di un periodo di prova di tre giorni.
Colpa mia! Che come tanti mi fido, non leggo più di tanto, non sto attento alle righe conclusive delle mail che confermano l'avvenuto acquisto del servizio iniziale e che finiscono tra le spam, che non controllo le spam, che non so di e-commerce e "regalo" soldi senza usufruire di servizi. Tutte cose queste di cui a Prontovisure e ai suoi simpatici addetti del servizio clienti non può interessare di meno!
Loro, evidentemente, agiscono nel pieno rispetto delle norme dell'e-commerce e delle strategie aziendali che hanno deciso di seguire, senza tenere in alcun conto di quelle che erano le reali intenzioni del cliente. E mica possono preoccuparsi dei clienti "sprovveduti" che "non sanno leggere" e che, sebbene stiano solo ponendo un problema di comunicazione non del tutto chiara e di automatismi che andrebbero evitati, per giunta in una conversazione a due, si trovano anche ad essere minacciati di denuncia per diffamazione... Addetti al servizio clienti, oltre che offensivi, anche completamenti digiuni di elementari conoscenze giuridiche.
Loro sono in regola e della buona fede del cliente che intendeva acquistare un unico servizio pagandolo regolarmente non interessa un bel nulla.
Se non ché
1) mentre inviano la mail relativa alla conferma dell'avvenuto acquisto del primo servizio, si guardano bene dall'inviare la mail con cui confermano che, essendo terminato il periodo di prova, è scattato "automaticamente" l'abbonamento mensile;
2) si guardano bene dall'inviare mail mensili con le quali comunicano al cliente l'avvenuto addebito del costo mensile dell'abbonamento.
Tutte cose che, evidentemente, l'e-commerce non prevede e che le norme relative non stabiliscono... e tutte cose che loro, in base alle brillanti strategie aziendali che hanno deciso, evidentemente considerano inutili e superflue: per loro è sufficiente aver informato una volta (e in che modo...) il cliente, e se lui è "sprovveduto" che ci si può fare?
Le osservazioni su queste brillanti strategie commerciali potrebbero continuare, ad esempio con quella relativa ad un abbonamento che non solo scatta in automatico ma che non prevede scadenza e rinnovo... sicché, se il cliente è proprio sprovveduto tanto e non si avvede neppure dopo mesi che sta pagando, paradossalmente potrebbe continuare a pagare vita natural durante, perché dall'azienda non riceverà mai alcuna comunicazione relativa al suoi generosi pagamenti.
Dopo di che, sempre il brillante addetto del servizio clienti, si scandalizza se il cliente comunica di voler procedere ad una segnalazione tramite Altroconsumo, definisce la cosa "aberrante" e aggiunge, alludendo chissà a cosa, che "non vede l'ora".
Complimenti vivissimi!