Buongiorno, intendo lamentare che a diversi mesi dalla abolizione delle restizioni anti-COVID PosteItaliane continui a mantenere cautelativamente i limiti precedenti di accesso ai locali, che tutelando i suoi dipendenti si traducono per i clienti non solo in immotivato disagio ma addirittura in maggior rischio di contagio in quanto per non perdere il turno li costringono necessariamente ad assieparsi anche in gran numero negli angusti antilocali antistanti l'ingresso, in particolare in caso di pioggia, e rendono inoltre molto complicato usufruire del ticket di prenotazione. Tale perdurante procedura mi sembra a tutti gli effetti un abuso in quanto PosteItaliane è un'IMPRESA PUBBLICA e svolge un servizio di pubblica utilità in molti casi in esclusiva, mentre le disposizioni attuali concedono solo alle imprese private la facoltà di adottare restrizioni ulteriori oltre a quelle in vigore per decreto governativo. Lamento inoltre un continuo perggioramento del servizio, con uffici postali in precedenza funzionanti ad orario pieno che vengono sempre più spesso ridotti al solo orario mattutino, pur svolgendo anche il servizio di giacenza raccomandate e non lasciando quindi all'utente nessuna possibilità di rivolgersi ad un altro ufficio. Allego a questo proposito il paradossale avviso di giacenza dell'ufficio Roma 28 di via dei Luceri 1, che riporta in alto un orario non più esistente come se si trattasse di quello effettivo, salvo segnalare di seguito settimana per settimana il vero orario in vigore ormai da anni! Una totale presa in giro per il pubblico, e per il residente che non ha potuto ricevere la raccomandata proprio perché per lavoro non presente in casa la mattina, obbligato a chiedere un permesso per andarla a ritirare comunque la mattina nel solo orario concesso. Tanto più che il pubblicizzato servizio di prenotazione che dovrebbe servire ad evitare le code è in realtà molto carente e consente di prenotare al massimo per il giorno dopo, rendendo spesso difficile trovare libera la fascia oraria necessitata. Ritengo che PosteItaliane possa permettersi una tale scadente qualità della sua offerta solo e proprio perché per molti servizi rappresenta ancora un riferimento obbligato per l'utente, operando nei fatti in regime di monopolio. Desidero dall'azienda un chiarimento puntuale su ognuno dei punti da me sollevati. Cordiali saluti.