Spett. WINDTRE,
Sono titolare del contratto per la linea telefonica/internet specificata nella fattura allegata.
Con la presente intendo contestare la bolletta n° F2523890040 relativa al periodo dal 23/07/2025 al 31/08/2025 in quanto gli addebiti fatturati pari a 42,19 Euro non corrispondono a quanto stabilito dall’offerta da me sottoscritta.
In particolare:
Nel mese di giugno WINDTRE mi ha "forzato" a cambiare il contratto telefonico (vecchio contratto "Voce Più" solo analogico non più supportato) a Internet 200, garantendo stessi identici costi.
Questo ha comportato l'installazione del modem fornito da WINDTRE.
Il vecchio contratto "Voce Più" è cessato il 22/07/2025, e il nuovo contratto è partito il 23/07/2025 (come riportato negli allegati, cioè fattura e screenshot dall'area personale del sito chiamato "Data attivazione offerta Internet 200.png").
Per problemi tecnici (come segnalato ad assistenza WINDTRE) tuttavia la linea non ha funzionato fino al 28/07/2025, quando è stata finalmente attivata.
La prima ed unica fattura per ora ricevuta (allegata) riporta una spesa di 42,19 euro denominata "Costo Traffico ADSL" e il seguente avviso:
"Ti informiamo che questo mese il costo relativo al traffico ADSL ha superato la soglia di 30 euro per i clienti residenziali o 100 euro IVA esclusa per i clienti Affari. Al fine di evitare l'emissione del Conto telefonico con un importo elevato e inaspettato, abbiamo effettuato automaticamente un riaccredito pari al traffico ADSL eccedente tale soglia."
Sempre dall'area personale (vedi screenshot allegato chiamato "addebito ADSL a consumo 2025_07_24.png") risulta che il 24/07/2025 è stato fatturato un consumo di 2,98Mb con un costo di 34,58 euro, corrispondente nel momento in cui si include 22% Iva ai 42,19 euro che è l'addebito che contesto.
Non si capisce come sia stato possibile fatturare una cifra del genere, nel momento in cui il modem neanche funzionava e soprattutto nel momento in cui il nuovo contratto non prevede costi per il traffico dati.
Vi invito a verificare quanto sopra e a procedere all’emissione di una nuova fattura corretta, provvedendo contestualmente al rimborso della somma indebitamente pagata pari ad 42,19€.
In mancanza di un riscontro entro 45 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto della Delibera 182/02/CONS e 173/07/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni