2/3 mesi fa ho contattato il servizio clienti 159 perché volevo aprire un contratto internet per la mia abitazione. Credevo di parlare con un consulente che ha effettuato la registrazione e dato informazioni sui prezzi e abbiamo pattuito per un contratto di circa 20 euro mensili ora non ricordo l'importo esatto. Il tecnico giorni dopo ha installato un modem di Wind e quindi tutto sembrava essere come pattuito.
Tempo dopo ho trovato nel conto un addebito di 100 euro da parte di una società AE e successivamente un pagamento di 50 euro per il canone. Non capivo chi fosse questa societa' che aveva i dati del mio conto corrente bancario. Ho quindi chiamato il 159 e mi hanno spiegato che c'è una società, la AE, che utilizza le linee e i modem di Wind e che sono stati loro, a mia insaputa, a effettuare la registrazione del contratto. A suo dire l'operatrice non poteva fare nulla rappresentando problemi contabili Mi assicuro' però che visto l'increscioso episodio mi avrebbe trasferito ai colleghi di Tim per un contratto più conveniente e mi avrebbe rimborsato i soldi prelevati sul mio conto da AE. Mi ha fornito un cellulare per dimostrare la sincerità e l'attendibilità della proposta: 3425479312 e si chiamava Marta. Ho inviato a lei i documenti da girare a Tim ma qualche giorno dopo, non ha più risposto e non sono mai stata contattata dal tecnico di Tim per il subentro del nuovo contatto e istallazione del nuovo modem . Nel frattempo fastweb, il mio precedente gestore della linea internet, continua a inviare le fatture perche' non ha ricevuto alcuna richiesta di migrazione da parte di Wind. Soltanto da poco tempo, ho parlato con una operatrice di Fastweb che voleva notizie sul mancato pagamento delle fatture e su suo suggerimento ho inviato disdetta della linea internet. Attualmente la mia linea funziona e credo di essere ancora collegata con wind a cui ho inviato 2 pec per disdire il contratto e per richiedere il rimborso di 234,79 euro
Vorrei capire come posso fare per ottenere il rimborso degli addebiti che qui allego
Grazie
Paola babolin
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