Vi contatto in merito alla sospensione del mio account per presunti insulti, accusa che ritengo non veritiera.
In conformità con il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), vi richiedo di fornirmi tutte le informazioni personali che avete su di me, comprese le prove delle presunte violazioni che hanno portato al blocco del mio account. Vi ricordo che ai sensi dell'Articolo 15 del GDPR, ho il diritto di accedere ai miei dati personali. Inoltre, secondo l'Articolo 12 del GDPR, avete l'obbligo di fornire informazioni in modo conciso, trasparente, intelligibile e facilmente accessibile.
Inoltre, desidero richiamare la vostra attenzione sul Codice del Consumo Italiano (Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206), in particolare sugli Articoli 18 e seguenti riguardanti le pratiche commerciali scorrette. La sospensione del mio account senza fornire prove concrete potrebbe costituire una pratica commerciale ingannevole e scorretta, contraria alla diligenza professionale e capace di falsare il comportamento economico del consumatore medio.
Anche la Direttiva 2005/29/CE sulle pratiche commerciali sleali, all'Articolo 6, vieta azioni ingannevoli che inducano il consumatore medio a prendere decisioni che altrimenti non avrebbe preso, includendo la mancata comunicazione di informazioni rilevanti.
In conclusione, vi chiedo di fornirmi tempestivamente:
Tutte le informazioni personali e le prove relative alle presunte violazioni.
Una spiegazione dettagliata del processo che avete seguito per giungere alla decisione di sospendere il mio account.
Resto in attesa di una vostra pronta risposta e di una risoluzione tempestiva della situazione.