buongiorno. Mio figlio in data 21/10/2020 ha preso il treno a Cocquio T. vs Laveno M. Treno in ritardo di 20 minuti per cui ha perso la coincidenza con il bus. Prezzo del biglietto 1,80 euro. Purtroppo la macchinetta dei biglietti era malfunzionante e il biglietto non è stato emesso. Il controllore è passato e ha fatto una multa di 44,30 euro. Il controllore ligio al dovere ha detto che mio figlio secondo il regolamento avrebbe dovuto cercarlo e pagare il biglietto maggiorato. Non capisco il biglietto maggiorato se la macchinetta non funziona, ma sicuramente non capisco la sanzione. Mio figlio dopo aver spiegato le sue ragioni (macchinetta non funzionante) ha comunque pagato. Vorrei evidenziare che in questo momento di pandemia globale i soldi sono un serio problema, non navighiamo nell'oro e spese come questa pesano molto sul budget familiare. Mio figlio aveva preso il treno perchè era il mezzo più economico per raggiungere la scuola guida per la patente io non avevo la macchina e non avevamo un altro mezzo perchè mio marito aveva distrutto la moto in un incidente poco tempo prima ed era ancora in infortunio. Non era forse sufficiente ricordare al ragazzo il regolamento e far pagare solo un biglietto maggiorato? Sullo stesso treno, nella stessa carrozza sono stati fatti scendere un gruppetto di ragazzi senza biglietto, senza pagare nessuna multa, solo perchè erano strafottenti e maleducati. Mi è capitato diverse volte di essere testimone di fatti del genere: passeggeri che venivano fatti scendere perché non in possesso del biglietto, senza fargli una multa. E' capitato anche a me, una volta, di salire su un treno senza biglietto perchè la macchinetta era rotta, ma il controllore mi ha fatto solo il biglietto maggiorato, senza multa e senza neppure dirmi che glielo avrei dovuto dire. Devo dedurre che gli adulti sono trattati diversamente? Oppure che ho trovato un controllore più umano? Da cosa dipende questa difformità di comportamento? Interpretazioni diverse? Persone diverse? Situazioni diverse? La legge non ammette ignoranza e quindi si paga per gli errori commessi, ma questo è troppo: un biglietto di 1,80 euro con la sanzione è diventato 44,30 euro. Sono molto delusa del trattamento che riservate ai ragazzi: non sono tutti maleducati, la maggioranza il biglietto lo paga e se non lo fa è perché non riesce (macchinetta rotta, ndr). Chiedo il rimborso di quanto versato al netto del costo del biglietto maggiorato. La richiesta era già stata inviata in data il 21/10/2020 senza riscontro. Ho mandato un sollecito in data 07/02/2021, e mi è stato risposto in data 22/02/2021 che il reclamo non era arrivato, di inviarlo ancora. In data 24/02/2021 ho inviato un nuovo reclamo e mi è stato risposto che gli dispiaceva per l'accaduto, ma che il personale aveva applicato il regolamento in vigore, ma se volevo comunque procedere con un reclamo dovevo compilare un altro form, quello che avevo utilizzato non era quello corretto. In data 26/02/2021 ho inviato il reclamo al form indicato, e in data 03/03/2021 mi hanno risposto che per le sanzioni bisognava utilizzare un'altra procedura, contenuta nel regolamento all'articolo 92. Ho letto attentamente la procedura e mi sono lasciata prendere dallo sconforto. In pratica bisogna scrivere una pec con scritto il problema poi viene valutato se ho ragione mi restituiscono i soldi se ho torto mi chiedono altri soldi per le spese di procedimento e di notifica. Quindi rischio di pagare ancora di più. Chiedo, per favore, se è possibile rivalutare, senza costi, tutto quello che è successo. Non è possibile che uno studente debba pagare un biglietto da 1,80 euro, solo perchè la macchinetta era rotta, 44,30 euro. Attendo riscontro. distinti saluti.Roberta