BuongiornoIn data 09/03/2018, a causa della dipartita del proprio genitore avvenuta in data 04/03/2018, dopo avere contattato il numero 187 del servizio clienti di Tim, inviavo una raccomandata, nelle modalità indicatomi, per la cessazione dell'utenza per avvenuto decesso dell'intestatario, la raccomandata è stata recapitata in data 20/03/2018. Nonostante i solleciti la linea continuava ad essere attiva addirittura Tim in risposta alle segnalazioni inviava una missiva dove asseriva che effettuate le dovute verifiche non erano emersi elementi per accogliere la richiesta e mi veniva gentilmente predisposta l'offerta Promo Zero Canone.Tutte le fatture compresa la n.RV01436871 emessa in data 03/04/2018 per il periodo 03/02/2018 - 31/03/2018 venivano regolarmente saldate.Nel frattempo Tim, nonostante la linea disattivata, continuava a inviare fatture e nel mese di giugno c.m. una missiva dove millantava una richiesta di attivazione dell'offerta Voce senza limiti, naturalmente mai richiesta. Nel mese di luglio arrivava la fattura n. RV03328072 emessa in data 04/07/2018, fattura non da pagare, importo 2 euro, in quanto interamente scontata presumo dalla cauzione del 1978, anno di attivazione della linea. Per finire alcuni giorni fa mi è arrivata una lettera di costituzione in mora della ditta FIRE, su incarico di Telecom Italia, per il mancato pagamento di due fatture per un totale di euro 80,95, due fatture una da 52.14 e una da 28,81, con la minaccia di azioni di recupero giudiziale del credito. Inutile dire che le fatture sono relative al periodo in cui già la linea telefonica era disattivata. Non solo cauzione non restituita ma anche richiesta di denaro non dovuto.Nel rimanere in attesa di Vs indicazioni anticipatamente ringrazio.