indietro

Consegna danneggiata e ritardo inaccettabile

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Consegna

Reclamo

A. M.

A: MONDO CONVENIENZA

08/02/2024

In data 11/11/2023 ho acquistato, presso il negozio di Mondo Convenienza a Pisa, una cucina stella da 270cm (con lavastoviglie, forno e piano cottura inclusi), aggiungendo una colonna-frigo 60x60, un frigo ad incasso da 209lt e una colonna da 30x60. Per confermare tale ordine ho versato una caparra di 427,74€, a fronte di un costo totale di 2.142,74€, inclusivo di servizio di consegna e di montaggio (costato 292,44€). In data 14/12/2023, giorno fissato per la consegna ed il montaggio, gli addetti sopraggiunti mi riferiscono che l’anta della lavastoviglie e la colonna-frigo si sono ammaccate durante il trasporto e che non possono procedere al montaggio, nemmeno parziale, della cucina in quanto la colonna-frigo risulta essenziale per disporre in linea gli altri scaffali. Nonostante ciò, le altre parti e gli elettrodomestici vengono lasciati nel mio soggiorno ancora imballati, senza verificarne l’eventuale integrità. Inoltre, benché la cucina non fosse stata minimamente allestita, mi è stato richiesto di saldare la parte rimanente, pari a 1.715€. Immaginando la buona fede dell’azienda e dei suoi dipendenti, che mi hanno promesso di rimediare in tempi brevi al problema da loro creato, ho deciso di pagare comunque quanto dovuto, ad esclusione dei pezzi danneggiati, per un totale di 1.491€. In data 18/12/2023 ho chiamato il servizio clienti e mi è stato riferito che la colonna-frigo sarebbe arrivata in magazzino entro la fine di dicembre, mentre per l’anta entro il 6/1/2024. Le settimane successive, mi viene riferito di un ritardo del fornitore nella consegna della colonna-frigo, assicurandomi il suo arrivo nel magazzino il 15/01/2024. In tale data, il servizio clienti mi riferisce la mancata consegna da parte del fornitore e, per questo motivo, procede a ripetere nuovamente lo stesso ordine. In data 23/01/2024, a causa di questa situazione surreale, ho deciso di inviare, tramite il mio avvocato, una lettera di sollecito, richiedendo l’applicazione dell’art. 3 lettera b) delle condizioni contrattuali che prevede uno sconto del 10% su ritardi superiori a 30 giorni ed esigendone l’applicazione sull’intero costo della cucina in quanto, sebbene parzialmente consegnata, comunque non allestita e non utilizzabile. In data 25/01/2024, mi viene riferito che lo sconto previsto dall’art. 3 lettera b) delle condizioni contrattuali non può essere concesso in ragione del fatto che l’ordine risulta consegnato, seppur inutilizzabile a causa del mancato adempimento dell’obbligazione del montaggio. Inoltre, mi viene inizialmente offerta la sola consegna dell’anta della lavastoviglie, offerta poi ritirata a causa dell’assenza della colonna-frigo, senza la quale, secondo gli addetti al montaggio, l’allestimento dell’intera cucina non può avvenire. Successivamente vengo informato che l’arrivo in magazzino di tale essenziale pezzo sarebbe avvenuto con certezza il 29/01/2024. In tale data, mi viene stato fissato l’appuntamento per la consegna e il montaggio dell’intera cucina (che, come più volte specificato al servizio clienti, non era avvenuto) in data 6/2/2023. In data 1/02/2024 il mio avvocato procede all’invio di una lettera per contestare l’illegittimità del rifiuto alla concessione dello sconto del 10% previsto dalle condizioni contrattuali. Al percepimento di questa, vengo per l’ennesima volta contattato e mi viene offerto uno sconto di soli 100€ sulla parte ancora da saldare, da me accettato pur riservandomi di contestare il pagamento nel caso fossero sopravvenuti ulteriori problemi durante il montaggio. In data 6/02/2024, esattamente 54 giorni dopo la prima consegna prevista, mi viene presentata una colonna-frigo “nuovamente” danneggiata, facendomi sospettare che fosse lo stesso scaffale già rovinato in precedenza, come potrebbe confermare un’etichetta che mi viene suggerito essere apposta sui pezzi che rientrano in magazzino in quanto rovinati o non idonei al montaggio. Inoltre, gli addetti al montaggio rimangono notevolmente sorpresi dal fatto che il montaggio del resto della cucina non fosse avvenuto anche in assenza della colonna-frigo. Quindi, nonostante non fosse nei loro programmi in quanto mal informati, i due addetti procedono gentilmente al montaggio dei pensili e degli scaffali già precedentemente consegnati in data 14/12/2023, cercando di rendere la cucina comunque utilizzabile. Durante il montaggio, però, viene alla luce che il piano cucina (c.d. top) non risulta idoneo in quanto di direzione inversa rispetto al progetto contenuto nella proposta d’acquisto. Di conseguenza, oltre a sostituire la colonna frigo è ora necessario sostituire anche il piano cucina, allungando irrimediabilmente i tempi e rendendo questa situazione ancor più insopportabile. Ritengo questo comportamento inappropriato e profondamente scorretto, in quanto a quasi 3 mesi dall’acquisto e non mi è ancora possibile disporre di una cucina completa e utilizzabile, obbligandomi ad arrangiarmi per riuscire ad andare avanti. Al profondo sconforto, dovuto al fatto che io sto pagando un affitto di locazione per un immobile non completamente vivibile a causa di problemi a me non riconducibili, si aggiunge la rabbia dovuta al senso di impotenza e alla mancanza di risposte chiare e trasparenti. Chiedo che venga immediatamente trovata una soluzione a questa situazione.


Hai bisogno di aiuto?

I nostri avvocati esperti in diritto del consumo sono a disposizione dei nostri soci per fornire un consiglio personalizzato

Chiama il nostro servizio

I nostri avvocati avvocati sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 13:00 alle 17:00 (il venerdì fino alle 16:00).