Buon giorno, ho ricevuto la Vostra raccomandata, datata 27/2/2023, con la quale sollecitate un contatto per fissare un nuovo appuntamento per la consegna del divano e alla quale ho risposto con PEC all’indirizzo societario in data 21/3/2023.Ora ricevo un’altra raccomandata, datata 16/4/23, con la quale mi chiedete nuovamente un contatto per la consegna.Al riguardo, riporto di ancora la Vostra attenzione su quanto già comunicato con la PEC del 21 marzo u.s.Il tentativo effettuato gli ultimi giorni dello scorso mese di febbraio, non è andato a buon fine vista l’incapacità del vettore ad effettuare la consegna per la presunta inagibilità dei passaggi.A questo proposito, evidenzio che questo è il terzo divano da me acquistato presso la Vostra società e, in precedenza, non ho avuto problemi di sorta per la consegna.In fase di acquisto il Vostro addetto alle vendite mi ha chiesto se i passaggi erano ”stretti” e avevo rappresentato sia le condizioni della scala (1 metro e 10 di larghezza) che la presenza della porta di accesso all’appartamento, una porta blindata standard con 80 cm di luce. Ritengo questa situazione una grave mancanza nella “cura del cliente”, il Vostro operatore avrebbe dovuto immediatamente identificare come un problema da risolvere la dimensione minima di un metro dei colli in consegna e trovare una soluzione condivisa con l’acquirente.Tutto ciò premesso, indipendentemente da quanto riportato sul contratto in tema di agibilità dei passaggi, resto in attesa della consegna del divano senza il pagamento di ulteriori somme rispetto al prezzo convenuto.Distinti saluti.