Buongiorno, in data 02/11/2015 mi è stata addebitata sul mio c/c una fattura Telepass di 266,77. Questo avveniva nonostante sul mio conto non ci fosse la disponibilità economica di tale cifra, per cui la banca mi ha mandato il conto corrente in negativo. La tipologia del mio c/c non prevede uno scoperto, per cui la penale applicata dalla banca si aggira normalmente intorno a 50 euro per ogni operazione di scoperto, anche se loro allo sportello hanno sostenuto che questo avviene solo se in un trimestre non vi sono altre operazioni in negativo. Mi ero appunto recata in agenzia per contestare l'addebito poichè, secondo le norme contrattuali di Telepass. gli addebiti avvengono sì trimestralmente ma solo se non si superano i 258, 53 euro, qualora tale cifra venga superata, Telepass procede automaticamente alla fatturazione mensile. Allo sportello quindi mi hanno detto che gli addebiti di Telepass avvengono con prelievo forzoso, si comportano cioè come le carte di credito, nonostante la mancata disponibilità economica del cliente. Non solo, questa mattina ho visto che mi hanno addebitato altri 6 euro per l'interrogazione del c/c mediante lo sportello (io possiedo una home banking che prevede l'addebito, anche salato, di ogni operazione non avvenuto in tale modalità). Anche in questo caso, gli operatori di Unicredit mi avevano rassicurato circa la gruatuità dell'operazione in questione, cosa peraltro non avvenuta. Temo quindi l'applicazione di ulteriori penali a mio carico poichè la banca, nonostante la mia richiesta verbale di blocco totale dei pagamenti, contravviene a tale mia disposizione.