data 1 marzo ricevo la cessazione della fornitura dal mio gestore (Eni Plenitude) a seguito della quale mi sono confrontato con il servizio clienti e ARERA - in quanto totalmente inconsapevole delle modifiche alla mia fornitura – ed è venuto fuori che in data 13 febbraio la ditta Facile Energy è subentrata della vendita di luce e gas domestici al mio indirizzo seppure mai da me richiesto, approvato, contrattualizzato. L’operatrice diceva il vero, qualcuno impossessatosi illegittimamente del codice POD e PDR aveva simulato e portato a termine un cambio di fornitura, per l’appunto Facile Energy. Il servizio clienti della società afferma che il contratto si è perfezionato a distanza in data 27 gennaio tramite registrazione telefonica dai file allegati (dalla società stessa su nostra istanza) si tratta di registrazioni con voce anonima/elettronica non riconducile o riconoscibile. È possibile provare con tabulati telefonici che in data 27 gennaio risulta un'unica chiamata da un call center collocato a Napoli della durata di 8 sec. (che già qualche giorno prima aveva invano tentato un conatto) tempo sicuramente insufficiente per concludere ben due contratti (luce e gas)con doppia registrazione telefonica. Inoltre i contratti che loro stessi ci inviano, mancano di qualsivoglia documento e, ovviamente manca la firma perché asseriscono che il consenso è stato fornito nella registrazione telefonica e inoltre si fa riferimento ad ingenti depositi cauzionali che saranno addebitati alla prima bolletta. Allo scopo di disconoscere Facile Energy e richiedere immediata procedura ripristinatoria del precedente fornitore alle medesime condizioni contrattuali preesistenti, presento formale reclamo via PEC a Facile Energy e anche alla mail che mi viene indicata dal servizio clienti ( Alessio Facile.Energy S.r.l. alessio@facile.energy) e contestualmente comunico con il servizio clienti di Eni Plenitude per chiedere il ripristino delle mie vecchie condizioni contrattuali.In assenza di un nostro cambio fornitore ci avvisano che saremo presi in carico dal mercato tutelato. In attesa di evoluzioni della vicenda, rimaniamo in contatto con Eni Plenitude per la sottoscrizione di una nuova offerta e sicuri di entrare nel mercato tutelato (servizio elettrico nazionale). Intanto lo scorso 8 maggio ricevo una raccomandata a/r di sollecito di pagamento e messa in mora da Facile Energy per somme insolute pari a euro 232.90 (che allego), senza mai aver ricevuto la bolletta ed il relativo dettaglio dei costi, ma soprattutto pur avendo loro stessi accettato il disconoscimento. È ragionevole aspettarsi che seguiranno ulteriori pretese da parte della società. Infatti qualunque voltura o swich andassi a fare porterei con me la macchia e il debito con facile energy che – per adesso – supera già i duecento euro.Intanto la questione è stata denunciata alla polizia di stato