Il costo dei carnet per la tratta Torino-Milano è stato aumentato nel giro di qualche settimana in modo del tutto arbitrario, spoporzionato e ingiustificato.
Il servizio continua a essere assai approssimativo (poca disponibilità di posti, treni sporchi e non puliti in arrivo a Milano, mancato servizio di cibo e bevande in determinate carrozze). Mi riferisco soprattutto al treno 8134 in arrivo da Reggio Calabria con posti a sedere sporchissimi. Eppure pago un titolo di viaggio per accomodarmi in una poltrona di prima classe pulita, igenizzata e non piena di sporcizia.
Ciononostante, il carnet PRIMA Smart Worker 20 viaggi A/R che a fine gennaio costava 249€ (12,50€ a viaggio), è stato aumentato prima a 299€ (15€ a viaggio) e adesso, al momento dell'acquisto, a 339€ (17€ a viaggio). Si tratta di un aumento semplicemente inaccettabile per i lavoratori piemontesi che devono raggiungere per lavoro il capoluogo lombardo. Anche l'infrastruttura IT continua a essere di scarsissimo livello: sito lento, cambio prenotazione non agevole, poca chiarezza sull'andamento dei treni in tempo reale, nessuna flessibilità verso il lavoratore in caso di ritardi del treno per consentire il trasporto con altro treno Italo senza pagamento di penali. Nessun intervento della Regione Piemonte a tutela dei lavoratori piemontesi nel cercare di concordare un prezzo di carnet/abbonamento che consenta di raggiungere il posto di lavoro ad un prezzo adeguato al mantenimento della propria famiglia.
Aggiungo che, parallelamente, anche l'unico altro operatore abilitato al servizio di Alta Velocità (Trenitalia), ha sensibilmente aumentato le tariffe.
Sollecito affinché la questione sia presa in seria considerazione e portata all'attenzione delle sedi più opportune e del Governo Italiano. Cordiali Saluti Alberto