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daikin garanzia declinata in modo da eludere la garanzia dei 24 mesi facendo pagare l'intervento

In lavorazione Pubblico

Tipologia di problema:

Garanzia

Reclamo

M. M.

A: DAIKIN

23/07/2025

oggetto: Reclamo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), per violazione da parte di Daikin dei diritti di garanzia su un climatizzatore nuovo Diritto Secondo il Codice del Consumo (D.lgs. n. 206 del 6/09/05 in recepimento della Direttiva 1999/44/CE) la garanzia legale di un prodotto, nel caso di specie un climatizzatore Daikin modello FTXM42N2V1B (acquistato il 1/9/2023 dal Centro EFFE-6 impianto snc autorizzato Daikin che ne curato pure l’installazione in data 8/9/2023), ha validità due anni dalla data di consegna/installazione. La garanzia di due anni sui climatizzatori Daikin copre i difetti di fabbrica e i malfunzionamenti del prodotto, inclusi quelli derivanti da un'installazione non corretta, se eseguita da un centro autorizzato. Fatto Daikin offre la garanzia sui climatizzatori con un sistema che ricorda il sistema delle scatole cinesi. Al verificarsi del guasto contatto il Centro Autorizzato presso il quale ho acquistato il climatizzatore Daikin e che ne ha effettuato pure l’installazione, Il Responsabile mi informa che per gli interventi di assistenza in garanzia devo rivolgermi direttamente alla Daikin. Telefono al numero verde Daikin che mi è stato indicato e l’operatore mi dice che ho chiamato il centro Daikin di assistenza a pagamento. Per l’assistenza in garanzia mi indica di chiamare un numero dedicato diverso. Telefono a questo numero dedicato e l’’operatore, verificato che il climatizzatore è in garanzia inoltra la mia richiesta di intervento alla F.P: Termoclima di Bracciano Il 9 luglio la Termoclima il giorno fissato l’intervento riscontra una anomalia sul circuito di alta pressione del climatizzatore. Il tecnico mi chiede quindi di chiede metterlo in contatto con il Responsabile del Centro che ha effettuato l’installazione per fargli presente che è stata rilevata una perdita di RS32 da una “cartella” e non dal climatizzatore e quindi chiede la Responsabile del Centro Autorizzato l’accettazione della spesa di intervento ammontante a 250€ + IVA più 110 euro per il gas refrigerante RS32 necessario per ricaricare il climatizzatore Il Responsabile del Centro Autorizzato non ha accettato l’addebito dell’intervento sostenendo che se il danno era nella installazione avrebbe inviato i suoi operai ad effettuare la riparazione anche se con un nuovo appuntamento a distanza di almeno altre due settimane, Anche in questo caso risultava comunque non coperta la spesa per il giorno 9 luglio che qualcuno doveva comunque pagare. Attonito spettatore di questo contrasto che si protraeva tra il Responsabile del Centro e il Capo squadra della Termotecnica nonché estenuato da una parte dall’alta temperatura della giornata da bollino rosso e dall’altra da questa cervellotica procedura di assistenza, ho chiesto di effettuare comunque l’intervento sostenendo per il momento e “con riserva” la spesa salvo poi chiarire eventuali violazioni delle condizioni di garanzia e a chi fossero da attribuire. La Termoclima ha effettuato l’intervento sulla cartella del climatizzatore dove ha individuato la perdita, ha caricato il circuito ad alta pressione con azoto per verificarne la tenuta. È tornata poi una seconda volta ad effettuare un nuovo controllo di tenuta e finalmente il 14 luglio ha estratto l’azoto e finalmente ha ricaricato il circuito con il gas refrigerante RS 32. In fattura mi ha addebitato euro 250,00 per l’intervento riparatore, oltre a 110,00 euro per 1,1Kg di RS 32 per un totale di 360,00 euro ed una fattura, iva compresa, di 393,00 euro. CONCLUSIONI Il sottoscritto che in questa vicenda è l’utente finale/cliente che deve essere tutelato nel suo diritto alla garanzia di 24 mesi, che poi in realtà sono 26, al verificarsi del malfunzionamento non è in condizione di sapere se il malfunzionamento è da attribuire al climatizzatore o alla sua installazione ed è paradossale che preso l’appuntamento per l’intervento riparatore da effettuare in garanzia si trovi ad essere spettatore di una diatriba tra assistenza diretta Daikin e il suo centro autorizzato che ha effettuato l’installazione, questo è un problema interno al processo con cui Daikin ha pianificato il suo servizio di assistenza al cliente. Una semplificazione di questo sistema “a scatole chiuse che nono dialogano direttamente tra loro” ma solo alla presenza del cliente sia quello di affidare al centro autorizzato il primo intervento che accerti la natura del malfunzionamento: se dipende dalla installazione che ha fatto, deve effettuare l’intervento in garanzia per il lavoro di installazione che ha fatto, se il malfunzionamento è da attribuire al climatizzatore Daikin, si fa autorizzare dalla Daikin per effettuarne la riparazione. Per come sono andati i fatti ritengo che gli stessi si configurino come violazione dei diritti alla garanzia che la Daikin e tenuta a prestare al sottoscritto come suo cliente/utente finale ovvero come “elusione” dei diritti stessi rendendo di fatto impraticabile, lungo ed estenuante l’iter del suo processo di assistenza. E’ ovvio che al verificarsi di un malfunzionamento del climatizzatore in un periodo di punta estivo, non si possa avere l’intervento il giorno dopo, ma nemmeno in autunno, considerando anche il mese di agosto, quando il climatizzatore non ha più alcuna utilità. RICHIESTA IN RELAZIONE AL PRESENTE RECLAMO Invito quindi la Daikin ad effettuare il pagamento della fattura alla Termoclima di Bracciano entro la data del 31 luglio 2025. Trascorso tale termine il sottoscritto provvederà ad effettuare il “pagamento con riserva” di ripetizione della somma da parte di Daikin, ad inviare il predetto reclamo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), protocollo.agcm@pec.agcm.it e a chiederne la convocazione in presenza fisica in sede di arbitrato. Volendo chiudere qui la questione, in sottordine, invito la Daikin ad una bonaria conciliazione di tutta la questione partecipando al 50% per parte per il pagamento alla Termoclima della sua fattura Il predetto reclamo viene preventivamente inviato a controparte, come peraltro previsto nella procedura di accesso al Garante. Con l’offerta del 50% si intende soddisfare anche il tentativo bonario di conciliazione. ho mandato il reclamo per pec ma da daikin nessuna risposta


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