Denuncio sia perché si tratta di gravissimo episodio di mala educazione, perpetrato da chi dovrebbe invece essere al servizio del cittadino, come nella tradizione e lo spirito di poste italiane, sia perché mia moglie che ha subito la violenza, anche se solo verbale, ne ha risentito notevolmente per tutta la giornata e ancora oggi non se ne fa una ragione.Denuncio ancora perché certe persone non sono degne di coprire certi ruoli dirigenziali, visto che non sono in grado di gestire le proprie pulsioni o personali frustrazioni scaricandole sui più deboli.Denuncio perché possa rendersi conto di aver sbagliato, e non comportarsi più cosi con altre persone, che se timide e sensibili come mia moglie ne possono risentire notevolmente.Adesso parla mia moglie per raccontare brevemente l'accaduto.< Il giorno 20/01/23 verso le ore 10:30/11:00 mi sono recata presso l'ufficio postale di SanTammaro (CE), per gestire un atto giudiziario in giacenza, essendo fallita la consegna a domicilio da parte del postino, per assenza del destinatario. Avendo manifestato, all'impiegato di turno, l'intenzione di rifiutare l'atto, per motivi personali e avendo chiesto, gentilmente, anche se ci fosse la possibilità di riportare la motivazione del rifiuto, accanto alla firma che mi veniva richiesta, l'impiegato mi disse di attendere per poter chiedere informazioni alla direttrice. Dopo qualche minuto, si presentò una donna, presumibilmente la direttrice, che con tono alterato, senza avvicinarsi a chiedermi spiegazioni, mantenendo distanza dallo sportello, mi aggredì verbalmente, blaterando, ad alta voce, parole incomprensibili riguardo gli atti giudiziari non curante, visto le molte persone presenti nell'ufficio postale, di rispettare un minimo di riservatezza e privacy, trattandosi per di più di atti giudiziari mettendomi quasi alla gogna, come rea di un qualche reato e lasciandomi senza parole, impietrita, e nel contempo fortemente imbarazzata, in quanto divenuta oggetto dell'attenzione di tutti i presenti, compreso gli impiegati, spettatori di quella inutile e incomprensibile sceneggiata>Aggiungo io per concludere, ancor più incomprensibile, visto che l'atto poteva essere rifiutato, come consentì poi di farlo l'impiegato solo la motivazione a detta loro non poteva essere aggiunta. Ma bastava semplicemente dirlo. Sottolineo però che in un' altro ufficio postale (a Monza) invece si poté fare anche questo, coma ha riferito il fratello di mia moglie per un equivalente rifiuto di atto giudiziario.Ci tengo a precisare che c'erano validi motivi per rifiutare l'atto, come suggerito dal nostro avvocato.