Buongiorno,Sono Chiara Ameglio.In a data 20/12/2021, dopo un normale prelevamento con la mia carta bancomat di Che Banca, ho ricevuto il solito sms di conferma sul mio numero di cellulare. Immediatamente dopo, in coda a questo sms arriva un altro sms che mi informa di una spesa effettuata all’estero per un acquisto di articoli di elettronica che risulta “sospetto”. Poco dopo mi contatta un numero di telefono privato (non visualizzato in cifre) che mi dice di essere un operatore NeXi e che mi avrebbe aiutata a bloccare la mia carta per evitare l’acquisto. Da li, l’ operatore mi chiede alcune informazioni, ma blocco la conversazione chiedendo delucidazioni rispetto al mio interlocutore. Immediatamente dopo mi viene inviato un sms con il codice operatore, con l’ intestazione classica dell’azienda. In seguito mi fornisce mie informazioni personali non solo anagrafiche ma legate ai movimenti del mio conto degli ultimi 6 mesi. Raccolte tutte le informazioni che sono corrette, penso di poter proseguire e seguire le sue indicazioni per bloccare la mia carta ed evitare la perdita dei miei soldi. Da lì in poi mi vengono spediti sms (sempre in coda agli altri e con intestazioni classiche dell’azienda, questo non ha creato quindi alcun sospetto da parte mia) con una procedure da seguire. Solo dopo, controllando il mio estratto conto, comprendo di essere stata vittima di una truffa, che i soggetti erano entrati nei sistemi di NEXI (erano in possesso dei miei movimenti contabili del conto corrente, sms conformi nella forma e composizione ai classici da sempre ricevuti). Corro immediatamente a fare denuncia ai carabinieri, e mi premuro di archiviare tutti gli sms ricevuti (ancora oggi tutto in mio possesso), dopo aver ovviamente segnalato al servizio cliente sia di NExi che di Che Banca e l’apertura tramite mail ricevuta da Nexi della pratica: disputa per frode.Importante segnalare che io sono cliente di CheBanca e di aver “subito” la gestione delle mie carte dall’azienda Nexi. Non c’è una scelta consapevole da cliente di volermi affidare a tale azienda (che dal web risulta essere tutt altro che affidabile). La scelta di affidarsi a NEXI per il suo circuito carte è di Che Banca e non del cliente. Nexi e Che Banca sono co-responsabili.In data 23/12/2021 ricevo una mail da Nexi che mi informa del rimborso dell’intera cifra che corrisponde 250+250= 500 euro.Sembra un ragionevole lieto fine, invece dopo il danno la beffa.In data 08/02/22 ricevo una telefonata da operatrice Nexi in cui mi viene detto che c’è stato un errore nella gestione della mia pratica e che avrei dovuto restituire 250 euro dei 500 euro rimborsati.Io informo che dopo la disavventura mai accaduta in tanti anni che altre banche, la responsabilità per me imputabile alla vostra mancata protezione dei sistemi (ricordo che si tratta di un conto con una banca online la cui gestione prevede totalmente un’attività attraverso la rete! E che il minimo che dovreste garantire e garantirVi è una copertura assicurativa rispetto a tali avvenimenti purtroppo sempre più comuni nei circuiti on Line), le criticità riscontrate in una prassi a mio avviso rischiosa e valutata da me non idonea per continuare a riporre fiducia in questa banca e azienda nell affidare i miei risparmi a questi soggetti, ho deciso di svuotare il mio conto Che Banca e di essere prossima alla chiusura dello stesso. Inoltre faccio notare di aver già subito un danno, e di non poter da cliente già danneggiato subire un ennesimo danno dato da un errore di negligenza nei miei confronti nella gestione del rimborso. L’ operatrice mi dice di essere solo una portavoce e che avrebbe informato di quanto da me esposto, e che mi farà ricontattare. Poco dopo, al contrario vengono addebitati dal mio conto i 250 euro di qui sopra facendo andare il rosso il mio conto, con una descrizione ambigua “pagamento tramite pos” e senza il solito sms di avvertimento. Questo aumenta la gravità del modus operandi dell azienda Nexi nel, indiscriminatamente, accedere ad un conto personale e prendere dei soldi. Io non ero in alcun modo tenuta ad avere 250 euro sul conto per provvedere alla risoluzione di errore vostro su una cifra che due mesi prima mi avete rimborsato. Inoltre si tratta di una cifra non irrisoria per me ma sicuramente, a fronte di assicurazioni che mi auguro voi abbiate, non dovrebbe comportare tutto questo. Attualmente vorrei procedere per:- invalidare tale pratica di aggiustamento di un vostro errore di gestione fatto in un secondo momento, e senza il mio consenso (era comunque in atto una disputa per frode e tale prassi ha totalmente escluso una mia negoziazione)- che mi vengano sicuramente accreditati gli eventuali interessi di mora dati dal conto scoperto, dopo aver chiaramente informato che il conto era vuoto perché ragionevolmente non avrei più voluto aver a che fare con entrambe le aziende (visto il vostro errore imbarazzante dopo la grave disavventura il minimo che potevate fare era sentire il cliente e capire come procedere, nel caso con un altra modalità di pagamento, o nel caso, dandomi il tempo di rimettere la cifra nel conto ma non di portarmi il conto in rosso! avrei dovuto discutere di tutto ed ero in attesa della telefonata successiva mai arrivata)- che mi vengano accreditati i 250 euro alla luce dei RIPETUTI e a questo punto davvero inaccettabili danni subiti.Resto in attesa di una vostra veloce risposta. Distinti salutiChiara Ameglio