La presente per chiedere l'annullamento della fattura con numero identificativo M02******************** del 1 agosto 2025 e ogni altro onere presente e futuro relativo al contratto di fornitura con codice cliente ______intestato a ______
Rappresento di seguito le motivazioni sottostanti la richiesta avanzata:
- in data 11/07/2025 è stata richiesta l'attivazione di un contratto di linea fissa e internet con passaggio da altro operatore mantenendo il medesimo numero di telefono poiché trattasi di attività commerciale;
- in data 11/7/2025 è stato esercitato il diritto di ripensamento, erano trascorsi 11 giorni dalla data di richiesta di attivazione, come previsto dall'art. 52 del Codice del Consumo per la fattispecie di contratto sottoscritto entro 14 giorni è possibile richiedere di rescindere dal contratto senza aggravi o penali per il consumatore. Nello specifico la motivazione per la quale è stata avanzata la richiesta di recesso è che prima della consegna del modem e di essersi accertati che la consegna fosse avvenuta, l'operatore Fastweb ha sospeso la possibilità di continuare a fruire del servizio internet e dell'utilizzo della linea telefonica tramite l'altro operatore, senza aver effettuato la consegna del modem e l'intervento del tecnico per l'attivazione della linea mettendomi nell'impossibilità di fruire del servizio Fastweb e creando un grandissimo disagio poiché l'interruzione della fornitura di internet e della linea telefonica ha impedito il regolare funzionamento dell'attività lavorativa generando ingenti perdite economiche che saranno addebitate nelle sedi opportune a Fastweb. Si precisa che la richiesta di esercizio del diritto di ripensamento è stata avanzata tramite la piattaforma online di Fastweb accessibile attraverso il loro sito internet e ulteriormente tramite pec e tramite operatore telefonico come previsto dalla procedura vigente da Fastweb definita.
- in data 22 luglio 2025 veniva sasncita la chiusura del contratto.
- in data 1 agosto 2025 è pervenuta la richiesta di pagamento da Fastweb per un servizio per del quale non è stato mai possibile fruire e per il quale è stato avanzata richiesta di rescissione del contratto, viene addirittura addebitato un consumo futuro previsto per tutto il mese di agosto 2025 pur non essendoci alcun contratto in essere relativo al periodo oggetto di fatturazione. Si segnala nuovamente che il modem non è mai stato consegnato per tanto il sottoscritto non ha mai fruito di alcun servizio erogato dal Fastweb.
Per le ragioni sopra indicate, si chiede di annullare la fattura di cui agli estremi sopra menzionati, ogni ulteriore fattura di prossima emissione relativa a servizi mai fruiti e ogni altro onere che si presume di addebitare senza alcun tipo di riferimento giuridico.
Oltre ciò si rappresenta che il disservizio subito ha generato ingenti perdite economiche che sono state più volte segnalate telefonicamente agli operatori del servizio clienti Fastweb che non si sono premurati di risolvere il disservizio in alcun modo, non hanno fornito soluzioni portando il cliente a dover rescidere anticipatamente dal contratto proprio per evitare l'addebito di spese per servizi mai erogati a causa di un disservizio imputabile al fornitore.
Oltre quanto sopra indicato si rammenta che, la mancata applicazione del diritto di recesso (o diritto di ripensamento) comporta sanzioni amministrative pecuniarie, che possono variare da 5.000 a 500.000 euro, in base al Codice del Consumo. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) può anche irrogare sanzioni più severe, fino al 4% del fatturato annuo, in caso di violazioni gravi o reiterate, o di pratiche commerciali scorrette.
Inoltre, si rappresenta che l'art. 57, co. 3 del Codice del Consumo in caso di diritto di recesso prevede che il cliente debba sostenere i costi per i servizi di cui ha potuto fruire, ad oggi in assenza della consegna del modem nessun servizio è stato fruito dal cliente poiché non è stato messo nelle condizioni di poter fruire del servizio.
In aggiunta a quanto detto, si precisa che ai sensi della L. 124/17 eventuali costi di recesso anticipato devono essere commisurati al valore del contratto ed equi e proporzionati alla durata della promozione offerta, dunque in nessun caso possono essere addebitati costi per prestazioni future da erogare relativamente ad un contratto cessato per diritto di ripensamento. Inoltre la delibera nr 204/18/CONS conferma l'esenzione dei costi di disattivazione in caso di migrazione.
Per le ragioni sopra riportate, si rinnova la richiesta di annullamento di ogni titolo di spesa emesso ed eventualmente di futura emissione a mio carico e si chiede il risarcimento del danno per il disservizio subito.
Si anticipa che nel caso in cui la richiesta non venga accolta si procederà a proseguire con l'iter previsto per la tutela dei consumatori contestualmente alla segnalazione all'Agcm della pratica commerciale scorretta che è stata rilevata.
Si resta in attesa di un cortese e celere riscontro.
Saluti