In data 17 ottobre ho ricevuto un pacchetto dal Canada comprato su Etsy e il portalettere, ha chiesto, i ai miei figli, in mia assenza 50€ senza rilasciare alcuna evidenza dei calcoli effettuati e degli oneri dovuti. Il valore dei dazi doganali richiedibili è pari a euro 5. Mi viene chiesto, dopo essere passata più volte in posta, aver aperto reclamo formale ed aver scritto infinite mail al servizio reclami (reclaimiretail@postecert.it) di procedere come segue: 1) ....la invitiamo a rivolgersi al mittente/venditore per verificare che il processo autorizzativo IOSS sia avvenuto regolarmente....Il venditore dichiara di aver effettuato regolarmente IOSS. Il numero, come segnalato è il seguente.IM37200002242)..........La informiamo che è possibile calcolare gli Oneri Doganali sul sito https://www.poste.it/prodotti/ricevere-spedizioni-da-estero.html e che è possibile contestarne l'importo all'indirizzo gestionerettifiche@posteitaliane.itPassano i gg e le settimane ma non arriva alcuna risposta.Ammesso che l'iva é già stata pagata al fornitore , ad ogni modo se anche non fosse stata pagataho calcolato gli importi dovuti, con le tabelle presenti alla pagina segnalata, e sono di molto inferiori a quanto addebitato.120,60 € Valore merce 26,53 € Iva (già pagata al fornitore) esiste transazione IOSS-------- 147,12 Totale I dazi doganali sotto i 150 euro complessivi non sono dovuti. Quindi, avendo già versato l'iva al fornitore, sono dovuti solamente 5 euro di diritti postali contro i 50 richiesti. Anche supposto di dover versare l'iva (che, insisto, è già stata versata) il totale da pagare sarebbe stato26,53€ iva 5,00€ diritti postali------ 31,53 totale dovuto e Non 50€ come richiesto. È tutto tracciato. Ho chiesto alle poste almeno evidenza dei calcoli e dell'importo pagato per potermi rifare sulla piattaforma etsy ma vige il silenzio.Ho scritto almeno 10 mail. Tenuto conto del fatto che il tempo è denaro, in qualità di libera professionista, i costi da me sostenuti sono di molto superiori ai 50 euro richiesti. E' però una questione di principio, trovo vergognoso che un istituto come Poste Italiane cerchi di insabbiare questo caso che a tutti gli effetti comincia a sembrare un tentativo di coprire un' estorsione di denaro a danno di minori da parte del porta lettere che tengo a precisare, pochi minuti prima di passare da me era passato dalla vicina chiedendo ai figli minori un saldo in contanti ben superiore al dovuto. I figli sprovvisti di contanti hanno chiamato la madre e il pacco poi è stato ritirato in posta con l'importo corretto di circa 13 euro. Certa della fattiva e rapida collaborazione saluto cordialmente