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FATTURAZIONE NON DOVUTA

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Bollette

Reclamo

L. Z.

A: T.I.M.

31/03/2024

Buongiorno, Scrivo in quanto da una verifica effettuata con il 187 la mia vecchia linea telefonica domiciliata in S risulta ancora attiva pur avendola cessata gennaio 2020, contestualmente al passaggio di contratto e all’attivazione del nuovo numero di telefono per l’avvento della fibra. La sostituzione delle linee ci era stata suggerita a dicembre 2019 proprio da un operatore Telecom, a seguito dell’arrivo della fibra nel nostro quartiere. L’operatore che ci ha proposto il nuovo contratto ci ha comunicato che, purtroppo, passando alla fibra non sarebbe stato possibile mantenere il vecchio numero telefonico. Pertanto, la vecchia linea telefonica a me intestata, è stata sostituita a gennaio 2020 dalla nuova linea , che abbiamo deciso di intestare a mia moglie Preciso che entrambi i mandati di pagamento per queste linee sono sempre stati attivati sul c/c IT intestato a mia moglie Ora, dopo più di 3 anni da questo passaggio diretto di linee telefoniche e non avendo mai più ricevuto una sola bolletta relativa alla linea mi accorgo che continuiamo tuttavia a ricevere un addebito mensile per la linea che non esiste più! O che, per lo meno non appartiene più alla nostra famiglia, tant’è che chiamando quel numero non squilla in casa nostra! Facendo anche un approfondimento con la banca mi sono accorto che entrambi i mandati di pagamento erano ancora attivi, quindi dal 2020 hanno continuato ad arrivarci 2 addebiti mensili: Pertanto, chiedo con effetto immediato: -) la cessazione immediata della linea che doveva già essere stata chiusa a gennaio 2020, Tant’è che allego anche copia del fax (e relativa ricevuta di ricezione) inviato a gennaio 2020 al vostro numero verde con allegata, tra gli altri documenti, anche l’ultima bolletta della linea che doveva essere cessata contestualmente all’apertura della nuova; -) Il rimborso di tutti gli importi indebitamente prelevati dal nostro c/c dal 2020 (€), di cui allego riscontro bancario, inviandovi i file con dei due diversi mandati di pagamento dal 2020 ad oggi. Preciso che appena mi sono accorto del problema ho immediatamente provveduto a revocare il mandato di pagamento relativo alla vecchia linea (revocato in data 22/02/2024 – vedi documento allegato) che quindi al momento non vedete più attivo. Confido in una rapida e positiva risoluzione del problema, in quanto si configura come una vera e propria truffa nei miei confronti. Cordialmente SZ In mancanza di un riscontro entro 45 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto della Delibera 182/02/CONS e 173/07/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. HO PROVVEDUTO PRECEDENTEMENTE A INVIARE COPIA DI QUESTO RECLAMO VIA PEC ALL'INDIRIZZO TELECOMITALIA@PEC.TELECOMITALIA.IT COMPRENSIVO DI ALLEGATI E DECUMENTAZIONE CHE ATTESTANO QUANTO AFFERMATO SOPRA.

Messaggi (1)

L. Z.

A: T.I.M.

15/05/2024

Con la presente sono a richiedere una risposta scritta alla mia istanza del 04 Marzo 2024. Contesto inoltre la risposta verbale ricevuta telefonicamente dall'operatrice del servizio clienti 187 in merito alla mancata allegazione della fotocopia del mio documento di identità alla mia richiesta di Recesso dal contratto di abbonamento relativo alla linea telefonica numero 0536-61455, linea telefonica a me intestata, inviata il 14/12/2019 contenente il modulo firmato in calce il giorno 05/12/2019. Nonostante il modulo riporti in fondo la dicitura "Documentazione allegata: Fotocopia documento d'identità" l'operatore/ice che mi diede le istruzioni sull'invio dello stesso mediante P.E.C. (anche a suo stesso dire assolutamente alternativa all'invio tramite raccomandata A.R. come indicato nel modulo) non mi disse di inviare anche l'allegato contenente la copia fotostatica del documento di identità. Essendo la P.E.C. di per sé un sistema che attesta in modo inequivocabile e con assoluta certezza l'identità di chi invia una e-mail, comunemente utilizzato per comunicare tramite posta elettronica con pieno valore legale, la P.E.C. quindi basta, da sola, a certificare l'identità del mittente e l'integrità del messaggio inviato. Tale mancanza quindi non implica l'impossibilità di attestare la mia identità come sottoscrittore della disdetta e/o recesso dal contratto in parola, piuttosto, se le vostre procedure interne prevedono l'allegazione della copia del documento di identità, sarebbe bastata una semplice risposta dove mi si richiedeva di inviarlo ad integrazione della pratica di recesso, risposta che non mi è mai stata inviata e che quindi mi ha fatto presumere che la pratica fosse giunta a buon fine. Sono pertanto con la presente quindi rinnovo la mia richiesta di rimborso di tutti gli importi indebitamente prelevati dal nostro c/c dal 2020 (€ 1871,52) e quindi anche la cancellazione del sollecito di pagamento Prot. n° 1L207000000075 Pratica n° 875231349 Confidando in una rapida e positiva soluzione della questione porgo cordiali saluti. Stefano Zanarini Da "studiocimone" studiocimone@pec.it A telecomitalia@pec.telecomitalia.it Cc Data Mon, 4 Mar 2024 12:24:07 +0100 Oggetto Re:RICHIESTA DI CESSAZIONE IMMEDIATA LINEA TELEFONICA E RIMBORSO BOLLETTE NON DOVUTE Ad integrazione della pec inviata poco fa allego la richiesta di cessazione con relativa ricevuta inviata in data 14 Dicembre 2019 ore 17:07 inviata via pec agli indirizzi indicati dal Vs. operatore: disattivazione_clientiprivati@pec.telecom.it ("posta ordinaria") e allo stesso indirizzo: telecomitalia@pec.telecomitalia.it it ("posta certificata") Vi pregherei quindi di voler celermente provvedere a quanto richiesto. in fede Stefano Zanarini sono Stefano Zanarini, cf ZNRSFN79S24H223C. Scrivo in quanto da una verifica effettuata con il 187 la mia vecchia linea telefonica 0536/61455, domiciliata in via Primo Maggio 14 a Sestola risulta ancora attiva pur avendola cessata gennaio 2020, contestualmente al passaggio di contratto e all’attivazione del nuovo numero di telefono per l’avvento della fibra. La sostituzione delle linee ci era stata suggerita a dicembre 2019 proprio da un operatore Telecom, a seguito dell’arrivo della fibra nel nostro quartiere. L’operatore che ci ha proposto il nuovo contratto ci ha comunicato che, purtroppo, passando alla fibra non sarebbe stato possibile mantenere il vecchio numero telefonico. Pertanto, la vecchia linea telefonica 0536/61455, a me intestata, è stata sostituita a gennaio 2020 dalla nuova linea 0536/61469, che abbiamo deciso di intestare a mia moglie PEDINI CRISTINA – c.f: PDNCST79R66G393N (di cui allego documenti). Preciso che entrambi i mandati di pagamento per queste linee sono sempre stati attivati sul c/c IT03I0301503200000005768121 intestato a mia moglie Cristina Pedini. Ora, dopo più di 3 anni da questo passaggio diretto di linee telefoniche e non avendo mai più ricevuto una sola bolletta relativa alla linea 0536/61455, mi accorgo che continuiamo tuttavia a ricevere un addebito mensile per la linea che non esiste più! O che, per lo meno non appartiene più alla nostra famiglia, tant’è che chiamando quel numero non squilla in casa nostra, in via Primo Maggio 14 interno 4 a Sestola! L’unica linea che noi abbiamo dal 2020 è la 0536/61469. Facendo anche un approfondimento con la banca mi sono accorto che entrambi i mandati di pagamento erano ancora attivi, quindi dal 2020 hanno continuato ad arrivarci 2 addebiti mensili: - uno per la linea 0536/61455 intestata a me (mandato nr° 053600061455201803282 da parte di TELECOMITAIA80020 ) che doveva essere già cessata, - uno per la linea 0536/61469 (mandato nr° PDNCST79R66G393N01000001 da TELECOMITALIA-spa) intestata a mia moglie Pedini Cristina CF: PDNCST79R66G393N e correttamente attiva. Pertanto, chiedo con effetto immediato: -) la cessazione immediata della linea 0536/61455 che doveva già essere stata chiusa a gennaio 2020, con il passaggio alla nuova linea 0536/61469. Tant’è che allego anche copia del fax (e relativa ricevuta di ricezione) inviato a gennaio 2020 al vostro numero verde con allegata, tra gli altri documenti, anche l’ultima bolletta della linea 0536/61455 che doveva essere cessata contestualmente all’apertura della nuova; -) Il rimborso di tutti gli importi indebitamente prelevati dal nostro c/c dal 2020 (€ 1871,52), di cui allego riscontro bancario, inviandovi i file con dei due diversi mandati di pagamento dal 2020 ad oggi. Preciso che appena mi sono accorto del problema ho immediatamente provveduto a revocare il mandato di pagamento relativo alla vecchia linea (revocato in data 22/02/2024 – vedi documento allegato) che quindi al momento non vedete più attivo. Confido in una rapida e positiva risoluzione del problema, in quanto si configura come una vera e propria truffa nei miei confronti. Non ricevendo una Vs. esaustiva comunicazione in merito entro 15 gg. dal ricevimento della presente, darò immediatamente mandato al mio

Richiesta di assistenza 15 maggio 2024

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