In data odierna, 03/11/2018, ricevo un pacco a nome CLAUDIO BINDI, che stavo aspettando da giorni, contenente un regalo di compleanno (portafogli in pelle firmato) per mio marito. Essendo impossibilitata ad uscire di casa a causa di un importante infortunio, con la mia bambina, abbiamo acquistato un regalo per il papà, via internet, appoggiandoci a poste italiane per la spedizione.Il corriere sda suona al campanello consegnandoci il pacco. Lo consegna a mio marito e senza chiedere firma di ricezione (la tipologia di spedizione lo richiedeva), si allontana velocemente. Appena guardato il pacco abbiamo visto che era stato visibilmente manomesso e che i sigilli di sicurezza erano stati rimossi, causando anche la rottura del pacco. Il contenuto interno era stato rubato. Mio marito ha allora rincorso il corriere dicendo di voler compilare le carte per dichiarare le condizioni del pacco appena ricevuto ed il corriere ha risposto che lo aveva ritirato così e che eravamo obbligati a ritirarlo ha letteralmente lanciato il pacco a mio marito ed è saltato sul furgone, allontanandosi velocemente.Abbiamo chiamato subito le poste italiane e aperto una pratica di rimborso che però non potremo avere perché non assicurato.Abbiamo cercato di parlare con un operatore sda per 3 ore senza aver risposta da nessuno. Mia figlia ha pianto per tutta la giornata perché il papà non aveva ricevuto il suo regalo. Sono personalmente sconvolta per l'accaduto perché di una gravità inaudita. Non è possibile essere derubati in questo modo e farla franca. Qualora non ricevessimo un rimborso per il furto, siamo seriamente intenzionati ad arrivare al nome del corriere che consegna sempre in queste vie e fare una denuncia a suo carico per furto ed anche nei vostri confronti, non mancando di rilasciare la nostra esperienza su tutti i portali in internet e tramite tutti i social possibili.Ciò che è accaduto è di una gravità inaudita.Abbiamo foto del pacco che non abbiamo nemmeno firmato.Aspettiamo una risposta immediata da parte di qualcuno di voi prima di procedere per vie legali.GIADA FERRARIO