Buongiorno,
a causa di un disservizio del sistema di controllo bagagli all’aeroporto di Londra Stansted nonostante fossimo arrivati più di 2 ore prima in aeroporto, il gate ha chiuso e con l’aereo ancora attaccato al tubo ci è stato negato l’imbarco insieme ad altre 25/30 persone. Sospettiamo comunque anche che ci fosse overbooking (ci è stato successivamente proposto come alternativa per un volo su Milano, quindi è prassi consolidata). La compagnia infatti ha riconosciuto il disservizio e ci ha ricollocato a sue spese su un altro volo ma per il giorno seguente e per altra destinazione (Nizza anziché Genova). Ora però ci nega il rimborso delle spese aggiuntive per il vitto e alloggio di un giorno in più e per il trasporto da Nizza a Genova. Possiamo dimostrare di essere arrivate in aeroporto con congruo anticipo. La compagnia invece non ci ha aspettato, nè ha mandato personale a verificare la nostra presenza nella coda al controllo bagagli, e per giunta ci ha avvisato del disservizio quando già eravamo in aeroporto in coda inviandoci un messaggio che invitava a presentarsi in aeroporto 3 ore prima dell’imbarco: ma l’ha inviato 1 ora prima dell’imbarco e quando noi eravamo già in aeroporto e in coda. Richiediamo anche il rimborso della compensazione per l’arrivo a destinazione il giorno seguente con un ritardo netto di 31 ore. La ricollocazione su altro volo a loro spese è l’ implicita ammissione della loro responsabilità sull’accaduto, non imputabile come invece ci hanno scritto ad un nostro ritardo, inesistente. Siamo stati infatti invitati a richiedere il rimborso sia dal Customer Service dell’aeroporto e da due distinti contatti con l’assistenza clienti telefonica che ci hanno rassicurati sui nostri diritti. Non così nella corrispondenza e-mail con l’ufficio rimborsi.
Cosa dobbiamo fare ancora per far valere i nostri diritti?