In data 20/11/2017, Privalia ha deciso di erogarmi un rimborso nonostante io non avessi ancora inviato le informazioni richieste nella mail del 15/11, dato che ad oggi il corriere non ha voluto/potuto produrre la famosa "copia della bolla di consegna timbrata dal nostro magazzino".Il rimborso ammonta ad euro 19,68, così dettagliate:- € 17,99 per il prodotto reso- € 1,69 per le spese di spedizione.L'operatore del servizio clienti con cui ho parlato tutte le volte (il signor Alberto) e che mi aveva informato della possibilità di provvedere autonomamente alla spedizione del pacco verso i magazzini di Privalia mi aveva precisato più volte che Privalia mi avrebbe rimborsato solo fino a 7€ di spese di spedizione qualora avessi speso di più, l'eccedenza sarebbe stata a mio carico.Trovando solamente 1,69€ di rimborso per le spese sostenute, ho contattato per l'ennesima volta il servizio clienti telefonico. Stavolta, purtroppo, non ho parlato con Alberto, ma con una collega che mi ha spiegato che a lei la questione dei 7 euro non risulta. In poche parole, l'aver speso per spedire un pacco che loro non ritiravano, nonostante il reso per prodotti difettosi sia un'operazione GRATUITA, è un problema MIO.Ho chiesto di parlare con Alberto, ma ovviamente la ragazza non conosce nessun Alberto, non ci può far nulla e non sa cosa dirmi.Resta aperta la mia richiesta di rimborso delle spese di spedizione così come mi era stata promessa (mancano ancora 5,31€) e di risarcimento per i danni subiti.Allego Nota di Credito con i dati sensibili oscurati.