Siamo i genitori di FEDERICA M. (numero studente ITM3224971) che ha effettuato un soggiorno studio di gruppo a S. Barbara – California dal 30/06 al 21/07/24. Secondo quanto previsto dal contratto sottoscritto, avrebbe dovuto soggiornare in famiglia e da quanto comunicato, in stanza in comune con un’altra ragazza non italiana.
Si è ritrovata in una casa dove i proprietari si sono da subito dimostrati ostili e inospitali.
Camera con 4 letti a castello privi di lenzuola, con cuscini e coperte visibilmente sporchi così come il resto della stanza. Permesso di utilizzare solo la cucina e l’unico bagno per 8 persone solo dopo i proprietari poiché l’acqua calda era insufficiente per tutti. Quindi alle ragazze rimaneva solo la doccia fredda. Il padrone di casa intima alle ragazze di lasciare giorno e notte aperta l’unica finestra della loro stanza a piano terra poiché doveva passare un cavo elettrico. Una delle due signore presenti litiga con 2 delle ragazze ospitate poiché si rifiutava di preparare loro i pasti a parte essendo celiache, nonostante il contratto lo prevedesse. Le ragazze vengono fatte cenare in disparte dal resto delle persone presenti, le quali tra loro parlano esclusivamente in spagnolo. La mattina seguente non trovano né la colazione, né qualcuno che dia loro indicazioni.
Federica arrivata al college descrive la situazione alla sua accompagnatrice. L’unica soluzione possibile che le viene prospettata è di trasferirsi alla residenza anche perché se vuole stare ancora in famiglia, dovrà continuare a stare in quella attuale finché non ne troveranno un’altra, naturalmente senza saper definire i tempi entro cui ciò potrà avvenire. Le viene anche chiesto di saldare immediatamente la differenza del soggiorno in residenza. Ad aggravare la negligenza di EF già abbondantemente dimostrata fino ad ora nella scelta, selezione e controllo della famiglia, anche il fatto di lasciare completamente sola Federica nell’affrontare il trasloco dalla casa alla residenza nonostante minorenne, in un Paese straniero e un livello di lingua inglese appena di base: 2 ore di bus, e 2 cambi con valige.
Purtroppo anche nel proseguo del soggiorno si verificheranno altre situazioni che dimostreranno l’assoluta disorganizzazione, incompetenze e inefficienza di EF che hanno continuato a mettere Federica in pericolo provocando stress e forte malessere psico-fisico.
Il 4 luglio vanno a vedere i fuochi in spiaggia, ma la leader sale sull’ultimo bus solo con parte del gruppo sotto la sua responsabilità, Federica e altri 5 ragazzi rimangono fuori poiché troppo pieno e dovranno tornare da soli cercando un’alternativa per il rientro.
Il pullman per il viaggio organizzato a Los Angeles ha 2 sedili rotti. L’organizzatore del viaggio per conto di EF, senza alcuna obiezione della leader, fa scendere Federica e un’altra ragazza anch’essa minorenne dicendo loro di raggiungerli con un autista tramite Uber. Le ragazze chiamano noi genitori che blocchiamo questa ‘soluzione’ con intimidazioni di denuncia per abbandono di minori.
Altra situazione di pericolo per la salute e per la sicurezza dei ragazzi si è verificata durante il viaggio per Las Vegas. Il pullman su cui hanno viaggiato, fin dall’inizio del viaggio presentava problemi all’impianto dell’aria condizionata fino a non funzionare più e costringendo i ragazzi a viaggiare a 46 gradi all’ombra.
Tutto quanto sopra esposto è documentato con foto, video, testimonianze scritte di tutte le altre ragazze della casa e non solo.
In funzione dell’incompetenza dimostrata nella scelta della famiglia ospitante, del mancato controllo sulla stessa e sulla struttura, dell’inefficienza nell’organizzazione della vita sociale, delle problematiche riscontrate più di una volta nei trasporti, e soprattutto per la leggerezza con la quale l’organizzazione ha sottovalutato in più occasioni la sicurezza di Federica, compromettendo in maniera determinante l’effettiva fruizione della vacanza, si avanza reclamo per inadempienza contrattuale. I sottoscritti richiedono pertanto il risarcimento dei danni subiti da noi e da nostra figlia Federica per inadempimento contrattuale e danni morali nella misura dell’ammontare pari al corrispettivo totalmente pagato di 6046,55€ (di cui 325€ pagate per cambio da famiglia a campus)
In caso di mancato riscontro nel termine massimo di 15 giorni, provvederemo alla tutela dei nostri diritti presso le sedi opportune.