Buongiorno, il mio compagno Filippo Ariani, intestatario della nostra linea (internet + telefono 0555047202) ha ricevuto sulla fattura AP13100245 l'addebito di “Costi per addebito bancario rifiutato € 14,64”.Ciò è avvenuto essendo andata inevasa la precedente fattura AP09407608 del 27/5/23 addebitata il 16/6/23 sul (precedente) IBAN IT41V0856270913*********459 - BCC Pisa e Fornacette.Un primo reclamo con ID 882282118-1 (PEC del 18/8/23, allegata) è stato da voi rifiutato con la motivazione che per contratto vi riservate di addebitare al Cliente i costi operativi in caso di mancato pagamento ...per incapienza del CC su cui il Cliente ha domiciliato il pagamento delle fatture....Il punto è che NON si è trattato di incapienza del CC, bensì di mancato aggiornamento DA PARTE DI VODAFONE delle coordinate bancarie.Premesso che appena saputo del mancato pagamento, lo stesso è stato effettuato immediatamente con VISA, faccio presente che l’IBAN (cambiato dopo cessione di ramo d’azienda da BCC Pisa e Fornacette a Banca Cambiano 1884) era stato comunicato a Vodafone dalla stessa Banca Cambiano mediante SEDA. In particolare il 26/4/23 la banca ci aveva indicato l’elenco dei mandati di pagamento attivi, dal quale risulta che Vodafone (id creditore IT200010000093026890017, nome creditoreVODAFONE OMNITEL NV, mandato RNAFPP64R30D612W) ERA ADERENTE SEDA e “…è stato comunicato alle aziende creditrici aderenti al servizio SEDA … le sue nuove coordinateIBAN su cui addebitare i mandati SDD…”Per quanto sopra è evidente che il mancato pagamento non è dipeso da incapienza del CC bensì da mancato aggiornamento da parte di Vodafone dell'IBAN di addebito, questo nonostante che le informazioni fossero già disponibili oltre un mese e mezzo PRIMA dell'effettivo tentativo di addebito della fattura sull'IBAN divenuto obsoleto.In astratto, è anche possibile che il sistema SEDA cui Vodafone aderisce volontariamente presenti malfunzionamenti. Tutte questioni che Vodafone potrà risolvere rivolgendosi alle controparti corrette (es. l'altra banca, gestione tecnica di SEDA, etc.).Quel che è certo, è che il vs. tentativo di addebito (necessariamente infruttuoso) sull’IBAN di cui già vi era stato comunicato il cambiamento, non dipende da nostra responsabilità. Per tale motivo insistiamo a chiedere il riaccredito della penale di € 14,64 erroneamente posta a ns. carico.Distinti saluti,