Nel corso degli anni effettuavo varie segnalazioni al call center per segnalare cattivo servizio e sovente interruzione della linea internet. Premetto che ad ogni disservizio avvertito, non seguiva una telefonata al call center in quanto tale procedura implica una snervante interminabile attesa che spesso si conclude con un nulla di fatto. comunque qualunque segnalazione veniva chiusa dopo pochi giorni senza risolvere definitivamente il problema (sempre entro i termini per evitare richieste di rimborso). Solo una volta la segnalazione è perdurata al punto che mi venivano corrisposti, su mia richiesta, circa nove euro.Dopo molti vani tentativi da remoto da parte degli operatori del vostro call center, a seguito dell’ennesima segnalazione, nel febbraio del 2020 parlavo con l’operatore del call center che finalmente apriva una scheda per intervento tecnico sul posto.Dopo qualche giorno ho visto un ragazzo della Telecom che stava lavorando alla cabina di diramazione telefonica condominiale, posta nelle immediate vicinanze della mia abitazione. Chiedevo informazioni e mi riferiva che era stato inviato dalla Windtre per valutare la mia problematica. A fine intervento mi riferiva che aveva rinvenuto testualmente “un degrado della linea causa cavo secondario, e la linea era non migliorabile”, ma di questo doveva rendere conto, ovviamente, al committente. Persistendo il disservizio, consistente in continue disconnessioni (a dire degli operatori del call center che valutavano da remoto la mia linea, anche fino a cento al giorno), chiamavo per l’ennesima volta il servizio clienti il giorno 07.03.2020 alle ore 11.00 e l’operatore mi riferiva che l’intervento predetto si era concluso con la certificazione della “linea non migliorabile causa degrado della stessa” protocollo nr.1238224666. Stante l’inservibilità del servizio offertomi, successive telefonate al servizio clienti volte a far riaprire una nuova segnalazione ed ottenere perlomeno un modesto rimborso, hanno dato esito negativo in quanto l’operatore, considerando la linea non migliorabile riferiva che più di quello che era stato fatto non si poteva fare (quindi lo scrivente, pur pagando, non poteva esigere il servizio). Chiedevo quindi all’operatore cosa potessi fare, il quale mi rispose che avevo la facoltà di chiedere la rescissione del contratto, senza addebito, in quanto la linea non era idonea al servizio promesso.Il 16.4.2020 inviavo una prima lettera di reclamo con proposta di rimodulazione dell'offerta. Non essendo stata accolta la mia richiesta, ed essendo rimasta invariata la situazione, in data 01.09.2020 spedivo a mezzo PEC lettera di disdetta senza addebito per inadempienza e richiesta ragguagli circa la riconsegna del modem, purtroppo senza esito.In data 03.09.2020 ricevevo la e-Mail per presa in carico della disdetta senza alcuna menzione della modalità di riconsegna del modem, ed il 30.09.2020 c’è stato il distacco effettivo servizio. Orbene, dal 4 marzo al 12 marzo 2021 con due e-mail da parte di Recupero.telco@gestionerischi.com, vantavate un credito di fatture non corrisposte. In data 12.03.2021 Rispondevo eccependo il debito. Nella stessa data venivo ancora importunato via e-mail da segreteria@avvocatocenci.it per lo stesso motivo.In considerazione di quanto finora esposto, sono a richiedere:1. Certificazione delle telefonate effettuate dallo scrivente al vostro call center per tutta la durata del contratto in oggetto.2. Certificazione dello stato della linea da cui si evincano le continue disconnessioni e caduta di segnale, appurate anche da remoto dai vostri operatori (fino a cento al giorno), per tutto il periodo di durata del contratto in oggetto.3. Copia della perizia effettuata da personale Telecom con protocollo nr.1238224666 da cui si evinca il “degrado della linea causa cavo secondario, e linea non migliorabile” (documento a firma dell’operatore Telecom).4. Annullamento di tutti i crediti vantati, in considerazione che la cessazione del rapporto è dovuta a vostra palese inadempienza contrattuale.5. Rideterminazione delle bollette già pagate dallo scrivente per tutto il periodo di esistenza del contratto, alla luce del pessimo, e a volte nullo, servizio erogato.6. Riconoscimento di un equo indennizzo dovuto al fin qui narrato, al disturbo patito, oggi perdurante, non solo da parte di società terze da voi incaricate.Alla luce di quanto esposto, resto in attesa di vostro cortese riscontro in ordine a tutti e sei punti su menzionati, entro 45 giorni dal ricevimento della presente.