Buongiorno,vi scrivo a seguito della richiesta di Telecom Italia di pagare una somma a titolo di risarcimento per la mancata restituzione del modem. La pratica è in mano al recupero crediti che mi chiede il modulo UG che dovreste rilasciare voi per bloccare il recupero forzato del debito.Come potete leggere dall'email qui sotto riportata da giugno dell'anno scorso, nonostante le promesse del tecnico che era venuto a verificare l'impossibilità di spostare la linea fibra dalla vecchia casa a quella nuova, di avvisare gli uffici competenti nessuno si era attivato per chiudere la linea nonostante le mie chiamate e interessamento al riguardo.Abbiamo poi scritto questa email e a seguire mi hanno risposto, dopo tanto tempo, dicendo che non avevamo restituito il modem... peccato che non sapevamo ancora la data di cessazione... Comunque appena ci è stato comunicato che dovevamo restituirlo entro 30 giorni dalla cessazione abbiamo fatto subito un pacco in posta e abbiamo provveduto.Con stupore abbiamo ricevuto una email dal loro recupero crediti dicendo che dovevamo almeno pagare l'apparecchio modem!!Abbiamo informato la società ADVTRADE che cura il recupero dicendo che non era corretto addebitarci questo importo visto che la chiusura era stata gestita male da Telecom e non si capiva come risolvere la problematica perchè anche contattando il 187 si avevano informazioni poco chiare e diverse in base all'operatore che si trovava al momento.A questo punto l'operatore del recupero crediti mi suggeriva di rivolgervi a voi chiedendo il modulo UG per poter sospendere la procedura di recupero del credito che non non intendiamo pagare essendo un addebito ingiusto perchè non abbiamo sempre pagato e il problema è stato causato da Telecom non avendo provveduto a suo tempo anzi creando confusione nella gestione della chiusura della pratica.Confido in un vostro intervento affinchè la questione venga chiusa senza addibiti ingiusti.Grazie e cordiali salutiTesto email inviato il 26 gennaio a documenti187@telecomitalia.it:Buonasera vi contatto in merito a un reclamo che intendo aprire relativamente a una richiesta di cessazione avvenuta con ritardo. Il numero è 0341 50 36 35: avevamo chiesto lo spostamento della linea in un altro comune nel mese di giugno, uscito il tecnico ci disse che non era fattibile avere la linea in questo nuovo comune e che quindi avrebbe trasmesso ai vostri colleghi del commerciale la pratica di chiusura Tutto questo a giugno purtroppo non avendo ricevuto nulla richiamo e mi è stato detto che avreste provveduto a chiudere la pratica per impossibilità di trasferimento della linea in parola. Scopro solo ora che la richiesta è stata presa in carico a settembre... ho chiamato il vostro servizio clienti 187 e l'operatore mi ha comunicato che le fatture sono state messe fino a dicembre 2022 e la linea chiusa per morosità. Chiedo pertanto che vengano stornate tutte le fatture da giugno a dicembre 2022 perché, come descritto, non abbiamo utilizzato la linea in parola avendo cambiato casa e ovviamente la colpa è del tecnico che a quanto pare non ha trasmesso ai colleghi del commerciale l'informazione oppure i colleghi del commerciale non hanno provveduto a gestire la pratica né tantomeno darmi un riscontro nonostante le mie chiamate al vostro servizio clienti. Prova è il fatto che anche a settembre risulta una richiesta di cessazione anche se evidentemente e probabilmente d'estate non si è provveduto a lavorare come si dovrebbe fare normalmente in una grande azienda... Con questo messaggio chiedo lo storno delle fatture che in assoluta essendo io in buona fede. Spero che diate corso alla mia richiesta se no sarò costretto a rivolgermi all'associazione Altroconsumo presso la quale sono iscritto.Cordiali saluti