Salve, in data 15 Aprile ho ricevuto la consegna a domicilio di un ordine fatto (e pagato seduta stante) nel negozio Ikea di Bologna il 9 Febbraio scorso. A causa dell'emergenza covid la consegna, che conteneva soprattutto beni di prima necessità, è avvenuta con 25 giorni di ritardo rispetto alla data concordata al momento dell'acquisto (20 marzo). Una volta consegnata la merce ordinata (15 Aprile) ci siamo accorti che della cassettiera Hemnes abbiamo ricevuto solamente 2 colli dei 3 previsti. Abbiamo provato subito a ricontattare il trasportatore che è però risultato irraggiungibile, per cui il giorno seguente abbiamo contattato il servizio clienti che ha aperto la pratica numero 13579689 per la riconsegna. Da quel momento siamo stati costretti a chiamare il servizio clienti 2/3 volte a settimana poichè, diversamente da quanto ci veniva comunicato telefonicamente, non siamo mai stati ricontattati. In ogni telefonata abbiamo rispiegato tutta la storia agli operatori che puntualmente ci davano risposte vaghe e diverse tra loro (ad esempio: il prodotto c'è ma il sistema non mi permette di prenotare la riconsegna...), ribadendo alla fine che saremmo stati ricontattati per concordare la riconsegna, cosa che come ho già detto non è mai avvenuta. Finalmente il 5 Maggio ci era stata data la speranza che la pratica sarebbe stata gestita direttamente dal negozio di Bologna, e che quest'ultimo ci avrebbe contattato. Oggi (11 Maggio) a distanza di una settimana nessuno si è fatto vivo, ho quindi richiamato il servizio clienti una prima volta e mi è stato attaccato il telefono subito dopo aver comunicato il numero di pratica, la seconda telefonata invece è stata caratterizzata dalla conversazione con un'operatrice piuttosto scocciata che mi ha detto che il massimo che poteva fare era un sollecito e che nonostante nel magazzino del negozio ci sia personale che lavora non poteva mettermi in contatto con questi ultimi per concordare una riconsegna, attaccando anche lei il telefono in modo piuttosto stizzito. Io non solo non ho mai sognato di insultare nessuno, men che meno gli operatori telefonici, ma nonostante avessi pagato la consegna a domicilio ho anche più volte ribadito la mia disponibilità ad andare a prendere il collo mancante al negozio/magazzino, attività che non credo presupponga un rischio di contagio maggiore rispetto ai trasportatori che consegnano la stessa merce all'interno delle abitazioni.Ritengo che il comportamento di Ikea sia stato molto poco corretto, soprattutto per la mancanza di chiarezza e sincerità nelle indicazioni fornite e nelle promesse di essere ricontattati per gestire un disguido non di noi clienti ma dell'azienda stessa che a quasi un mese dalla mancata consegna non ha ancora provveduto a dimostrare una civile correttezza verso i propri clienti.