In data 30 luglio ordinavo il pacco in oggetto intorno alle 7 del mattino, in serata mi accorto che il sistema di vente inserire come predefinito l’indirizzo di Forlì dove mio figlio studiava.
Immediatamente segnalo l’errore chiedendo la rettifica nonostante, il pacco non fosse partito la mia richiesta non veniva accettata. Il pacco il primo agosto viene recapitato a 400 metri dall’indirizzo indicato. GLS mi comunica per iscritto l’errore , evidentissimo, fra l’altro, dalla prova di consegna. Comunico a vente la problematica e, da questo momento iniziano i problemi, mi chiedono moduli scritti che io predispongo. Ricevono la modulistica e a questo punto contestano il fatto che alla voce socio titolare inserisco il mio nome cosa assolutamente veritiera, mi dicono inserisca il nome del destinatario anche se il modulo chiede ben altro. Comunico che non sono abituato a dichiarare il falso, a quel punto mi sento dire: “se vuole avere il rimborso compili il modulo con il nome di suo figlio”.
Ho effettuato otto telefonate e inviato una decina di pec senza risolvere il problema.
Morale della favola sono senza prodotti e senza soldi, loro hanno i prodotti ed i quattrini.
In attesa di risposta,
Cordialmente saluto,
Marcello Lepuri
3911069539