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Mancata liquidazione buoni fruttiferi postali per avvenuta (presunta) prescrizione

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

B. D.

A: poste italiane

27/11/2024

I miei suoceri, nel 2001 e 2002 hanno sottoscritto dei buoni fruttiferi postali per un totale di € 6500,00. Nell'autunno del 2022 si sono recati all'ufficio postale del paese in cui risiedono e in cui hanno sottoscritto i buoni per riscuotere quanto spettante, ma le poste hanno rifiutato la liquidazione per avvenuta prescrizione. A nulla è valso far notare che i buoni non riportavano alcuna scadenza e che non era stata rilasciata alcuna nota informativa al momento della sottoscrizione. Allego sentenza di un giudice di pace di Acireale per una situazione molto simile. Sono trascorsi ormai due anni, ma nonostante le lettere inviate a Poste Italiane, ancora non vi è stato alcun riscontro.

Messaggi (3)

poste italiane

A: B. D.

28/11/2024

Gentile Cliente, La invitiamo a presentare un reclamo compilando gli appositi form che potrà trovare on line sul nostro sito s:www.poste.it/reclami. Potrà anche inviare una Lettera di Reclamo compilata in tutte le sue parti, utilizzando una delle seguenti modalità: - Posta Elettronica Certificata a 'reclami.bancoposta@pec.posteitaliane.it' (abilitata a ricevere anche la posta elettronica ordinaria); - Posta ordinaria o Raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a: Poste Italiane S.p.A., Patrimonio BancoPosta- Gestione Reclami- Viale Europa, 190- 00144Roma; - Fax al numero 06/59580160 - Consegna presso un ufficio postale; Cordiali saluti Poste Italiane Se non è necessario, non stampare questa mail Da: reclami@notify.altroconsumo.it reclami@notify.altroconsumo.it Per conto di reclami@altroconsumo.it Inviato: mercoledì 27 novembre 2024 22:45 A: CONSUMERISMO LOMBARDIA CONSUMERISMOLOMBARDIA@posteitaliane.it Oggetto: Mancata liquidazione buoni fruttiferi postali per avvenuta (presunta) prescrizione ‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌‌

B. D.

A: poste italiane

30/11/2024

Confermo di aver inviato reclamo in data 29/11/24 tramite portale allegando tutta la documentazione, tuttavia preciso che i miei suoceri avevano già inviato reclamo e documentazione tramite pec a reclami.bancoposta@pec.posteitaliane.it in data 06/09/22 senza ricevere mail alcuna risposta. Allego quanto inviato ieri

B. D.

A: poste italiane

11/12/2024

A seguito mia segnalazione sul portale online per i reclami di poste italiane, è pervenuta oggi una risposta, che allego. La risposta fornita, arrivata con due anni di ritardo all'associazione consumatori che aveva provveduto a suo tempo ad inviare il primo reclamo via pec, è pervenuta ad un indirizzo di contatto che non è quello che era stato indicato nel modulo di reclamo di poste italiane, canali suggeritomo tramite reclama facile di Altroconsumo. Si era forse smarrita la prima pec di reclamo ed è stata "riesumata" solo dopo ulteriore reclamo on line? Tralasciando la confusione nella gestione dei reclami, facendo quindi riferimento alla risposta allegata, vorrei far notare ancora una volta che sui buoni non è apposto alcun timbro né con durata, né con rendimento e non è stata rilasciata alcuna nota informativa. Inoltre nella risposta si parla di numeri di serie che però non risultano nei buoni. Nel retro del buoni c’è chiaramente scritto:”i rendimenti sono riportati nel bollo apposto sul presente buono”, ma in nessun buono è stato apposto questo timbro, che avrebbe sicuramente aiutato i miei suoceri a capire esattamente quando scadevano. Vorrei prendeste in esame anche la sentenza inviata con primo contatto, per far notare che la poca trasparenza forse non è stato un caso singolo riservato ai miei suoceri, ma sta diventando una prassi di poste italiane, viste anche le numerose altre segnalazioni reperite in rete. I miei suoceri investono da più di cinquant'anni in buoni postali e quindi hanno sempre avute ben chiare le dinamiche e le prassi per il riscatto, perché nei buoni era espressamente indicata la scadenza. L'esperienza ha sempre suggerito a mia suocera di farsi scrivere sul retro del buono, da parte dell'operatore dell'ufficio postale, l'anno di scadenza, cosa che in effetti è riportata anche questa volta su alcuni buoni e che faceva quindi presumere ad una scadenza ventennale e non settennale. Se un errore c'è stato forse è da attribuire a chi ha dato indicazioni poco chiare, trasparenti ed inequivocabili ai miei suoceri, ma non possono essere loro a pagare anche in considerazione della fiducia sempre riposte in poste italiane. Si richiede pertanto di rivalutare la richiesta di liquidazione di quanto spettante, riservandoci altrimenti di proseguire per le vie legali.

Richiesta di assistenza 10 gennaio 2025

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