Spett. TIM,
in data 20/05/2024 sono stato contattato telefonicamente dal vostro sig. Francesco Bandinelli della TIM Milano (n° identificativo 27072FB) che mi ha fatto la seguente offerta: telefonia fissa per euro 19.90 al mese per sempre, telefonate illimitate, internet e fibra a cui aggiungere euro 10 per l’attivazione per due mensilità; congiuntamente a quattro sim per la telefonia mobile ad euro 7 al mese per sempre a cui aggiungere euro 25 per l’attivazione di cui 20 euro si sarebbero aggiunti all’eventuale credito residuo dal precedente operatore. L’offerta finiva in serata.
L’offerta era vantaggiosa e l’ho accettata. Ho dato al sig. Bandinelli tutte le informazioni che mi ha chiesto per regolarizzare l’ordine, compresi i numeri di cellulare mio, di mia moglie e di mio figlio Luca per la migrazione e la portabilità dei numeri dai vecchi operatori a TIM.
In data 24/05/2024 mi sono stati recapitati per posta due plichi, uno per me ed uno per mio figlio contenti i termini contrattuali per la telefonia mobile e due sim, una per me ed una per mio figlio, con i numeri provvisori. Al postino contestualmente davo euro 50 (25 più 25 come concordato) e firmavo i vari documenti per accettazione. Alla successiva lettura dei documenti, mi accorgevo che i termini contrattuali riportati non erano quelli concordati telefonicamente: euro 9,99 al mese invece di euro 7 al mese! Per giunta mio figlio riceveva nello stesso giorno da TIM una sms che lo informava che la portabilità non poteva andare a termine per un errore nei dati anagrafici. Mia moglie non riceveva nessun plico.
Da quel giorno in poi sono finito in un ginepraio. Volevo capire il perché di tutto questo: contratti non fedeli all’offerta, dati anagrafici errati di mio figlio e portabilità bloccata, nulla per mia moglie. Nei giorni successivi ho chiamato svariate volte il 119, ho ricevuto svariate chiamate dal 119 ricevendo dai diversi operatori risposte/istruzioni contraddittorie: “non si preoccupi tutto sistemato come da ordine telefonico”, “purtroppo c’è ancora errore nei dati anagrafici del figlio”, “per risolvere il problema anagrafico si rechi ad un centro TIM”.
In particolare il giorno 05/06/2024 alle ore 16:30 mi richiamava il sig.Bandinelli per assicurarmi che avrebbe sistemato tutto. Ma alle ore 20:40 dello stesso giorno ricevevo una telefonata da una collega del sig. Bandinelli che smentiva le assicurazioni che avevo ricevuto solo qualche ora prima. Due giorni dopo il 07/06/2024 la vostra Sig.ra Veronica mi contattava dal numero 348 3009844 per assicurarmi che tutto era stato risolto. Ma così non era.
In compenso il centro TIM di via S.Canziano 11 a Padova, dove mi sono recato su indicazione del 119 per ben quattro volte, alla fine mi ha risposto che il problema era mio e che loro non potevano farci nulla, anzi che loro “sono lì per vendere e non per risolvere i problemi di chi fa le vendite telefoniche”.
Ad oggi la situazione è la seguente:
- La mia linea mobile è attiva con TIM ad euro 6.99 al mese come da accordi telefonici;
- Mio figlio Luca è ancora con lo stesso vecchio operatore telefonico per il suddetto problema di anagrafica. Il vecchio operatore telefonico di mio figlio dal quale mi ero personalmente recato mi ha spiegato che chi chiede la portabilità (MNP) deve essere solo il titolare della sim (mio figlio), diversamente il processo di portabilità non può essere concluso. Nel mio caso il richiedente risultava essere il sottoscritto e non mio figlio. Ma a me il sig. Bandinelli non ha mai chiesto chi erano i titolari dei numeri di cellulare di mio figlio e di mia moglie!
- Mia moglie non ha ricevuto nulla in quanto l’attivazione della sua sim era legata alla conclusione del processo di migrazione della linea fissa. Il giorno 20/06/2024 TIM mi ha comunicato con una sms che la linea fissa non è andata buon fine. Ne concludo che, di conseguenza, anche la MNP di mia moglie non può andare a buon fine. D’altra parte non l’avrei mai più accettata per non incorrere negli stessi problemi di mio figlio.
A questo punto, in conclusione, essendo il problema sicuramente non imputabile al sottoscritto, chiedo di restituire la TIM Card attiva di mio figlio con il numero provvisorio 338 3190601 ricevuta per posta il giorno 24/05/2024, e di ricevere in restituzione da TIM i 25 euro che avevo consegnato al postino.
Rimango in attesa di un vostro riscontro.
Distinti saluti,
Francesco Chiapperino
via Jacopo Crescini, 76
35126 Padova
email: francesco.chiapperino3@gmail.com
cod. socio Altroconsumo 0978258-13
In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.