Egregi,
nel 2015 io e mia moglie abbiamo acquistato il divano modello ONNIDE 4 posti della marca Poltronèsofà. In questi anni abbiamo usato raramente il divano ma ultimamente mi sono accorto di un deperimento della stoffa della seduta e mi sono, quindi, recato presso il rivenditore più vicino per acquistare un secondo rivestimento per sostituirlo a quello danneggiato.
In negozio mi hanno comunicato che purtroppo il modello da me acquistato illo tempore non è più in produzione ed inoltre che sono trascorsi più di cinque anni dall’acquisto e che loro, dal sesto anno, non mi possono ordinare il secondo rivestimento. Specifico che tale informazione non è presente nelle condizioni di vendita( altrimenti avrei comprato un secondo rivestimento anni fa).
Visitando lo showroom mi accorgo però che il modello da me acquistato è ancora in vendita (uguale in tutto e per tutto al mio comprese le dimensioni misurate al cm) ma con un altro nome: Rivabella.
Richiamo la commessa e le chiedo chiarimenti. Questa mi spiega che effettivamente sono molto simili( per usare un eufemismo) ma che purtroppo lei non può fare nulla.
A questo punto mi rivolgo a voi chiedendo se sia corretto lo stratagemma dell’oblescenza programmata messo in pratica da Poltronèsofà al solo scopo di incoraggiare nuove vendite con il conseguente inquinamento( in termini di smaltimento rifiuti, nuova produzione e trasporto) e il dispendio economico a carico di una famiglia che potrebbe, tranquillamente, risolvere il problema attraverso la sostituzione con un nuovo rivestimento( che però deve avvenire entro cinque anni senza che sia specificato al momento della vendita nelle condizioni di vendita che si allegano).
Dato che Poltronèsofà non è nuova a questo tipo di sotterfugi chiedo la vostra assistenza.
Grazie e cordiali saluti
Ing. Antonio Giovanni Boemio