A maggio 2022 ho accettato e firmato una rateizzazione di pagamento di vecchie sanzioni automobilistiche emesse dal Comune di Torino poiché il mio Isee pari a zero non mi consentiva assolutamente il pagamento di quasi 1000euro in un'unica soluzione. Ho girato le coordinate Rid a Banca Popolare Etica presso cui ho un conto corrente on line e dato per assodato che da giugno sarebbero passate le rate convenute per 12 mensilità. A fine novembre mi accorgo che invece queste rate non stanno passando e quando chiedo lumi alla mia Banca mi comunica che il Rid risulta attivo ma l'Ente Creditore non ha mai richiesto gli importi corrispondenti nelle date segnalate. Mi rivolgo allora al servizio clienti dell'azienda creditrice per il Comune di Torino SORIS che dopo qualche inefficace risposta (volta solo a minacciarmi di revoca di rateizzazione qualora non avessi pagato subito tutto l'ammontare delle ormai 6rate insolute, con esplicita insinuazione che io non avessi neanche attivato il Rid presso il mio istituto bancario di riferimento!) rileva che il codice del mandatario presenta un errore ovvero la Banca ha scritto AASCEA invece di AASCE4 nell'intestazione del Rid (Per inciso inviatomi da SORIS in allegato quasi illeggibile che si capisce bene possa essere stato frainteso dal referente di Banca Etica che l'ha inserito) Gli Iban però - sia di mittente che beneficiario - risultano corretti. Dunque secondo il PSD (payment services directive) in atto dal 2010 il codice identificativo unico per le transazioni di denaro è l'Iban e in caso sia corretto non vi è niente che possa osteggiare la transazione monetaria. Il denaro passa. Sarà mica stato allora un disservizio interno a SORIS a non registrare correttamente la mia pratica mancando di prelevare le rate nelle date prestabilite? Ad ogni buon conto procedo a fine dicembre a far correggere da Banca Etica l'intestazione di modo che la rata del 31/12 possa passare correttamente ma nuovamente ciò non accade. Secondo l'assistenza clienti SORIS per una tempistica troppo ristretta incompatibile con i tempi burocratici. Sono dolente per le tempistiche di SORIS ma poiché io non ho commesso alcun errore ma ho anzi segnalato il disservizio e fatto tutto quanto era in mio potere per rimediarvi Respingo fermamente la soluzione del pagamento cumulativo immediato delle rate ad oggi insolute (che sono ormai diventate 7, per un ammontare complessivo di quasi 600euro) intimatomi come unica coercitiva soluzione e chiedo invece di proseguire con la rateizzazione secondo precedente condivisa calendarizzazione, andando poi a scaglionare in coda le vecchie mensilità rimaste inevase, di modo da poter chiudere la situazione debitoria entro dicembre 2023.Trovo che questa sia l'unica soluzione equa e di buon senso che rispetti non solo le priorità dell'Ente Creditore (che avrà il suo denaro pur più diluito nel tempo) ma anche i diritti di me cittadina e contribuente che non ho commesso nessuna infrazione nella procedura di assolvimento di quanto dovuto. Grazie.