Egregi signori,invio la presente per segnalare dei fatti di estrema gravità, di seguito brevemente esposti.Dal 1° agosto 2022 a mia insaputa e senza il mio consenso mi è stato cambiato il fornitore di energia elettrica. Io mi sono accorto di quanto accaduto solo in novembre, constatando che non mi erano pervenute bollette della luce per ben tre mesi. In seguito alle mie ricerche ho scoperto che la ditta Facile Energy si era sostituita abusivamente ed illegalmente al mio abituale fornitore IGL – Italia Gas e Luce. In data 12 dicembre 2022 Facile Energy mi ha arbitrariamente interrotto la fornitura di corrente elettrica, causandomi enormi disagi, spese inutili e danni economici. Preciso che il distacco del contatore è avvenuto all’improvviso, senza che io abbia mai ricevuto da Facile Energy né una fattura, né un sollecito di pagamento, né un qualche preavviso della sospensione della fornitura. In seguito ad una mia mail di protesta inviata tempestivamente a Facile Energy ho ricevuto dopo 3 giorni in risposta le tre fatture relative ai mesi di agosto, settembre e ottobre 2022 e mi veniva intimato il saldo totale delle stesse per ottenere la riattivazione. Per la necessità di avere di nuovo la corrente ho provveduto immediatamente al saldo come richiesto e dopo ulteriori tre giorni il servizio è stato riattivato. Ravviso nel comportamento della ditta Facile Energy una pratica commerciale scorretta (art. 20, comma 2, del Codice del Consumo) oltre che una palese violazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Parlamento Europeo 27/04/2016 n° 679, G.U. 04/05/2016). Il fatto di essersi sostituita al precedente fornitore senza alcuna autorizzazione da parte mia, contro la mia volontà e a mia totale insaputa, senza nessun contratto e senza che farmi conoscere né tariffe, né condizioni di vendita, costituisce a mio avviso il reato di truffa (art. 640 c.p.). Il mancato recapito della bollette, di un sollecito e dei preavvisi di distacco del contatore previsti dalla legge, costituisce palesemente il reato di interruzione di un servizio di pubblica necessita (art. 331 e art. 340 c.p.) e la richiesta ricattatoria di pagamento delle bollette emesse illegittimamente rappresenta un chiaro caso di estorsione (art. 629 c.p.). Quanto sopra denunciato richiede la punizione in sede penale dei responsabili ravvisabili d’ufficio ad opera delle autorità competenti. Inoltre comporta il risarcimento completo dei danni arrecati dal punto di vista civilistico. Richiedo quindi a titolo di indennizzo/risarcimento per tutti i danni patrimoniali e morali derivati dagli illeciti sopra esposti la somma forfettaria di € 12.000,00 (dodicimila euro) da versare mediante bonifico sul mio conto corrente entro e non oltre il 15 febbraio 2023. In caso di mancato rimborso mi vedrò costretto a tutelare i miei diritti per vie legali in sede sia civile che penale con tutte le conseguenze che ne possono derivare per la ditta Facile Energy e i suoi responsabili. Distinti salutiMario Haussmann