Spett.le Omnia Retail S.r.l.,
mi rivolgo a voi in qualità di cliente abituale del vostro punto vendita di Milano Viale Ortles per segnalare un gravissimo problema di sicurezza riscontrato con i guanti riscaldati Alike Pordoi, acquistati presso di voi. Il difetto ha causato un serio rischio per la mia incolumità durante l’utilizzo.
Per rispondere alla necessità di utilizzare i guanti nella stagione invernale nei mesi più freddi sia per tragitti casa-lavoro che per gite fuori Milano, in data 11 novembre 2024, in seguito alla consulenza presso il punto vendita di Viale Ortles, 20 a Milano, ho acquistato il modello di punta di guanti invernali riscaldabili, gli Alike Pordoi, con accessori aggiuntivi di cavo di alimentazione diretta dalla batteria della moto tramite apposito cavo da batteria a manubrio e cavo di collegamento da manubrio ai guati.
Per gli articoli acquistati ho pagato contestualmente l’importo di € 188,90 a mezzo pagamento elettronico.
Vedi scontrino allegato SCO NR. MM207606 Cd.Cliente 468637
GUANTI"PORDOI-HT AQVADRY XTR BLK M\n025609 - 8056745064113
1,00 169,00
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CAVO BATT.->MANUBRIO OCCHIEL
025620 8056745063680
1,00 9,95
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PROLUNGA PER CAVI 12V/CC
025622 8056745063727
1,00 9,95
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DESCRIZIONE DEL PROBLEMA
Mi è stato consigliato il guanto in questione da un assistente alla vendita come il modello TOP di gamma in termini di prestazioni e di sicurezza.
Sul fattore sicurezza ho chiesto per inciso ulteriori rassicurazioni in merito all’affidabilità dei guanti e sull’alimentazione tramite cavo alla batteria e mi è stata garantita la massima sicurezza ancorché per la presenza sul cavo di alimentazione di un fusibile integrato di protezione 5A.
Dopo aver usato i guanti appena da metà novembre fino a gennaio, credevo di potermi ritenere soddisfatto tanto da averli perfino consigliati ad amici e a membri di gruppi social di motociclisti dove erano state fatte anche delle indagini comparative tra gli utenti.
Stavo addirittura per convincermi a fare una videorecensione positiva del guanto su alcuni gruppi di motociclisti in Italia per consigliarli.
Cosa che per fortuna non è avvenuta proprio perché spinto dalla prudenza e dalla sensibilità di sicurezza del dispositivo di protezione, ho preferito conservativamente attendere ulteriore uso dei guanti.
Tuttavia, il 27 gennaio 2025, mentre mi recavo al lavoro in moto sotto la pioggia battente, avendo collegato i guanti riscaldati all’alimentazione della moto, avevo impostato la temperatura media, il guanto sinistro ha improvvisamente raggiunto una temperatura insostenibile in più zone del palmo e delle dita, provocandomi un dolore insopportabile.
Il surriscaldamento improvviso mi ha quasi fatto perdere il controllo della moto. Nel panico e sotto la pioggia, sono stato costretto a rallentare bruscamente, rischiando di tamponare un’auto e di essere investito a mia volta. Il calore delle resistenze ha continuato a bruciare la mia mano, fino a quando non sono riuscito a toglierlo in mezzo alla carreggiata. Solo per un caso fortuito non ho subito danni peggiori o causato un incidente.
Appena estratto la mano sinistra dal guanto ho notato le bruciature sul palmo della mano con due evidenti vesciche.
Ho disconnesso i guanti dai cavi e atteso che il fumo smettesse di uscire dal guanto sinistro per riprendere la marcia e arrivare con la mano dolorante al lavoro in ritardo per l’incidente imprevisto.
Ho ispezionato i guanti e il rivestimento interno si era completamente deteriorato, esponendo le resistenze che sono entrate direttamente a contatto con la pelle, come dimostrano le foto allegate che mostrano le vesciche da ustioni riportate alla mia mano sinistra.
In seguito a quanto accaduto, la mattina stessa dell’incidente ho immediatamente contattato l’addetto alla vendita del negozio di viale Ortles per raccontare l’accaduto e chiedere istruzioni sulla restituzione e segnalare il grave accadimento in modo da poter fare esaminare i guanti affinché si potesse evitare tragiche conseguenze anche ad altri motociclisti in caso di malfunzionamento.
In data 31 gennaio 2025 mi recavo nuovamente presso il negozio di viale Ortles a Milano per restituire i guanti unitamente ai due cavi acquistati richiedendo un attento esame dall’azienda, facendo constatare di persona all’addetto alla vendita, il Sig. Marco Miccichè, le bruciature sulla mia mano in corrispondenza con le zone di rivestimento disciolte all’interno del guanto.
Trascorso il mese di febbraio, durante il quale ho sollecitato il negozio diverse volte per ricevere notizie sui miei guanti, rimango impossibilitato ad usare la moto con il confort dei guanti riscaldati che avevo comprato apposta per i mesi più freddi.
In data venerdì 28 febbraio, un mese dopo la mia grave segnalazione, vengo telefonicamente contattato dall’assistente alla vendita del negozio di viale Ortles 20 che mi avvisa di passare a ritirare un paio di guanti nuovi. Ritengo inaccettabili le spiegazioni superficiali riferite dal customer service agli addetti alla vendita, senza dare alcuna spiegazione sul malfunzionamento.
E’ chiaro che si tratta di un difetto di produzione presentatosi in combinazione con l’utilizzo del cavo di alimentazione della batteria, sul quale l’azienda non ha avuto intenzione di fare chiarezza, glissando ogni ulteriore spiegazione.
Questo episodio è inaccettabile per un prodotto che dovrebbe garantire sicurezza e affidabilità. Se questo evento si fosse verificato in autostrada durante la marcia ad alta velocità non oso immaginare alle conseguenze disastrose.
Considerata la stagionalità dei guanti invernali, il cui uso per via della grave difettosità del modello acquistato, non mi è stato possibile in febbraio, mese più freddo dell'anno, a titolo di indennizzo per i danni subiti, richiedo
- un rimborso di € 500
oppure in alternativa
- un buono di acquisto del valore di € 500 spendibile online sul sito Wheelup oppure spendibile in negozio entro il 28/02/2026 per coprire il valore economico complessivo di n. 1 paio di guanti Alike Pordoi, n.1 cavo di alimentazione da batteria moto a manubrio, n.1 cavo prolunga da manubrio a guanti, n.2 kit di batterie (n.1 per cad. guanto), n.1 alimentatore di ricarica per le batterie e altri prodotti a mia scelta.
A fronte di quanto accaduto, richiedo:
• L’apertura di un’indagine per verificare se il difetto sia presente anche in altri esemplari e valutare l’eventuale ritiro dal mercato di questo modello, data la sua pericolosità.
Se non riceverò una risposta tempestiva con una soluzione adeguata, mi riservo il diritto di segnalare il caso anche alle autorità competenti per la tutela dei consumatori e di rendere pubblica questa esperienza nei gruppi motociclistici e sulle piattaforme di recensioni per allertare altri utenti del problema riscontrato.
Resto in attesa di un vostro riscontro.
Grazie,
Saluti,
Marco Dragotta