Gentili,
il giorno 16 dicembre 2024 mi sono recata presso la reception del mio Home Club per richiedere l’attivazione dell’Active Break per un mese a partire dal giorno successivo. La richiesta è stata respinta con la motivazione che poteva essere effettuata solo entro il 15 del mese.
Consultando il mio contratto sottoscritto in data 02/01/2024, ho verificato che questa limitazione non esiste. L’Articolo 11, lettera b, stabilisce che:
“Potrai attivare il servizio Active Break in qualunque momento per un minimo di 1 mese e un massimo di 3 mesi (…) a fronte della corresponsione dell’importo indicato al momento della richiesta.”
e:
“Terminato il periodo di Active Break richiesto, l’Abbonamento riprenderà a decorrere, senza necessità di comunicazione alcuna.”
Il giorno successivo, 17 dicembre, ho inviato una mail al servizio clienti per richiedere l’attivazione dell’Active Break. Anche in questo caso la richiesta è stata negata, con l’ulteriore affermazione – anch’essa infondata – che l’attivazione avrebbe potuto avere effetto solo dal 1° gennaio.
In una successiva risposta, ricevuta in data 27 dicembre 2024 e allegata, mi è stato inoltre scritto testualmente:
“Ci siamo confrontati con il General Manager: non ci è possibile inserire una sospensione con Active Break prima dell’1 gennaio.”
Questo conferma che la limitazione non è stata un semplice errore da parte di un operatore, ma una decisione condivisa e formalizzata, in contrasto con quanto previsto dal contratto.
Mi è stato quindi impedito di esercitare un diritto contrattuale, con conseguente addebito non dovuto. Chiedo il rimborso del mese di gennaio 2025.
Segnalo inoltre che in data 13 marzo 2025 mi è stato impedito di esercitare il diritto di recesso direttamente in reception: mi è stato detto che non era possibile procedere in quel momento, che avrei dovuto tornare a dicembre, e che avrei ricevuto una mail informativa un mese prima.
Il giorno successivo ho inviato una mail al servizio clienti, ma la risposta ricevuta è stata incompleta, in quanto è stato indicato che il recesso poteva avvenire esclusivamente tramite PEC o raccomandata, senza menzionare la possibilità – prevista dal contratto all’Articolo 10, lettera a – di esercitarlo direttamente in reception.
Infine, al momento della sottoscrizione, il contratto mi è stato fatto firmare tramite pad digitale presso la reception, e sul pad veniva mostrata esclusivamente la riga per apporre la firma, senza alcuna possibilità di visionare le condizioni contrattuali prima della firma stessa.
Cordiali saluti,
N. tessera: 209p99270