Spett. ASOS
In data 27 NOVEMBRE 2023 ho acquistato presso il Vostro negozio online un PANTALONE DA ABITO SKINNY NERI IN VELLUTO CON STRASS A ROMBI pagando contestualmente l’importo di 50€.
Alla consegna del prodotto, avvenuta il 5 DICEMBRE 2023, potendone visionare direttamente le caratteristiche, ho deciso di avvalermi del diritto di recesso ai sensi dell’art. 52 e segg. del D.Lsg. 206/05. Ci tengo a precisare, come spiegato ampiamente al servizio clienti ASOS, che l'articolo in questione è stato solo indossato per essere provato all'interno della mia abitazione e per non più di 5 minuti; quest'ultimo è stato quindi poi, una volta constatato che la taglia non fosse idonea al mio fisico, di prenderlo e rimetterlo nella busta con cui era arrivato senza nemmeno togliere alcuna etichetta. Pertanto, vi ho successivamente inviato una comunicazione di reso tramite sito il giorno stesso 5 DICEMBRE 2023.
Il 5 DICEMBRE 2023 mi avete risposto accettando la richiesta di reso e dandomi istruzioni per la restituzione della merce. Ho provveduto come da vostre indicazioni ed ho avuto conferma dell’arrivo del prodotto presso di Voi il 12 DICEMBRE 2023.
Tuttavia il 21 DICEMBRE 2023 mi è stato comunicato tramite mail che il reso viene negato con motivazione "articolo utilizzato ed in cattive condizioni" e che quindi l'articolo mi sarebbe stato rispedito indietro senza alcun tipo di rimborso. A seguito di ciò, ho contattato diverse volte l'assistenza clienti di ASOS (la quale assiste i clienti unicamente tramite Live Chat o email) che, dopo svariate conversazioni con collaboratori diversi, hanno aperto una segnalazione per il mio caso. Solo oggi, in data 10 GENNAIO 2024, un ulteriore assistente del servizio clienti di ASOS mi risponde via email dicendomi che il reso viene negato a causa di "odore capo utilizzato"; dopo aver letto la mail, ho deciso di contattare nuovamente l'assistenza clienti ASOS per avere spiegazioni in merito alla motivazione datami, ma ancora una volta mi è stato spiegato che il team di esperti aveva valutato il caso e concordava con la decisione presa dal magazzino di competenza di non potermi rimborsare l'articolo in quanto l'odore del capo da me reso non permetteva di poterlo poi rivendere. Ho più volte chiesto all'assistente di darmi indicazioni più precise in quanto la motivazione è del tutto astratta e non possibile da constatare in maniera oggettiva. La risposta è sempre stata la medesima, la decisione del magazzino e del team di esperti non poteva essere cancellata e il rimborso veniva negato; pertanto non mi sono stati di alcun aiuto, per questo motivo mi sono rivolto ad Altro Consumo. Ad oggi l'articolo si trova in un punto di ritiro pronto per essere ritirato, nonostante io abbia spiegato ad ASOS che io non ho intenzione di recuperarlo. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto.
Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c.