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Revisione Reclamo 137016

Chiuso Pubblico

ENAC - Direzione Territoriale Milano Malpensa

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Tipologia di problema:

Problemi nell'esecuzione del lavoro

Reclamo

S. M.

A: ENAC - Direzione Territoriale Milano Malpensa

10/07/2024

Gent.ma Piccirillo Monica, Spett.le Enac Ho chiesto aiuto all'associazione Altroconsumo nel disperato tentativo di ottenere una risposta che abbia un senso logico dall'ENAC che avrebbe dovuto leggere, comprendere e assistere un umile cittadino che ripone fede nelle Autorità che tutelano i diritti dei passeggeri. Il 10 Ottobre 2022 ho aperto il caso 137016 (seguito di 66925) sotto vostro invito, domandando una semplice riprotezione in ai sensi dell'art. 8(1)(c) del Regolamento (CE) 261/2004 (allegato ENAC10ottobre2022.jpeg) il 17 giugno 2024 dopo centinaia di emails, chiamate, contatti twitter ricevo questa risposta (allegato ENAC17giugno2024.jpeg) Spero che Lei capisca quanto è stato umiliante e frustrante, dopo due anni passati a cercare di contattarVi, ricevere una Vs email di chiusura del reclamo senza che ci sia nessuna risposta al motivo per il quale lo stesso reclamo è stato aperto ossia la mancata riprotezione su un volo alternativo ai sensi dell'art. 8(1)(c) del Regolamento (CE) 261/2004. qui di seguito riepilogo delle centinaia di tentativi di contatto degli ultimi 2 anni tramite ogni mezzo: via pec: (allegato PEC_EMAILS_ENAC.jpeg) via twitter: (allegato TWITTER_ENAC.jpg) via mail: (allegato ENAC_EMAILS.pdf) storico chiamate (allegato CHIAMATE_ENAC.pdf) Inoltre, sembrerebbe non essere un caso isolato in quanto ci sono altre persone nel mio ristretto cerchio di amici lasciate senza risposta ai propri reclami. Per citarne qualcuna si faccia riferimento al DOSSIER 135385 Andrea Turri 17 Agosto 2022 e DOSSIER 137016 Silvia Baretta 10 Ottobre 2023. Nelle poche volte che ho avuto la fortuna di ricevere una risposta telefonica, gli operatori mi hanno informato che stavano avendo grosse difficoltà a gestire i casi per via di continui cambi di personale. Mi rendo conto che ci possano essere problematiche difficili da gestire ma nell'arco di due anni non essere in grado di gestire un caso semplice e nemmeno degnare il passeggero di una risposta mi sembra davvero una mancanza di professionalità dato che l'ENAC è l'Autorità designata per la tutela dei diritti dei passeggeri. Mi appello a Lei, alla Sua professionalità, comprendo che ha preso la sua posizione solamente il 09 Ottobre 2023, ma immagino che nessuno dirigente con un briciolo di amor proprio voglia assistere ad una simile disorganizzazione sotto la propria gestione e di far ricevere una risposta comprensibile in un intervallo temporale ragionevole al passeggero. Mi appello alla Sua umanità, in quanto le ricordo che siamo tutti semplici esseri umani pieni di impegni e problemi che non possiamo sapere tutto e che spesso le compagnie traggono vantaggio da questa situazione per evitare i propri obblighi previsti dal Regolamento. Potrebbe trovarsi lei, o i suoi figli, in comune, in ospedale o in un'area non di sua competenza a chiedere supporto e sono sicuro che non sarebbe felice di ricevere una simile assistenza e una risposta così umiliante dopo 2 anni. Sulla base di quanto detto le chiedo di revisionare il mio caso 137016 (seguito di 66925) riassunto dall'allegato ENAC_AF_RECAP.pdf e rispondere a queste due semplici domande: 1) Può Air France omettere di informare il passeggero sui diritti previsti dal Regolamento (CE) 261/2004 e nel caso di specie l'informazione contenuta nell'art. 8(1)(c) del Regolamento? 2) In caso di cancellazione del volo, può Air France limitare i diritti del passeggero offrendo solo la scelta tra volo alternativo a destinazione finale il prima possibile e rimborso, negando la possibilità di scegliere il volo alternativo a destinazione finale in una data successiva a scelta del passeggero? Le chiedo una risposta a queste due domande perchè se entrambe le risposte alle sopra citate domande sono negative, allora la Air France dovrebbe essere multata per infrazione del Regolamento (CE) 261/2004 ed invece l'ENAC ha chiuso il caso omettendo sia la risposta al motivo di apertura del reclamo sia senza multare la compagnia. Simone

Messaggi (1)

S. M.

A: ENAC - Direzione Territoriale Milano Malpensa

22/10/2024

Spett.le ENAC, Vi scrivo in riferimento al caso [C-7994718], Reclamo ENAC n.71802 al quale non rispondete da ormai 4 mesi nonostante la compagnia, ad oggi, non abbia offerto un volo alternativo in una data successiva di mia scelta come previsto dal Regolamento CE 261/2004 (di seguito "Reg.") art. 8(1)(c). Ribadisco che le mie richieste sono sempre state quelle di avere un volo alternativo in una data successiva a mia scelta. Nonostante il sottoscritto abbia fornito la documentazione che prova le violazioni del Reg. commesse in suo danno da parte di Air France, L'ENAC non ha sanzionato la compagnia bensì ha chiuso il caso senza giustificato motivo. A tal proposito, mi trovo a dover mettere in discussione l'operato di questo organismo:. In primis vorrei portare alla vostra attenzione quanto segnalato dal vostro sito e alle dalle fonti ufficiali che riguardano i diritti dei passeggeri: - sito ENAC www.enac.gov.it/passeggeri/diritti-dei-passeggeri/cancellazione-del-volo Diritti dei passeggeri in caso di cancellazione del volo come previsto dal Reg. (CE) n.261/04. In caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto: SCELTA tra le seguenti tre opzioni:  rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata;  imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea;  imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero. - Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, orientamenti interpretativi del EC216 https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52016XC0615(01) particolare attenzione al punto 4.2 "In tali casi, non appena il passeggero abbia scelto una delle tre opzioni di cui all’articolo 8, paragrafo 1, lettera a), b) o c), il vettore aereo non ha più alcun obbligo collegato alle altre due opzioni." - Causa C49/22, caso precedente in cui è stato applicato il regolamento: https://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf;jsessionid=B8140F0B132FC5B63C12DF7BA12A2049?text=&docid=274423&pageIndex=0&doclang=IT&mode=req&dir=&occ=first&part=1&cid=2136136 particolare attenzione per il paragrafo 39. "A tale riguardo, occorre ricordare che l’articolo 8 di tale regolamento, intitolato «Diritto a rimborso o al riavviamento», enuncia, al suo paragrafo 1, che al passeggero è offerta la scelta tra tre possibilità, vale a dire, in sostanza, in primo luogo, il rimborso del biglietto e, se del caso, un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale, non appena possibile. In secondo luogo, il riavviamento verso la destinazione finale, in condizioni di trasporto comparabili, non appena possibile, e, in terzo luogo, il riavviamento verso tale destinazione, in condizioni di trasporto comparabili, ad una data successiva di suo gradimento, a seconda delle disponibilità di posti" Sono al corrente che il ruolo dell'ENAC non è finalizzato a soddisfare le mie richieste risarcitorie nei confronti della compagnia aerea. Tuttavia, la Vs. Autorità è stata individuata dal DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2006, n. 69 ( https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2006-01-27;69!vig=2024-07-15 ) quale organismo responsabile dell'applicazione del Reg. con il potere di irrogare sanzioni amministrative previste negli articoli 3, 4, 5, 6, 7 e 8. Pertanto, sono consapevole che per essere risarcito, dovrò presentare le mie richieste davanti l'autorità competente, ma quello che mi interessa particolarmente in questa vicenda, in quanto passeggero e cittadino italiano, è capire il motivo per cui l'ENAC stia disattendendo i suoi compiti omettendo di erogare le sanzioni alla compagnia aerea Air France, nonostante le evidenti infrazioni del Reg. artt. 8 e 14 per i quali sono previste multe rispettivamente da 10.000 € fino a 50.000 € (art.4) e da 2.500 € fino a 10.000 € (art.8). La cattiva gestione di questo caso, indipendentemente se il motivo della situazione attuale sia scaturita da fraintendimento, inesperienza o superficialità di chi ha gestito il reclamo o ancora peggio qualora tale Organismo applichi in modo inesatto il regolamento o utilizzi un metro di giudizio che possa privilegiare alcune compagnie come Air France, oltre ad aver arrecato un danno alla tutela dei miei diritti, rappresenta un grave rischio alla tutela di TUTTI I PASSEGGERI in partenza dagli aeroporti italiani. Non è mio interesse polemizzare ma vista la gravità della situazione qualora ancora una volta non dovessi ricevere un Vs. riscontro, segnalerò la situazione al dott. Bruno Carapella, Presidente Organismo Indipendente di Valutazione, e al dott. De Laurentiis responsabile della Direzione Tutela dei Diritti del Passeggero per far luce sulla situazione, nonché procederò ad attirare l'attenzione di organi di stampa e televisivi e qualsiasi altro organismo europeo al fine di proteggere tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani. Alla luce di ciò, invito ancora una volta Enac ad accertare se Air France e il Sig. Fabio Bertagnolli vogliano offrire al sottoscritto un volo alternativo verso la destinazione finale, in condizioni di trasporto comparabili, ad una data successiva di mio gradimento, rispettando quanto previsto dal Reg. art. 8(1)(c), erogando le sanzioni fino a 62.500 € qualora la compagnia decida di reiterare nell'inadempienza dei propri obblighi. Simone


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