Spett.le IKEA Italia:
sono Marilena Ruiu cliente IKEA e titolare dell’ordine n 1547074460, relativo all’acquisto di una cucina destinata a una struttura ricettiva in Torino.
Ho scelto IKEA in base alla garanzia di tempi di consegna rapidi, elemento per me determinante, in quanto la struttura in oggetto ha ottenuto il CIN (Codice Identificativo Nazionale) nel mese di settembre 2025, come documentabile, e avrebbe potuto aprire al pubblico già all’inizio di ottobre.
La consegna, inizialmente prevista per il 2 ottobre 2025, è invece avvenuta soltanto il 21 ottobre 2025, con un ritardo di 19 giorni.
Il 2 ottobre ho atteso in strada al punto di scarico dal mattino presto fin oltre le 13, per tenere il posto nella delimitazione di carico e scarico, vista la zona blu ad alta densità di parcheggi occupati, senza che nessuno rispondesse al telefono o alle mail inviate. Allego schermata di tutti i tentativi fatti per avere informazioni MAI ARRIVATE.
Il tracciamento indicava in consegna in quell’orario. Nessuno si è degnato di avvertire.
Mi era stato inviato il giorno precedente un generico messaggio riguardante un ritardo, ma al tracciamento dell’ordine il giorno 2 risultava in consegna. Una situazione inaudita.
Tale disservizio ha comportato un danno economico concreto, poiché l’immobile in locazione (canone di € 1.100 mensili, documentabile) è rimasto inutilizzato durante il periodo previsto per l’apertura, impedendo l’attività e generando una perdita diretta.
Pur comprendendo eventuali difficoltà logistiche, ritengo che il ritardo nella consegna configuri un inadempimento contrattuale parziale ai sensi degli art. 1218 e seguenti del Codice Civile e dell’art. 61 del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
Chiedo che venga valutata l’emissione di un buono compensativo, come previsto dalle vostre policy di customer care, a titolo di ristoro per il ritardo nella consegna e per il disagio causato, come gesto di correttezza commerciale e attenzione verso il cliente.
Resto a disposizione per fornire:
- copia della documentazione comprovante le autorizzazioni all'apertura dell'Airbnb avvenute in settembre e che sarebbe dovuto partire ai primi di ottobre;
- il contratto di locazione che nel mese di ottobre ho pagato a vuoto (per 1100 euro) a causa della mancanza della cucina per far partire la locazione in affitti brevi;
- allego nel frattempo il contratto della cucina con la data di consegna concordata e la schermata delle mail inviate mentre attendevo la consegna che nessuno si è degnato di disdire.
In attesa di un vostro riscontro,
porgo distinti saluti.
Marilena Ruiu
marigilamail@gmail.com