Spettabile Altroconsumo,
sono Vostro socio e segnalo quanto segue.
Nel mese di giugno scorso ho soggiornato insieme a mia moglie negli Stati Uniti per un periodo di due settimane.
Per questo motivo attivai con il mio gestore telefonico WINDTRE il piano tariffario previsto, ossia il piano T-Mobile USA di euro 50.
Nonostante l'attivazione non potevo telefonare, né chiamare né ricevere, perché ero il mio smartphone risultava sempre off-line. Avevo il telefono praticamente inutilizzabile, non potevo comunicare con nessuno. Ero costretto a usare momentaneamente il telefono di mia moglie.
Chiesi più volte agli operatori di WINDTRE di trovare una soluzione affinché il telefono funzionasse regolarmente, aprirono pertanto una pratica (numero 1749623326) ma senza esito.
Specifico che il mio smartphone ha sempre funzionato regolarmente in Italia e all'estero, ma non negli USA, pertanto il danno a me causato per difficoltà di comunicazione negli Stati Uniti è riconducibile a WINDTRE, nonostante l’attivazione e il pagamento del piano previsto.
Inviai loro una PEC il 4 giugno con richiesta urgente di assistenza, la risposta mi arrivò il 12 giugno, cioè con otto giorni di ritardo.
Per questo motivo chiesi a WINDTRE il rimborso del piano Travel Pass Usa e il relativo indennizzo per i danni cagionati, ossia 5 euro al giorno (aggiungerei morali per l’impedimento frustrante), con riferimento all’indennizzo dovuto ai sensi della Delibera n.73/11/Cons dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Articolo 6. Indennizzo per malfunzionamento del servizio, comma 1.
WINDTRE non mi ha riconosciuto quanto richiesto ma soltanto 10 euro per il disservizio.
Mi sembra una cifra irrisoria e insufficiente riguardo i pesanti disagi subiti.
La presente intende segnalare i gravi disservizi che i gestori di telefonia, nel mio caso WINDTRE, possono causare agli utenti senza che questi ultimi possano avere rimborsi equi.
Spero che le Vostre inchieste facciano luce su queste dannose “anomalie”.
Ringrazio dell'attenzione e cordiali saluti