Il 18 Gennaio mi sono recata in ufficio postale della mia città per inviare un reso all'estero. Di solito uso la posta raccomandata per queste spedizioni, ma siccome l'oggetto è piccolo (una T-shirt) e ho paura che non arrivi in tempo concesso per il reso, questa volta scelgo priority poiché mi rilasciano un codice di spedizione, mi assicurano che c'è una prova di consegna al centro di scambio internazionale e che la spedizione arriva al destinatario.
Due settimane dopo, la spedizione risulta sempre in lavorazione e scrivo al servizio clienti. Esso risponde:
"con riferimento alla Sua segnalazione relativa all’invio n. 5IVC0051448075, Le comunichiamo quanto segue.
Non è stato possibile avviare le dovute verifiche per la natura del prodotto che non prevede tracciabilità
Fermo quanto sopra, evidenziamo che la normativa internazionale, in particolare, l’art.22.1 della vigente Convenzione postale universale adottata dall’Unione Postale Universale (UPU) e, in conformità a quest’ultima, la Carta dei servizi postali prevedono forme di ristoro in casistiche specifiche, tra le quali non rientra, comunque, quella da Lei riferita."
Mi chiedo perché mi è stato offerto un servizio come affidabile e con la prova di consegna al centro di scambio, se poi non essendo rintracciabile è pura fortuna se arriva lì.
Reclamo sia la mancanza di informazioni precise e corrette allo sportello nel momento in cui ho scelto la spedizione sia lo servizio di spedizione. Sicuramente avrei scelto un altro tipo di servizio se avessi saputo che questo era cosi inaffidabile e questo comunque non giustifica il disservizio in generale.
Attendo i chiarimenti. Grazie per l'attenzione.