In data 23/02/25 a seguito di un annuncio come veditore sul sito Subito.it vengo contattato da un cliente interessato all'articolo messo in vendita, ma al posto di ricevere il pagamento, vengo indirizzato su un link, identico in tutto a quello che avrebbe dovuto inviare il sito con le procedure per riscuotere il pagamento, che mi fa inserire i dati della mia carta collegata al mio conto bancario, dal quale vengono prelevati 299,00 Euro come "prova dell'esistenza" del conto in questione, che non verranno più rimborsati. In seguito alla prima transazione da me accettata, mi viene richiesto di approvare altre transazioni simili con la stessa motivazione. Costatando che si stava trattando di una frode in tutto e per tutto, blocco le altre transazioni. In seguito contatto la mia banca per cercare di bloccare il "pagamento" ma in quanto approvato da me in primis, loro non possono farlo. Possibile che Subito.it non verifichi minimamente che queste situazioni (già peraltro avvenute più volte come si può notare tra gli altri reclami) non avvengano per principio? Richiedo pertanto al sito un rimborso della cifra ingiustamente sottratta, con la speranza che possa non accadere più.