Nella giornata del 23 gennaio lo scrivente riceveva una mail con logo e grafica del Vostro Istituto di Credito , che richiedeva l’inserimento di dati pena la sospensione del conto (allegato 1). Nella successiva giornata del 24 gennaio, ritenendo la richiesta attendibile in quanto da circa un mese non aveva più avuto accesso al sito online della Vostra Banca , aperta la mail dal suo computer, effettuava un collegamento al link in essa riportato, che sembrava contenere l’indirizzo della Vostra banca (allegato 2) e seguiva le istruzioni di digitare il suo numero di telefono, il codice identificativo cliente, e la password generata dal suo telefono .Solo a seguito della ricezione e lettura completa di un sms inviatogli dal Vostro istituto lo scrivente si avvedeva dell’errore commesso e di essere caduto vittima di una truffa, il tutto avveniva alle ore 9,48 del 24 gennaio. Lo scrivente telefonava immediatamente alla sua banca, parlava con il suo referente bancario e comunicava quanto era avvenuto, della emissione fraudolenta di bonifici a suo carico, chiedendo il blocco di tali operazioni. Nei minuti successivi lo scrivente raggiungeva in Banca lo stesso operatore , e dalla sua postazione i tentativi di blocco del bonifico, inizialmente ritenuti possibili in quanto di norma revocabili entro le ultime ore del pomeriggio della stessa giornata di emissione, risultavano tuttavia impossibili in quanto si era trattato di un bonifico istantaneo. Il contatto e le interlocuzioni telefoniche dello stesso operatore e del sottoscritto con colleghi della Banca Intesa San Paolo online di Torino nelle stesse ore della mattina risultavano infruttuosi. Il sottoscritto veniva poi informato dagli operatori della Banca Intesa San Paolo online della avvenuta richiesta di recesso del bonifico alla banca destinataria (ore 11,30) , inoltre venivano bloccati conto corrente bancario e conto online e carte di credito dello scrivente e di sua moglie contestataria. L’operatore con cui lo scrivente aveva parlato inoltre dava le seguenti indicazioni: rivolgersi al più presto ad una autorità giudiziaria e sporgere denuncia indicando: Importo frodato tramite bonifico istantaneo : € 14.900Nominativo del beneficiario del bonifico : XXXIBAN: XXXBIC: CAIXESBBXXX Dati che venivano dal sottoscritto comunicati alla Stazione dei carabinieri sporgendo denuncia di cui inviava copia all’indirizzo da Voi dato, disconoscendo l’operazione di cui era stato a tutti gli effetti vittima.( allegato 3)Risulta evidente che lo scrivente è stato vittima di un atto di phishing. Si fosse trattato di un bonifico europeo, come indicato nell’sms ricevuto dalla banca, egli avrebbe potuto richiederne l’annullamento entro l’orario di cut –off: L’esito della operazione risulta conseguenza di una operazione quale quella del bonifico istantaneo, della cui esistenza egli non era a conoscenza e della cui presenza non era stato informato dalla Vostra Banca, né egli ha rinvenuto contrattualmente riferimenti a questo strumento sostanzialmente differente dal bonifico europeo proprio in quanto non reversibile. In relazione a questa sua caratteristica specifica lo scrivente è stato esposto a sua insaputa e reso vulnerabile ad operazioni come quella di cui è stato vittima e ritiene che il Vostro Istituto di Credito non abbia adottato tutte le misure idonee a garantire la sicurezza del servizio, soprattutto in presenza di operazioni nuove e più rischiose in quanto irreversibili quali quella del bonifico istantaneo.